Una campagna di
PROGETTO ABITOContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
La campagna si è conclusa! Grazie per aver partecipato! Se non ci avete ancora comunicato la ricompensa che avete scelto, fatelo entro mercoledì 21 Aprile. Dopodiché metteremo i capi non scelti a disposizione dei nostri utenti.
IL PROGETTO
Nel cuore di Torino, tra via Garibaldi e la Stazione di Porta Susa, la Società di San Vincenzo de Paoli ha aperto un emporio diverso da tutti gli altri: qui non si accettano monete, ma solo buone azioni!
Anche se da fuori sembra un negozio di vestiti come tutti gli altri, in realtà il suo nome custodisce un significato più grande: è un invito ad abitare la città, partecipando attivamente alla vita della propria comunità. Tutto questo è ABITO, un emporio dove capi d’abbigliamento donati dalla cittadinanza sono distribuiti gratuitamente a persone con un reddito basso che, a loro volta, possono offrire il proprio tempo e le proprie competenze per gestire le attività del progetto o prendere parte ad altre iniziative di volontariato nel territorio.
Come per tanti progetti sociali, anche il nostro è stato messo in subbuglio dalla pandemia. Proprio in questo contesto, però, sono fiorite tante iniziative: abbiamo raccolto abiti eleganti e li abbiamo messi a disposizione di chiunque stesse cercando lavoro e avesse bisogno di un abito formale per un colloquio; abbiamo lanciato una piattaforma online per favorire le azioni di comunità e il volontariato; e, soprattutto, abbiamo avviato un corso di sartoria, dove le nostre prime due allieve, Hasna e Lames hanno iniziato ad apprendere i rudimenti del cucito!
A Marzo si concluderà il nostro primo corso e noi vorremmo poter estendere questa opportunità a più allieve e portare Hasna e Lames ad un livello successivo!
Abbiamo già trovato tanti alleati speciali per raggiungere quest'obiettivo: gli studenti e le studentesse dello IED di Torinohanno realizzato borse, pochette e abiti per supportare la nostra raccolta fondi e i Buffoni di Corte hanno realizzato fotografie bellissime per la nostra campagna.
In questa raccolta fondi potete trovare tante ricompense "made in sartoria" e tutte sostenibili!ABITO, infatti, recupera ogni settimana 300kg di vestiti. Quelli che non sono stati distribuiti li ritrovate proprio tra le ricompense trasformati in qualcosa di diverso: giacche si sono trasformate in pantaloni, pantaloni in gonne, jeans in pochette, cravatte in taschini, tutto all'insegna della rigenerazione e della lotta agli sprechi!
Gli studenti e le studentesse dello IED si sono uniti a noi e hanno utilizzato i nostri materiali per sostenere la nostra idea di moda senza rifiuti, realizzando dei capi unici che ci hanno donato.
A questo link trovate il catalogo sfogliabile (alta qualità) delle nostre splendide ricompense, (qui scaricabile anche in bassa qualità). Oppure potete aiutarci semplicemente con un'offerta libera e avere tutta la nostra gratitudine! Se non siete pratici con i crowdfunding, ecco come fare:
- Da cellulare bisogna cliccare sul bottone in fondo alla pagina "sostieni questo progetto" e poi su "fai una donazione libera" (qualora non vogliate ricompense) oppure su una delle caselle immediatamente successive, selezionando la ricompensa (leggi ancora sotto per maggiori dettagli).
- Da computer, a destra bisogna guardare la colonna a destra e selezionare o "fai una donazione libera" (qualora non vogliate ricompense) oppure su una delle caselle immediatamente successive, selezionando la ricompensa (leggi ancora sotto per maggiori dettagli).
- Se non avete un account su Produzioni dal Basso, il sistema vi chiederà di registrarvi. Potete farlo semplicemente scegliendo la registrazione con facebook o google, se possedete un account su questi network. Altrimenti dovrete inserire i vostri dati e una password.
Se hai selezionato come ricompensa un indumento, scrivici una mail per indicarci il codice dell'articolo (ad es: #V8).
Chi vive a Torino potrà ritirare la sua ricompensa presso il nostro Emporio, altrimenti la spedizione è inclusa!
Per verificare la disponibilità, controllate qui sotto quali capi sono stati già acquistati.
Capi non più disponibili: #P1, #P2, #P3, #P4, #P5, #P6, #P7, #P8, #P9, #P10, #C1, #C4, #C6, #C7, #C9, #C10, #C11, #C12, #B8, #B11, #B18, #G1, #M2, #M3
I fondi ricevuti saranno utilizzati in questo modo:
- per le spese per la docente di sartoria
- per l'acquisto di materiali (gessi, carta per cartamodelli, metri, squadre, righelli, pennarelli, raccoglitori, ecc)
- per coprire spese logistiche (spese per i locali dei corsi)
- per coprire spese amministrative (spese di spedizione, spese gestionali di Produzioni dal Basso)
ABITO è un progetto della Società di San Vincenzo de Paoli di Torino, nato nel 2019 grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.
Se vuoi avere maggiori informazioni, chiamaci allo 011 417 65 82 oppure scrivici all'indirizzo info@progettoabito.org. Ti risponderanno Edoardo, Federica, Elisa, Giorgio o Lidia.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Commenti (15)