Una campagna di
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Birà. La prima food coop di Perugia (e dell'Umbria)
Siamo un gruppo di persone, cittadini e piccoli produttori agricoli, riuniti intorno a un obiettivo comune, creare il primo supermercato collaborativo di Perugia: BIRÀ.
SUPERMERCATO COLLABORATIVO (FOOD COOP)
È un modello basato sulla cooperazione degli attori coinvolti: i ruoli canonici di “produttore” e “consumatore” vengono riconsiderati proponendo la partecipazione attiva di entrambi alle varie fasi che intercorrono dalla produzione al consumo.
Il negozio che apriremo sarà un luogo in cui i consumatori potranno acquistare cibo buono e sano a un prezzo accessibile e gli agricoltori e i produttori potranno vedersi riconosciuto il giusto prezzo per il loro lavoro.
PROGETTO ECONOMICO SOCIALE DI RIGENERAZIONE URBANA
Gli ambiti in cui si inserisce l'iniziativa sono quelli delle politiche locali del cibo, dell'agricoltura sostenibile (per l'ambiente, per gli agricoltori e per i consumatori), del consumo consapevole, della rigenerazione urbana e sociale e dei processi partecipativi. Si tratta di un'iniziativa che risponde alle esigenze concrete della comunità nella quale insiste e ai bisogni di tutti i portatori di interesse.
Servono fondi, ma non stiamo cercando solo dei finanziatori!
IL PROGETTO
L’idea imprenditoriale consiste nell’apertura di un emporio collaborativo (negozio in via Birago, a Perugia), gestito attraverso una cooperativa che include consumatori, produttori e lavoratori, sul modello di progetti già avviati con successo in altre città italiane e calibrato sui bisogni e le esigenze del territorio in cui andrà a insistere.
Come è nato
La proposta nasce in continuità con il G.A.S. di via Birago, a Perugia, Gruppo di Acquisto Solidale già attivo da 4 anni nel quartiere e che serve attualmente più di ottanta famiglie, e ne rappresenta la sua evoluzione puntando ad aumentarne l’offerta dei prodotti disponibili, ampliarne il bacino di utenti e garantirne la sostenibilità nel medio-lungo periodo.
Si tratta di progetto al quale il gruppo promotore (composto dalle associazioni MenteGlocale APS, C.A.P. 06124 e Coscienza Verde) sta lavorando da quasi un anno e mezzo.
NE PARLIAMO IN UN BREVE VIDEO DOCUMENTARIO GIRATO NELLA PRIMAVERA DEL 2024
Qui si può vedere un breve video documentario che racconta e indaga le esigenze e i bisogni alimentari dei residenti del quartiere dove sorgerà la food coop e il processo (è stato girato nella primavera del 2024 ed eravamo alle fasi iniziali) di organizzazione e autogestione rispetto al tema dell’approvvigionamento di prodotti e generi alimentari:
LINK: https://bit.ly/BiràFoodCoop
La visione e i valori di riferimento
L’idea progettuale propone un nuovo paradigma di filiera del cibo, che si allontana dai canoni tradizionali dei modelli esistenti. Birà, in quanto food coop, è un luogo in cui:
– si realizza la partecipazione attiva di produttori e consumatori
– si promuove la fiducia reciproca grazie a processi trasparenti e condivisi (sia rispetto alle modalità produttive, sia rispetto alla formazione dei prezzi di vendita)
– si favorisce il coinvolgimento dei soggetti direttamente interessati (produttori e consumatori)
– si tutelano economicità (grazie all’assenza di intermediazione), qualità, prossimità e varietà dei prodotti
Queste sono solo alcune delle caratteristiche principali che differenziano il market collaborativo rispetto agli altri rivenditori.
Come spiegano i promotori: “Questo è un progetto che non a caso nasce proprio qui, in via Birago. In questa area di Perugia i residenti e le diverse associazioni stanno mettendo in atto una forma aperta e reale di cooperazione per lo sviluppo locale sociale ed economico.
In prima battuta sarà un luogo di servizio per i residenti e per chi per diversi motivi vive il quartiere, ma vogliamo sin da subito coinvolgere tutta la città e metterci a disposizione di altre realtà territoriali per far nascere e supportare iniziative simili a Perugia e in Umbria.
L'aspetto del coinvolgimento autentico dei residenti e di servizio alla comunità rappresenta il fattore chiave per garantire poi la sostenibilità economica alle attività di quartiere, altrimenti schiacciate da centri commerciali e logiche di consumo che non tengono conto di una visione complessa e complessiva di una città. La vitalità sociale ed economica delle vie e dei quartieri è un tema strategico per programmare città sicure e partecipate che non lasciano indietro nessuno, anziani e fragili compresi.”
BIRÀ. IL MARKET
Gli assi fondamentali su cui verrà progettato il market saranno:
RICADUTA OCCUPAZIONALE
Il modello che abbiamo elaborato prevede l'assunzione di tre persone, che saranno affiancate da volontari e volontarie, dai soci e dalla comunità.
QUANDO APRIREMO IL NEGOZIO
L'apertura è prevista nel mese di maggio 2025.
LA COOPERATIVA SOCIALE
Il 3 gennaio 2025 abbiamo costituito formalmente la cooperativa sociale che si occuperà di gestire il negozio. Si tratta di una cooperativa senza fini di lucro, con 26 soci fondatori, aperta a tutte e tutti quelli che ne vorranno fare parte.
Per la cooperativa, l’agricoltura, le attività connesse e la vendita di prodotti alimentari rappresentano il mezzo per contribuire in maniera fattiva alla costruzione e alla promozione di una crescita sostenibile, alla creazione di spazi partecipati e di comunità aperte, inclusive e plurali, all’empowerment sociale e all’interesse generale. La cooperativa ha inoltre lo scopo di promuovere l’inserimento lavorativo di persone fragili, a rischio marginalità e con disabilità, ospitando percorsi di inserimento socio-lavorativo per offrire concrete possibilità di crescita professionale, con l’obiettivo di far acquisire un’autonomia lavorativa e di promuovere l’integrazione sociale.
Innovativo sistema di governance: LA SOCIOCRAZIA
Per garantire una gestione partecipata e un processo decisionale realmente condiviso abbiamo scelto come metodo di governance quello della sociocrazia, o governance dinamica. Un sistema organizzativo fondato sulla condivisione del potere che ha l'obiettivo di favorire decisioni eque, efficaci, misurabili.
Un metodo decisionale basato sull’assenso, sull’uso del feedback e della verifica, che deve coinvolgere tutte le persone interessate alla decisione da prendere. I principi che guidano la governance dinamica sono quelli dell'efficacia, della trasparenza, e dell'equivalenza: chi lavora insieme decide insieme, adottando un approccio di continuo apprendimento ed evoluzione.
IL CROWDFUNDING
Con questo CROWDFUNDING ti chiediamo non solo di contribuire economicamente alla realizzazione del progetto ma anche, se puoi, di farne parte, diventando socio della cooperativa partecipando in maniera attiva alle scelte di questa nuova impresa.
La Food Coop sarà un luogo aperto e accessibile, dove poter fare la spesa, conoscere i produttori, partecipare a laboratori e degustazioni, ma anche ritrovarsi, stare insieme e prendere decisioni condivise.
A COSA SERVONO I FONDI (€35.000)
I fondi che stiamo raccogliendo con questa campagna servono per:
Lavori di ammodernamento dello spazio: € 10.000
Sistemazione infissi: € 1.500
Sistemazione macchine e strumenti presi in asta: € 8.000
Arredamento e altre macchine: € 8.000
Software gestionali € 1.500
Spese di gestione € 6.000
QUANDO APRIREMO IL NEGOZIO
L'apertura è prevista nel mese di maggio 2025.
E SE NE RACCOGLIAMO DI PIÙ….
1) …SE ARRIVIAMO A € 60.000
Sistemiamo lo spazio cucina e attiviamo da subito il servizio di gastronomia (bio, a km zero, etnica) per asporto, inquadrando un'ulteriore figura professionale di supporto
2) …SE ARRIVIAMO A € 75.000
Attiviamo il servizio di consegna a domicilio in città con cargo bike.
Sistemiamo e arrediamo lo spazio esterno (piccola piazzetta prospiciente all'ingresso) con copertura e tavoli per promuovere iniziative enogastronomiche in estate.
Per qualsiasi richiesta di informazioni scriveteci pure.
GRAZIE!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
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