Nella Striscia di Gaza è in corso un genocidio contro la popolazione palestinese. Israele, da settimane bombarda senza sosta. Secondo il ministero della Sanità dell’enclave più di 10.000 persone sono state uccise dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Nonostante la crescente protesta internazionale, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele continuerà a portare avanti il suo attacco: “Niente ci fermerà”, ha detto. Di recente, Israele ha avviato anche un'operazione di fanteria con cui ha fatto irruzione dentro la Striscia.
Stando a quanto riferito dal Ministero della Salute di Gaza, in data 08 novembre le vittime nella Striscia di Gaza ammontavano ad oltre 10.000, di cui oltre 4000 bambini e 2.326 donne, mentre in Cisgiordania 132 vittime di cui 39 bambini e una donna.
Insufficienti, purtroppo, sono gli aiuti umanitari che stanno entrando come gocce dal valico di Rafah. Di certo, non riescono a soddisfare le esigenze primarie della popolazione palestinese a causa del taglio completo delle utenze idriche e dei rifornimenti di cibo e carburante a causa delle autorità israeliane.
Per questo, l'Ass. "Voci nel Silenzio", in rappresentanza della comunità palestinese di Palermo, ha deciso di lanciare una raccolta fondi da destinare all’associazione “Watan” di Khan Younis, città della Striscia gemellata con Palermo, che, attraverso un’attività di promozione culturale e sociale, sostiene i minori e gli orfani traumatizzati in seguito ai numerosi bombardamenti subiti dalle forze di occupazione israeliane. Oggi più che mai dobbiamo stare vicini alla popolazione palestinese che soffre l'ennesimo atto di pulizia etnica, di sterminio, di punizione collettiva. L'ennesimo crimine di guerra che porta il nome di genocidio.
Il mainstream, specie quello occidentale, si è schierato dalla parte dell'oppressore israeliano, così come la maggior parte dei governi. Ma i popoli del mondo si sono schierati dalla parte giusta: al fianco del popolo palestinese. Milioni di persone sono scese in strada in queste settimane per chiedere ai propri governi di sospendere i rapporti diplomatici con il governo israeliano, pretendere dalle Nazioni Unite il "cessate il fuoco" immediato e l'invio di aiuti umanitari nella Striscia.
Anche noi da Palermo facciamo la nostra parte. Il nostro cuore, la nostra anima e i nostri occhi sono in Palestina. Non possiamo tirarci indietro davanti a questa barbarie. Ognuno può e deve fare la propria parte, anche con un piccolo gesto come una donazione.

Grazie