Sostieni il Festival dell’Antropologia 2023!
Chi ce lo fa fare?
Nel 2017 a Bologna un gruppo di ragazzə decide di mettere su un festival dell’antropologia organizzato dal basso, aperto e libero. Così, de botto, senza senso. O meglio, con un senso sì: l’idea di portare l’antropologia fuori dall'accademia, diverso nei temi e nelle modalità dagli eventi culturali e accademici di questo paese.
Il sogno è diventato, in cinque edizioni, un appuntamento annuale, gratuito e accessibile. Con oltre 250 ospiti e 45.000 ingressi, in sei anni il Festival dell’Antropologia ha portato una disciplina solitamente confinata all’ambiente accademico a farsi conoscere oltre le mura dell’università.
Ma più di ogni altra cosa, il Festival ci ha permesso di dare voce alla nostra idea di cultura: una cultura libera, co-costruita e plurale, una cultura “con le mani in pasta”, una cultura che alzi la voce, una cultura che non abbia paura di schierarsi contro le ingiustizie.
Chi siamo?
Il Festival dell’Antropologia è ideato e organizzato dall’associazione studentesca Rete degli Universitari, in collaborazione con Un Altro Mondo è Possibile APS, associazione Arci dal 2018.
Cosa vogliamo costruire?
Il bis del bis del bis del bis! Ad aprile 2023, vogliamo coinvolgere in tre giorni di conferenze e dibattiti professorə, dottorandə, ricercatorə, politicə, amministratorə, sindacalistə, attivisti, militanti di calibro nazionale e territoriale: una comunità in dialogo che animi la zona universitaria di Bologna.
L’antropologia ci insegna che è tramite il dialogo con l’altro che possiamo mettere in discussione il nostro mondo e creare un futuro migliore. Perciò crediamo che la cultura debba essere non solo alla portata di tuttə, ma che tuttə la debbano poter costruire, insieme: cultura è dialogo, è partecipazione. Vogliamo che il Festival continui ad essere un evento completamente libero, aperto ed accessibile per tuttə. O così, o niente.
Dopo due anni di stop, il Festival l’anno scorso è tornato in presenza grazie a oltre 100 volontari e alle donazioni. Tra lə variə ospiti del Festival: Marco Aime, Gherardo Colombo, Duccio Canestrini, Jonathan Friedman, Franco La Cecla, Ivo Quaranta e Francesco Remotti, Daniel Miller.
Perchè un crowdfunding?
Perché per fare un evento culturale costruito completamente da volontariǝ ci vogliono un sacco di soldi. Soprattutto se il sogno è quello di creare un evento libero, aperto e con una partecipazione attiva.
Grazie alla collaborazione e al contributo di alcune realtà locali riusciamo a sostenere parte delle spese, ma una grossa fetta del nostro bilancio è costituita dalle donazioni volontarie di coloro che credono, come noi, in un altro modo di fare cultura.
Chi sono lə nostrə altrə finanziatorə?
Lə stiamo cercando. Ogni anno proviamo a coinvolgere le realtà del territorio bolognese per coorganizzare e coofinanziare parte del Festival. Lo scorso anno il Festival è stato finanziato dallo SPI CGIL Emilia-Romagna e dalle donazioni al crowdfunding.
Vuoi sostenerci in un altro modo?
Le donazione sono il modo più concreto per sostenerci, ma non sono l'unico!
Condividere questa raccolta fondi sui social network e far conoscere il Festival ad, diventare volontariə: sono tante le maniere per aiutarci. Scegli tu.
Grazie in anticipo, da tuttə noi.
Visita il nostro sito internet www.festivalantropologia.it per restare aggiornatə!
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