Una campagna di
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“Fare cultura vuol dire creare connessioni, condividere storie e percorsi,
per creare insieme un futuro possibile”
fra Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano
Dopo la pandemia, con la chiusura di tutti i cinema d'Italia, anche la sala di Antoniano è rimasta chiusa, ma con la riapertura e il ritorno alla vita si pensa ad un nuovo progetto: riaprire con nuove idee che uniscono la cultura alla solidarietà, riprendere il sogno di fra' Ernesto, che desiderava una cultura a sostegno delle persone in difficoltà che Antoniano accoglie ogni giorno.
Sogniamo con te il nuovo spazio culturale di Antoniano come uno spazio per le persone, per tutta Bologna.
Un luogo dove creare momenti di condivisione e solidarietà, dove vedere un film, prendere un caffè, assistere ad uno spettacolo, conoscere persone nuove.
Ed ecco nascere il nuovo progetto.
Uno spazio che si presti a mostre, convegni, proiezioni, rassegne cinematografiche per approfondire e riflettere su alcuni temi, e che sia anche spazio di accoglienza per chi di solito non può dedicarsi un pomeriggio culturale.
Il cinema teatro pieno durante una delle ultime serate prima dell'inizio della ristrutturazione
Com'è il cinema teatro oggi: il cantiere per la ristrutturazione e il rinnovo degli spazi
Come sarà il nuovo spazio culturale di Antoniano
Il NUOVO SPAZIO CULTURALE IN ANTONIANO sarà UNO SPAZIO POLIFUNZIONALE:
- Una sala di proiezione cinematografica
- Un palco in cui mettere in scena spettacoli e concerti
- Il nuovo studio televisivo in cui assistere alle prossime edizioni dello Zecchino d’Oro
- Uno spazio che ospiterà appuntamenti culturali.
Ma soprattutto, immaginiamo UNO SPAZIO DI AGGREGAZIONE per accogliere i cittadini e le cittadine di Bologna e promuovere i valori che da sempre animano Antoniano: condivisione, ascolto, dialogo, cura.
Ci piace pensare che questo cantiere sia un modo per far volare ancora più in alto il sogno di Padre Ernesto Caroli, il frate che per primo immaginò Antoniano come UNO SPAZIO DOVE LA CULTURA ALIMENTA LA SOLIDARIETA’.
- Ristrutturare gli spazi interni per renderli più nuovi, belli e sicuri.
- Rinnovare lo spazio per renderlo un luogo di aggregazione, coesione sociale e solidarietà.
- Innovare lo spazio culturale, partendo dalle radici di Antoniano, dove le attività culturali sostengono le opere di solidarietà.
- Proporre una programmazione culturale ambiziosa di film, eventi, incontri e spettacoli.
→ 410 posti a sedere mobili
→ Palco di 128 m2
→ Impianto audio e luci per teatro e concerti, schermo di proiezione cinematografica, proiettore video
→ Regia audio e video, attrezzattura per studio registrazioni televisive
→ 140 posti a sedere
→ Impianto audio e luci, schermo di proiezione cinematografica, proiettore video
→ Desk relatori
→ Biglietteria
→ Caffetteria
→ Guardaroba
→ Impianto audio e proiettore
Qui puoi vedere la pianta degli spazi del livello 1, dove ci saranno la platea e l'atrio
- Creare inclusione sociale attraverso le iniziative culturali che coinvolgono sia i cittadini sia i beneficiari dei servizi di Antoniano, con l’obiettivo di creare welfare culturale.
- Avvicinare la cittadinanza ai progetti sociali e alle opere di solidarietà promosse da Antoniano.
- Aumentare la consapevolezza dei cittadini sui temi dell’ecologia integrale e del welfare culturale.
“Quello che stiamo facendo è far salire il profumo del pane dalla Mensa ai piani superiori,
in quello che noi abbiamo sempre chiamato atrio cinema.
In realtà non sarà più un atrio cinema ma sarà proprio il punto di incontro
sia per le persone che vengono dall’esterno ma anche e soprattutto per i dipendenti,
per le persone che lavorano quotidianamente con la realtà di Antoniano.”
Francesca Lenzi, architetta
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