Anche dopo lo sbarco, la tempesta continua a terra
Dopo circa 2 anni e mezzo si è chiusa l’esperienza di gestione di un Centro di Accoglienza Straordinaria(CAS) da parte della Cooperativa Caracol.
Abbiamo scelto di non partecipare ai nuovi bandi per la gestione di strutture con le nuove regole volute dal precedente governo, che vorrebbero si gestissero dei parcheggi per esseri umani senza alcun investimento nell’inclusione scolastica, sociale e lavorativa nel territorio.
Nonostante il cambio di governo non si intravede alcun cambiamento di rotta e questo non ci stupisce.
La scommessa iniziata nel 2017 con 21 ragazzi è stata vinta solo in parte, 5 ragazzi hanno ottenuto il tanto desiderato permesso di soggiorno (e hanno potuto finalmente iniziare la loro vita fuori da un centro di accoglienza) e 4 ragazzi hanno scelto di tentare la fortuna altrove.
Per 12 ragazzi invece, nonostante siano residenti nel nostro territorio, abbiano frequentato la scuola, abbiano svolto attività di volontariato nel territorio e nonostante stiano lavorando da oltre due anni con contratto in regola la battaglia continua.
Continue battute d’arresto nelle Commissioni per il Riconoscimento dello Status di Rifugiato e nei Tribunali fanno si che dei cittadini residenti e dei lavoratori rischino in ogni momento di trovarsi clandestini.
In questa fase per loro è impossibile trovare un alloggio e costruirsi finalmente la vita nella quale hanno investito tanto in Italia.
Per questo abbiamo chiuso ufficialmente ma i ragazzi che continuano questa estenuante ricerca di ottenere il permesso di soggiorno sono ancora con noi.
Sogniamo un lieto fine per tutti e per questo ci impegniamo a continuare, seppure non formalmente, ad accogliere chi sta ancora aspettando.
Abbiamo però bisogno di essere sostenuti da chi crede nella nostra scommessa.
Le spese di gestione del Centro di Accoglienza sono elevate e, nonostante i ragazzi nostri ospiti contribuiscano direttamente al suo mantenimento e noi (ex-operatori) continuiamo a seguirli prestando la nostra opera volontariamente, non riusciamo a coprirle totalmente.
Inoltre, e soprattutto, prosegue la battaglia legale dei ragazzi per ottenere il permesso di soggiorno: molti di loro devono ricorrere in Cassazione e le spese legali sono davvero elevate: ogni ricorso ha un costo di migliaia di euro che nè noi nè i ragazzi stessi siamo in grado di sostenere.
Per tutte le donazioni uguali o spuperiori a 20 euro vi inviaremo il Calendario Caracol 2020!!!
(Si ringrazia per l'immagine di copertina Francesco Piobbichi)
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