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LambruscoRepublic è un film documentario di circa 70 minuti che attraverso il racconto di vignaioli, osti, chef e bevitori va alla scoperta del vino più incompreso, più identitario e più imprevedibile d’Italia: il lambrusco.
Come in un racconto di Calvino, Modena senza il suo lambrusco diventerebbe una città dimezzata. Eppure, nulla è più sfuggente di questo vino. Andate in giro e chiedete ai vignaioli che lo producono: cos’è per te il lambrusco? Ognuno vi parlerà di un vino diverso. Solo su un aspetto troverete tutti d’accordo: questo è il vino incompreso per eccellenza. D’altronde, quante volte avete
sentito cliché come in Emilia si mangia bene ma si beve male, il Lambrusco è come la CocaCola, eccetera.
Identità di una città o dileggio del mondo eno-gastronomico: qual è il vero senso dellambrusco? Selvatico come i suoi vitigni, umile come i contadini che lo hanno tramandato, ambizioso al punto da sognare e conquistare l’America, vino da milioni di bottiglie, vino artigianale, buono solo per il pane e salame o perfetto per i piatti dei ristoranti stellati. Illambrusco è un rompicapo che, prima ancora di finire nel bicchiere, parla di noi e delle nostre scelte.
Lambrusco Republic è il primo documentario dedicato alla repubblica del lambrusco: vignaioli, osti, chef, e bevitori. Il nostro obiettivo è dunque unire in un film persone, luoghi,cibo e vino. Non sarà facile: il lambrusco è come un eroe dai mille voltI che più pensiamo di capire e più ci sfugge, rendendo impossibile ogni tentativo di etichettatura. L’unico appiglio per non perderci
completamente sarà quello di legare il vino ai nostri narratori che, per forza di cose, saranno parziali, interessati e anche un po’ inaffidabili. Non aspettatevi un documentario classico, pieno di spiegazioni esaurienti e magari qualche giudizio sui vini. Piuttosto, il nostro sarà un racconto pieno di contraddizioni, lacune e passi falsi. Ma anche ricco di rivelazioni e gioia. Proprio come il lambrusco.
Il documentario ambisce ad essere un racconto corale e inclusivo e coinvolgerà tantissime persone. La lista è in continuo aggiornamento, ma di sicuro avremo tra i nostri: Vittorio Graziano, Gianluca Bergianti, Alberto Paltrinieri, Christian Bellei, Angela Sini, Anselmo Chiarli, Alessio Altariva, Antonio Previdi, Nunzio Toselli, Luca Marchini, Miria Burani, Marisa Fontana e tanti altri. Per rimanere al passo, seguiteci su Instagram: @lambruscorepublic.
Per dirla semplicemente: il crowdfunding è il modo più veloce per portare questo film sui vostri schermi. Il nostro desiderio non è fare un film per addetti ai lavori, ma per il pubblico più ampio possibile. Crediamo, infatti, che il vino possa essere un interessante punto di vista per raccontare persone, luoghi e conflitti dei nostri tempi. D'altronde, da un calice di vino si riesce a scorgere un mondo intero.
Vogliamo fare un film per la sala cinematografica. E con il vostro supporto farete ben più di un semplice pre-acquisto del film: ci aiuterete prima di tutto a finirlo e poi ci permetterete di organizzare proiezioni (e degustazioni) in Italia e all'estero. Sì, perché il film sarà sottotitolato sicuramente in inglese e poi nelle lingue in cui dovesse essere richiesto. Anzi, se siete interessati a organizzare un incontro Lambrusco Republic, scriveteci e saremo felici di includervi nel tour di lancio.
Ottobre 24 / Febbraio 25 - Ricerca e scrittura
Status: completato
Marzo 25/ Ottobre 25 - Produzione e montaggio
Status: in corso
Ottobre 25 / Marzo 26 - Post Produzione
Status: da iniziare
Maggio 26 - Anteprima a Modena
I fondi che riceveremo saranno interamente usati per la realizzazione delle diverse fasi del film:
Produzione
Post produzione
Andrea Mignòlo è un autore, regista e produttore. Con la sua casa di produzione, Sanderen, realizza documentari che mirano a un nuovo racconto intorno al vino e alla cultura rurale. Tra i suoi film, San Timorasso racconta la rinascita dei Colli Tortonesi grazie alla riscoperta di un antico vitigno. L’Annata segue una comunità che usa il vino per salvare dall'abbandono vigne e spazi agricoli nella laguna di Venezia. Pre-British, invece, ripercorre la storia del vino antenato del Marsala e dei quattro vignaioli che lo hanno immaginato di nuovo.
Trailer San Timorasso
Trailer L’annata
Trailer Pre-British
Sommelier, insegnante e divulgatrice, Barbara Brandoli è un'instancabile animatrice della scena enogastronomica emiliana. Innamorata del territorio modenese, da 25 anni diffonde la cultura del vino artigianale e del lambrusco in particolare. Ogni anno organizza Terre di vite, la fiera dei vignaioli artigianali a Villa Cavazza, Bomporto.
Si occupano della comunicazione e marketing del progetto Nilo Pacenza e Giovanna Bortoli, i titolari dell'agenzia di comunicazione Foodish dedicata al mondo Food&Wine.
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
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