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UN OPEN STUDIO
UN LABORATORIO CREATIVO
UN LUOGO DI FORMAZIONE RECIPROCA E DIBATTITO
UNO SPAZIO ESPOSITIVO E D'INTRATTENIMENTO
Dopo 2 anni di sperimentazioni sul territorio torinese come collettivo Stasis abbiamo deciso di costituirci come associazione culturale e trovare una casa stabile per dar vita a un hub culturale polifunzionale.
Un luogo di incontro, dibattito, formazione, intrattenimento e co-produzione di contenuti nell’ambito della new media art: dalla musica elettronica, al circuit bending, al video mapping. Vogliamo dar vita a uno spazio che esca il più possibile dalle logiche autoreferenziali che spesso caratterizzano la produzione delle istituzioni pubbliche o private del sistema cultura torinese.
Collocandoci nel quartiere periferico di Barriera di Milano (Torino) vogliamo promuovere pratiche di socialità dal basso, con un'organizzazione orizzontale che includa gli abitanti del quartiere.
Stasis Torino è un collettivo artistico e curatoriale dedito all’organizzazione di eventi culturali sul territorio torinese. Al centro della proposta artistica del gruppo vi è il concetto di relazione. Questo è inteso sia come integrazione fra diversi linguaggi espressivi (fotografia, cinema, visual art e musica), sia come traguardo che la fusione degli stessi si propone di raggiungere; favorendo l’interazione fra i partecipanti alle pratiche culturali proposte (pubblico, artisti e organizzatori).
Attraverso l'organizzazione dei suddetti eventi, quindi, ci si propone di portare avanti una ricerca su spazi alternativi di espressione di quelle forme artistiche che fiorite nella club culture appaiono ormai lontane dalle sue degenerazioni.
Manifestando la possibilità di una differente pratica di consumo e d'abitudine aspiriamo a portare avanti attività culturali come mezzo coerente al raggiungimento di un fine ultimo: la liberazione del potenziale eversivo e di critica in funzione collettiva della new media art.
Siamo un collettivo aperto composto di scienziati sociali, tecnici audio, musicisti, dj, produttori video maker e visual artists sempre disposti a mettere in condivisione le nostre conoscenze con gli altri e a imparare dagli stessi!
Da ottobre 2018, spinti più dalla follia che dall’economia, abbiamo iniziato a organizzare eventi culturali che restituissero uno spazio altro alle forme di espressione artistica più comunemente associate al mondo del clubbing e della club culture. Come assidui frequentatori di questi ambienti, riconosciamo l’importanza che hanno storicamente rivestito nella promozione di alcune subculture e forme artistiche; tuttavia reputiamo che questi spazi siano diventati nel tempo espressione di una cultura che, afflitta da un eccesso di nostalgia, non riesce a dare vita a una qualsiasi novità autentica.
Questa deriva è a nostro parere associabile alla crescente esclusività che tali ambienti hanno nel tempo acquisito rispondendo a logiche di consumo e profitto sorrette da un meccanismo di distinzione sociale. E’ riscoprendo la relazione di reciprocità fra artista e pubblico, fra consumo e produzione culturale, che crediamo sia possibile avviare pratiche capaci di facilitare l’accesso a conoscenze di tipo tecnico e artistico che siano veicolo di contrasto agli effetti negativi collegati a problematiche sociali come l’isolamento, la presenza di barriere socio-economiche d'accesso alla formazione e all'offerta culturale, la dispersione scolastica e il digital divide; nonché promuovere una sensibilizzazione su temi come la trasformazione urbana e l’ecologia.
Per le ragioni suddette abbiamo deciso di iniziare un percorso di promozione alternativo della musica elettronica e della visual art, rigorosamente sorretto da un regime di autoproduzione e autofinanziamento. Lavoriamo senza sosta da due anni per creare le condizioni di possibilità che permettano l’avvio di un processo di re-immaginazione di un campo di produzione culturale sempre più afflitto da tendenze feticizzanti. Nel nostro percorso ci siamo scontrati con molteplici difficoltà, prima fra tutte, la crescente mancanza di spazi sul territorio torinese.
Questa raccolta fondi è necessaria per permetterci di avviare uno spazio di promozione culturale aperto al contributo di tutti e tutte che non sia appendice né di istituti di formazione accademici o professionali, né di istituzioni culturali pubbliche o private che siano.
Abbiamo organizzato questo crowdfunding per far fronte alle necessità tecniche, logistiche e materiali che l’apertura dello spazio comporta. Le donazioni raccolte andranno a sostenere le spese necessarie ad alimentare:
Il progetto per l’apertura del laboratorio precedentemente descritto è stato candidato con successo al bando per l’avviamento di attività artistiche e culturali nel quartiere di Barriera di Milano “Casa Bottega 4.0” permettendoci di accedere a 5000 euro di fondi. CasaBottega è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando CivICa, progetti di Cultura e Innovazione Civica, della Città di Torino - Divisione Decentramento, Servizi Culturali e Amm.vi, Giovani e Pari Opportunità - Torino Creativa e della Circoscrizione 6. Tuttavia, considerate le ingenti spese elencate questa cifra risulta essere una minima parte di quella necessaria per avviare lo spazio e assicurare che il costo d’accesso alle attività proposte rimanga popolare o nullo. Per questo chiediamo il vostro supporto!
Il progetto ha già ricevuto l'endorsement di diverse realtà culturali del territorio nonché di alcuni professori dell’università di Torino e di enti di formazione professionale che si sono dimostrati disposti all’organizzazione di attività, alcune delle quali già definite. Fra questi: Pietra Tonale, Salgari Records, TUM, PopEye, Camera Oscura Diffusa, Torino Modulare, Corrupted Visions, Entrophi, Rythme, Musiclab, Mucho Mas, Sideshape Recordings.
E’ possibile scaricare il progetto completo al seguente link
Chiunque volesse partecipare alla realizzazione di questa idea mettendo a disposizione competenze, conoscenze, materiali o qualsiasi altra risorsa utile non esiti a contattarci al seguente indirizzo:
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
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