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Space Is Only Noise è un progetto che nasce ormai più di due anni fa dalla volontà di estendere le possibilità timbriche ed espressive della fisarmonica, in un programma che unisce la componente strumentale a quella artificiale dell'elettronica.
Il progetto è la conseguenza di un lavoro di ricerca svolto insieme ai compositori che ne fanno parte.
Da anni il mio interesse è focalizzato sulla collaborazione per la creazione di nuova musica, processo che mi ha portato ad espandere la conoscenza delle possibilità timbriche e i limiti del mio strumento. Ho avuto la fortuna di lavorare a stretto contatto con i compositori, costruendo e modellando i brani intorno all'interesse comune ad un'estetica musicale basata sul suono, l'energia e lo spazio.
Per l'uscita di questa produzione discografica abbiamo deciso di lavorare non solo a delle copie fisiche del CD, ma, per estendere la possibilità di fruizione e di ascolto del progetto, vogliamo realizzare delle cartoline da regalare contenenti un QR code per l'ascolto dell'album e per consultare un booklet digitale con contenuti extra. L'artwork e il design del progetto è curato dal grafico Gabriele Zagaglia.
La fisarmonica è protesi del respiro e del gesto di chi la suona. Il suo continuo allargarsi e restringersi conferisce una particolare fisicità al suono e al movimento che lo genera fino a farci domandare se non sia piuttosto il corpo a vibrare all'unisono con lo strumento.
Questo lavoro cerca di mettere a fuoco il carattere più espressivo e cantabile di questa fisicità attraverso la sua dilatazione temporale che poco a poco si espande nello spazio per mezzo dell'elettronica, sorta di estensione instabile di questo corpo-strumento che lentamente prende vita di fronte a noi.
La fisarmonica è uno strumento che possiede una vita sonora interna estremamente interessante. Questa dimensione, che normalmente rimane nascosta, può essere messa in primo piano grazie al dispositivo elettroacustico. L'ascolto e la fascinazione per questa dimensione intima, interiore, fatta di rumori meccanici di diversa natura e di sottili risonanze, ha suggerito l'idea di un percorso di esplorazione che, metaforicamente, procede dall'interno verso l'esterno dello strumento.
In questa prospettiva, il dispositivo elettronico si pone non solo come mezzo capace di proiettare l'esperienza di ascolto da un “dentro” a un “fuori”, ma anche di ridefinire il rapporto tra l'esecutore e il suo strumento attraverso un coinvolgimento diretto del corpo e del movimento, in una sorta di approccio oggettuale dell'esecutore al suo strumento. Il rapporto tra lo strumentale e l'elettronica è volutamente un rapporto di ambiguità. I ruoli si mescolano e si invertono, i confini sfumano: come unico punto di riferimento rimane il gesto strumentale che genera il suono.
Come fendere un'ombra è un lavoro per fisarmonica e live electronics. Il rapporto tra i due modella, disturba e trasforma il corso del suono. Il suono assume le mutevoli identità proprie dell'ombra. Prende forma dall'assenza di luce o ciò che ne impedisce il suo passaggio, diventa la proiezione di una presenza o del naturale stato delle cose dove la luce è fenomeno particolare.
Il legame tra suono, gesto e presenza fisica diventa dunque fondamentale. Esso dilata e restringe il tempo, modifica la sintassi musicale, avvicina l'ascolto verso l'intimità o ne respinge ogni connessione.
Questo lavoro nasce dalla sinergia tra Carlo Sampaolesi, Mattia Parisse e il sottoscritto e dalla convivenza temporanea con una fisarmonica.
Il suono sfuggente che abbiamo ricercato è il risultato di un equilibrio di pressioni complesse, calibrate sui bottoni e sul mantice da falange a falange, dai polsi agli avambracci, dal torace alla punta dei piedi.
Queste contrazioni muscolari danno forma a morfologie sonore che si identificano più facilmente con il suono sintetico di una macchina che di un performer.
Da questa crisi d'identità dello strumento, aperto a nuovi orizzonti e confini estesi anche nell’elettronica, nasce la drammaturgia di questa musica.
Tutta l'elettronica del progetto è stata curata e registrata da Mattia Parisse (Il Buio è Volume Pieno, Con Moto e Dorsale) e da Tommaso Settimi (Come Fendere un'Ombra) ai quali va la mia più sincera gratitudine e riconoscenza per il loro enorme lavoro.
Con Mattia ho avuto la fortuna di portare questo programma in concerto svariate volte, in importanti Festival Italiani e Internazionali. Grazie alla sua conoscenza e alla sua dedizione tutto questo è stato possibile. A lui va il mio Grazie più grande!
Mattia Parisse (*1998) è un compositore, performer e sound artist italiano.
Ha studiato musica elettronica al Conservatorio di Perugia con Simone Pappalardo (110/110 summa cum laude).
Crea composizioni di musica mista ed elettroacustica, installazioni sonore interattive, opere audiovisive e strumenti musicali aumentati.
È interessato alle nuove e non convenzionali tecniche di produzione digitale del suono e alla progettazione e ricerca autocostruttiva degli strumenti e del loro rapporto con il mezzo tecnologico.
- Vincitore del Premio "Teresa Rampazzi" per il XXIII CIM (Colloquio di Informatica Musicale).
Musicale)
- Vincitore del "Premio Rotonda" della città di Livorno.
La sua musica è stata eseguita in festival ed eventi internazionali come CUVO Festival 2021 (Madrid) Festival SIIDS2020 (Sound, Image and Interaction Design Symposium - Madeira, Portogallo), Festival ArteScienza 2021 (Roma - CRM- Centro Festival Artescienza 2021 (Roma - CRM- Centro Ricerche Musicali - Goethe Institut Rom), Orizzonti Festival 2021 (Perugia), Festival AiMaako 2021 (Cile), IDKF 2021 (Stoccarda), Simultan Festival 2021 (Romania), Festival Ecos Urbanos 2021 (Città del Messico), ICMC 2022 (International Computer Music Conference, University of Limerick, Irlanda), Supersonique Festival 2022 (Marsiglia), SC2022 (Conference Sonic Cartography 2022) - University of Kent, 59° Festival Nuova Consonanza - Roma.
SPACE IS ONLY NOISE
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
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