SOSTIENI LE LOTTE SINDACALI CONTRO LA REPRESSIONE A PIACENZA! 🚩

Quest'estate con un'operazione rocambolesca sono stati arrestati 4 esponenti del S.I. Cobas, 3 piacentini più il leader nazionale Aldo Milani.

Le accuse di associazione a delinquere al limite dell'assurdo perpetrate dalla Procura di Piacenza sono state annullate dopo 20 giorni di arresti dal Tribunale del Riesame, che ha sentenziato come "l'attività incriminata corrisponda ai precisi compiti di un sindacato". 

Ciò conferma come l'impianto accusatorio della Procura fosse volto unicamente a colpire il diritto di sciopero e le relative forme in cui viene esercitato (picchetti...) e che ha come obbiettivo quello della repressione di ogni diritto sindacale costituzionalmente garantito. I 4 sindacalisti, proprio come forma di punizione a causa degli scioperi, sono tuttora sottoposti a triplice obbligo di firma settimanale.

Ci troviamo di fronte a un attacco senza precedenti ai sindacati di base e alle realtà combattive: non a caso le medesime accuse sono state rivolte anche allo storico centro sociale di Torino Askatasuna, in relazione alle lotte contro la devastazione ambientale in Val Susa.

Contro questo attacco a ciò che dovrebbe essere il sale della democrazia, e cioè la legittimità del dissenso, chiediamo un sostegno per le militanti e i militanti che in prima linea pagano oggi il prezzo di questa repressione da parte di una giustizia al soldo di interessi padronali ben definiti, in un paese che si è ormai ridotto ad essere schiavo di multinazionali e speculatori.

La lotta non si ferma, è appena cominciata, ma ha bisogno del tuo sostegno!

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