Una campagna di
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Dal 2013 siamo attive sul territorio per contrastare la violenza di genere. Nel 2015 abbiamo aperto lo sportello antiviolenza che negli anni ha accolto decine di donne, ascoltandole senza giudizio e aiutandole a riprendere in mano la propria vita attraverso servizi di sostegno psicologico e legale completamente gratuiti.
La nostra sede è un luogo sicuro dove le donne non vengono lasciate sole, dove in totale anonimato vengono accompagnate nel percorso di fuoriuscita dalla violenza, di emancipazione e di riappropriazione della loro indipendenza economica.
Collaboriamo con le istituzioni per attivare strategie comuni di contrasto alla violenza e con gli altri sportelli del nostro territorio per realizzare attività culturali di sensibilizzazione sulle tematiche di genere e sul fenomeno della violenza contro le donne. Collaboriamo con le scuole portando ai ragazzi e alle ragazze la nostra storia e le nostre esperienze, per prevenire la violenza di genere attraverso corsi sull’affettività e l’educazione ai sentimenti.
Tutti i servizi che Artemisia offre alle donne sono autofinanziati e sostenuti dall’impegno delle volontarie dell’Associazione. Sono perciò tutti gratuiti e vorremmo che continuassero a esserlo, ma per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto!
In particolare ti chiediamo aiuto per questi:
Progetto Cohousing: vogliamo offrire alle donne che decidono di lasciare l’autore della violenza un’abitazione temporanea, in comodato d’uso gratuito, che possa permettere loro di avviare un percorso verso l’autonomia psicologica ed economica, insieme ad eventuali figli.
Le destinatarie sono donne vittime di violenza che non abbiano problemi relativi alla sicurezza, in possesso di un lavoro a basso reddito e/o di una fonte di reddito diversa dal lavoro. Questo target comprende le donne che vivono una situazione di controllo e violenza psicologica e che non possono allontanarsi dall’autore di violenza per mancanza di risorse economiche sufficienti per pagare sia un affitto che il mantenimento per sé e per gli eventuali figli.
Il Comune di Fabriano ha individuato un’abitazione adeguata allo scopo che verrà messa a disposizione gratuitamente, ma i costi per l’arredamento e la gestione saranno comunque importanti.
Un secondo ciclo de “Il cerchio di Banpo”, laboratorio di autostima femminile rivolto a tutte le donne, a cura della psicologa e psicoterapeuta Elena Grilli (il primo si è svolto l’anno scorso e ha ricevuto grande partecipazione e apprezzamento)
Il laboratorio è un percorso di gruppo strutturato centrato sull’assertività e l’affermazione personale delle donne. Il programma ruota intorno a tecniche specifiche per rafforzare l’autostima, gestire emozioni e stati d’animo, porsi obiettivi di crescita personale e di sfida attiva delle proprie paure. Molto pragmatico ed esperienziale, permette di incrementare abilità specifiche e la fiducia nel proprio potenziale.
I cinque incontri saranno aperti a tutte le donne, senza limiti di età, che vogliono esplorare parti di sé e mettersi in gioco, attraverso la condivisione, la solidarietà tra donne e piccoli esercizi di auto-rafforzamento.
Un ciclo di laboratori di arteterapia condotto dall’artista e arteterapeuta Francesca Nicchi
Il progetto offrirà all e partecipanti uno spazio di riflessione protetto e non giudicante dei propri vissuti, attraverso la modalità non verbale offerta dai materiali artistici. Il percorso sarà focalizzato sui sei bisogni psicologici delineati dalla Società Internazionale per gli Studi sullo Stress Traumatico nelle seguenti aree: regolazione delle emozioni; relazioni; identità personale/autostima; esposizione graduale al trauma; integrazione del trauma; risorse personali.
Le destinatarie saranno sia donne che hanno subito violenza e che sono assistite dall’Associazione Artemisia sia donne esterne all’Associazione non necessariamente vittime di violenza che desiderino sperimentare uno spazio di nutrimento, riflessione e crescita personale. Il percorso si articolerà in sei incontri più uno di chiusura finale.
4. Ultimo ma non meno importante, ti chiediamo di aiutarci a coprire i costi di manutenzione
e delle utenze della nostra sede di via Corridoni 21, dove offriamo tutti i nostri servizi e
dove si svolgono le nostre attività.
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