Sostieni progetto 20K!

Con la fine del lockdown, le persone si sono rimesse in cammino per attraversare frontiere di mare e di terra, alla ricerca di una vita migliore. 

È lampante come gli Stati europei, in questi mesi, abbiano utilizzato l'epidemia in corso come pretesto per rafforzare i dispositivi di controllo nelle città e lungo i confini. La retorica della “ripartenza" e del "ritorno alla normalità" che ci viene propinata risponde sempre e solo alle logiche del profitto, lasciando indietro gli ultimi, gli sfruttati, chi da tempo è in cerca di una propria normalità. 

La rete solidale di Progetto20k è una realtà auto organizzata che ormai da anni cerca di supportare in varie forme e con una prospettiva che vuole rendere i soggetti il più autonomi possibili i/le migranti che si trovano a Ventimiglia, costretti a dover fare i conti con la brutalità della frontiera.

Purtroppo, la solidarietà ha un costo: il Coronavirus ci ha obbligati a uno stop nell’organizzazione delle nostre consuete attività di autofinanziamento, e siamo costretti a  chiedere a tutte e tutti di darci una mano, per permetterci di continuare a supportare le persone in transito durante l'estate che ci attende!

Chi siamo?

Siamo un gruppo di donne e uomini che credono nel diritto alla libera circolazione per ogni essere umano; crediamo nella responsabilità di tutte e tutti nell'essere soggetti attivi perché questo diritto possa essere garantito e la sua conquista supportata.

Cosa facciamo?

• Monitoraggio: tenere costantemente e quotidianamente sotto controllo la situazione a Ventimiglia, cosa avviene, eventuali abusi, violenze, mobilitazioni…; 
• Informazione: diretta agli uomini e donne in transito sul confine, perché possano avere tutte le informazioni migliori possibili relativamente ai loro diritti, al viaggio che intendono fare e al modo più sicuro, dignitoso, protetto ed efficace per farlo; 
• Supporto: materiale e concreto alle persone in transito attraverso la raccolta e distribuzione di indumenti e beni di prima necessità, in rete e collaborazione con la cittadinanza attiva locale e tutte le realtà e i soggetti che sono già attivi in questo campo; 
• Comunicazione: pubblica e il più diffusa possibile di quanto avviene, osserviamo, facciamo.

Come lo facciamo?

In strada. Mettendo occhi, corpi, cervello, mani in strada e a fianco delle persone che stanno premendo sulla frontiera di Ventimiglia, insieme a chi, come noi, ha a cuore la libertà di movimento di ciascun*. 

Per continuare a portare avanti il più a lungo possibile questi progetti abbiamo bisogno del vostro aiuto!

Con un piccolo contributo potete aiutarci a:

• Contribuire alle spese di gestione dell'Infopoint Eufemia mobile (benzina, assicurazione, internet, riparazioni).
• Acquistare alcuni strumenti fondamentali per il nostro lavoro, che serviranno anche per la gestione dell’Infopoint: pc, materiale di cancelleria, credito telefonico, caricatori, cellulari, computer, etc. 
• Stampare i materiali informativi multilingue. 
• Avere a disposizione un fondo per coprire le spese legali di registrazione, casi di azioni legali, spostamenti. 
• Coprire le spese di viaggio/alloggio per i volontari che contribuiranno al progetto Legal Aid for all, all’Infopoint e Women’s day. 
• Avere a disposizione dei fondi per la redazione, la pubblicazione e la promozione di report di advocacy , per l’organizzazione di eventi pubblici di sensibilizzazione rispetto alla situazione dei confini, e per la promozione di attività di sensibilizzazione all’interno dello spazio dell’Infopoint. 
• Organizzare eventi culturali e informativi per facilitare la buona convivenza tra la cittadinanza e i migranti in transito. 
• Organizzare corsi di italiano. 

Support 20K Project!

With the end of the lockdown, people started over to go across sea and land borders, looking for a better life. 

It is clear that European states, during this months, used the pandemic as an excuse to strengthen control in cities and along borders. The rhetoric of “restart" and “return to normality" goes along with profit motive, and it leaves the poors and the exploited, whom are seeking their own normality, behind. 

The 20K Project’s solidarity network is a self organized reality which, since some years, tries to support the migrants whom pass through Ventimiglia, victims of police and frontier’s brutality.

Sadly, solidarity has a cost: Covid19 forced us to stop organizing our usual activities of fund raising. Therefore we have to ask everyone for help, to let us keep supporting people during the summer to come!

Who are we?

We are a group of women and men believing in the right of free movement for everybody; we believe in everyone’s responsibility to be active players to ensure that this right can be guaranteed and its achievement supported.

What do we do?

• Monitoring: we constantly keep an eye on the situation in Ventimiglia: what’s happening, any abuses, violence, trouble etc.;
• Information: to men and women in transit on the border, so they can have the best information regarding their rights and their trip in the more decent, protect, sure and effective way possible;
• Support: material to people in transit through the collection and the distribution of clothes and essential goods, in cooperation with local active citizenship and all the active subjects who are already operating on the territory; 
• Communication: public and as widespread as possible about what we see, observe and do. 

How we do this?

On the streets. We put eyes, brains, hands and hearts in it, alongside the people who are pressing on the border, along with those who – like us – have the freedom of movement for everyone close to their heart.

To keep going with our projects as long as possible, we need your help! With a small fee you can support us to:

• cover the cost of mobile Eufemia Infopoint (fuel, insurance, internet, fixings);
• buy important tools for our work at the Infopoint: computer, stationery, phone credit, phone chargers, mobile phones, etc; 
• print info materials in different languages;
• build a legal fees’ fund;
• payback Legal Aid, Infopoint and Women’s day volunteers’ travel/housing expenses;  
• build a fund to draw up, release and promote advocacy reposts and to organize events about borders’ situation;
• organize cultural and informative events to ease the coexistence among citizens and migrants in the city;
• set up italian language lessons.