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NormalMENTE è un progetto di volontariato promosso dalla Fondazione di Comunità di Carmagnola, nato durante i mesi dell’emergenza COVID-19 per offrire attività ludico-ricreative ai soggetti più fragili della comunità: dal TG facile agli incontri di condivisione, dalle lezioni di cucina ai corsi di ginnastica, dalla scuola di musica ai massaggi fai da te, una serie di contenuti pensati con particolare attenzione alle persone diversamente abili e fruibili a tutti tramite piattaforme streaming.
L’idea è nata per rispondere ad un’esigenza reale, quella di Giulia, ideatrice del progetto.
Giulia, infatti, come tante altre famiglie della zona, ha una persona cara con disabilità che, essendo un soggetto ad alto rischio, dal 27 febbraio non ha più potuto lasciare la comunità in cui vive, perdendo i contatti con la famiglia e il mondo esterno.
Durante il lockdown rinunciare alla quotidianità, alla sicurezza e alla libertà è stato per molti fonte di tristezza, ansia e paura, tanto più per chi, come le persone più fragili, ha vissuto queste emozioni in maniera amplificata. Questa esperienza quasi surreale ha profondamente segnato loro e le loro famiglie.
Di fronte a tutto questo non si poteva restare a guardare, e così Giulia, con la Consulta Giovanile e la Fondazione di Comunità di Carmagnola, in collaborazione con la Cooperativa Solidarietà Sei e Casa Roberta, hanno dato vita a NormalMENTE.
NormalMENTE offre ai ragazzi con disabilità un’alternativa ai centri diurni, agli incontri di psicomotricità e ai laboratori che frequentavano prima del COVID-19, molti dei quali stanno ancora aspettando di riprendere le attività.
Ogni piccolo traguardo è stato raggiunto grazie alla sola dedizione dei volontari. Ora che tutti devono ritornare ai propri impieghi, però, diventa fondamentale coinvolgere dei professionisti, allargare la base dei volontari e garantire continuità. Le strutture che ospitano i ragazzi hanno bisogno di supporto concreto e di più operatori. Non solo: vogliamo crescere, coinvolgendo centinaia di ragazzi e creando una rete di solidarietà che superi i limiti territoriali dell’area carmagnolese.
Sostenere questo progetto significa aiutare in maniera concreta, diretta ed efficace le persone fragili, a partire dalla comunità di Carmagnola, offrendo loro attività su misura e gratuite, fornendo un sostegno prezioso alle strutture di accoglienza e alle famiglie che da sole non riuscirebbero a garantire questo tipo di vicinanza.
A piccoli passi, sogniamo di arrivare lontano!
Ogni settimana, dall’inizio della pandemia, proponiamo attività creative e formative per dare ai ragazzi con disabilità un contatto con il mondo esterno.
I primi soggetti coinvolti sono stati il Gruppo Appartamento e Casa Roberta, due strutture carmagnolesi che ospitano ragazzi con diversi gradi di disabilità. In poche settimane, grazie all’impegno dei ragazzi della Consulta Giovanile e al sostegno del Comune di Carmagnola, il bacino dei beneficiari è stato esteso a quasi tutte le famiglie con situazioni di fragilità a Carmagnola.
Il nostro intervento, però, non supporta solo i ragazzi: anche le famiglie e gli educatori delle cooperative hanno bisogno di energie nuove per continuare a proporre attività stimolanti. Così cucinare insieme, suonare o colorare, nella loro semplicità, diventano occasioni preziose di incontro e arricchimento reciproco.
NormalMENTE è nato per ricucire il tessuto sociale, diminuire l’isolamento dei soggetti più fragili e valorizzare il talento dei singoli a favore della collettività.I computer saranno i mezzi attraverso i quali realizzeremo tutto questo, permettendo ai ragazzi di crescere e coltivare amicizie e legami, nonostante la distanza che li separa.
E quando si attenuerà il distanziamento sociale, NormalMENTE continuerà a creare comunità, amicizia e legami. Le attività online saranno, per tanti ragazzi impauriti dal confronto con l'altro, un'occasione per aprirsi superando l’imbarazzo delle attività in presenza, che prima sfuggivano. NormalMENTE risponderà anche alle esigenze di molti soggetti fragili con genitori di età avanzata, che non sempre hanno energie e mezzi per portarli a eventi formativi. Infine, NormalMENTE abbatte i vincoli di spazio, permettendo di partecipare da ogni parte d'Italia, anche là dove i servizi per il sostegno alla disabilità sono scarsi o inesistenti.
NormalMENTE è nato da un bisogno impellente dei più fragili e delle loro famiglie, ma ha generato qualcosa di molto più grande: ha rafforzato il senso di comunità.
Il progetto infatti vive grazie all’impegno concreto di tante persone: oltre 50 persone fragili, le loro famiglie, i volontari, l'associazione famiglie disabili di Carmagnola, l’Associazione Oami, la Cooperativa Solidarietà Sei, la Fondazione di Comunità di Carmagnola e il Comune di Carmagnola, oltre ai professionisti e alle aziende che hanno donato ciò con cui abbiamo dato vita a NormalMENTE.
NormalMENTE ha preso le difficoltà di ciascuno, amplificate dall’emergenza COVID, e le ha trasformate in un’occasione per condividere nuove esperienze.
Da un lato ha permesso a professionisti fermi a causa del lockdown di mettere le proprie competenze al servizio del prossimo, limitando quella sensazione di impotenza e inutilità che la pandemia spesso si è portata con sé, permettendo loro di sentirsi utili e di rendersi conto di quanto siano fortunati rispetto a coloro che sono o si sentono fragili, ogni giorno. Dall’altro ha fatto sì che la comunità si stringesse attorno ai ragazzi che avevano più bisogno, innescando un cambiamento positivo che, senza quasi rendersene conto, ha ridato a tanti la forza e la motivazione per rialzarsi.
Se hai bisogno di chiarimenti su come sostenerci, se vuoi saperne di più sulla detraibilità delle donazioni e avere maggiori informazioni sul progetto, contattaci scrivendo una mail a fundraising@fondazionecarmagnola.it
Un grazie speciale a tutti coloro che hanno scelto di sostenerci: Alessandro, Beniamino, Gianfranco, Carla, Alice, Giorgio, Pietro, Marianna, Maria Nella, Nadia, Claudio, Sara, Carlo, Marco, Natalia, Serena, Andrea, Giulia, Sabrina, Fabrizio, Livio, Simone, Alberto, Gaia, Stefano, Tiziana, Gloria, Alberto, Federico, Simone, Alessia, Gianfranco, Francesca, Giovanni, Giorgio, Silvia, Simonetta, Alessandra Carla, Daria, Francesca, Andrea, Vincenza, Silvana, Daniela, Sara, Fiorenza, Caterina, Riccardo, Marina, Giovanni, Maela, Andrea, Marco, Marina, Valentina, Ermes, Matteo, Daniele, Giulia, Maria Grazia, Franca, Florina, Andrea, Daniela, Federico, Ass. Fai Sorridere un Bambino ONLUS, Valentina, Martina, Diego, Giuseppe e Roberto, Giliola, Daniela, Beatrice, Elena, Livio, Vincenzo, Maria Anna, Emanuele, Alice, Anna Rosa, Luisa, Giorgio e Marina, Chiara, Giulia, Marina, Stefano, Giorgia; Sara, Alberto, Enrico, Leo Club di Carmagnola, Michela, Teresa, Marzia, Macelleria Burzio, Martina, Sara e il Comune di Carmagnola.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
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