Una campagna di
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IL PROGETTO EDUCATIVO E FORMATIVO
Questo cortometraggio di finzione è l'esito di un intenso percorso educativo e formativo che prende il nome di framedivisionjunior club. Il framedivisionjunior club è la prima offerta formativa strutturata dedicata ai linguaggi del cinema e destinata ai minori del territorio della Valle d'Aosta. L'edizione 2015 è stata dedicata ai ragazzi presenti all'interno della Comunità Alloggio "Maison d'Accueil" e a coloro provenienti dal servizio A.D.E. - Assistenza Domiciliare Educativa, entrambi servizi erogati dalla Cooperativa Sociale NoiegliAltri. L'intero progetto ha avuto una durata complessiva di circa cinque mesi ed ha sviluppato il programma in una logica di trasferimento di conoscenze e di competenze specifiche (storia, teoria e tecnica del cinema) e allo stesso tempo ha attivato meccanismi educativi e di crescita effettivamente riscontrata sia del singolo che del collettivo. Il framedivisionjunior club è un progetto a cura dell'Associazione Culturale framedivision, da un'idea di Alessio Zemoz e Alexine Dayné e realizzato con Michel Domaine e Giulio Piatti, è stato prodotto in collaborazione con la Cooperativa Sociale NoiegliAltri ed è sostenuto dalla Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta Onlus.
STRANGER IN A ROOM - IL FILM
"Stranger in a room" è un cortometraggio di finzione pensato, sviluppato e realizzato dai giovani che hanno partecipato al framedivision junior club. Dalla stesura del soggetto all'elaborazione della sceneggiatura, dalla definizione della regia alle riprese, dal montaggio alla musicazione, i ragazzi si sono resi protagonisti di un'esperienza unica. Questo piccolo film, infatti, rappresenta una straordinaria occasione per questi giovani valdostani di poter comunicare con il mondo attraverso uno strumento articolato e complesso come quello del cinema. I contenuti sono evidentemente forti e su di essi è stata modellata una trama semplice ma efficace, capace di sintetizzare vicende drammatiche più o meno biografiche che, in fin dei conti, rappresentano le storie di tutti gli individui coinvolti. Questa iniziativa ha infatti coinvolto profondamente anche e soprattutto i responsabili del progetto che si sono a loro volta messi in gioco completamente.
LA TRAMA
Bryan è un ragazzo di venticinque anni con uno spiccato temperamento artistico, un carattere dolce ma chiuso ed un passato difficile che non lo lascia in pace. Bryan vive da qualche anno con Chiara, persona pragmatica e sensibile, dal vissuto più generoso e dalla psicologia pià stabile e frizzante. I due si erano conosciuti qualche anno prima, lui faceva fotografie e lei correva. Da quel giorno non hanno smesso di interessarsi l'uno all'altra ma ora Chiara percepisce che c'è qualcosa che non va. Bryan non le sta dicendo tutta la verità. Che cosa c'è sotto?
L'IDEA
L'idea nasce dall'urgenza di raccontare e di raccontarsi, di condividere e di rielaborare le vicende, vere o finte che siano, per provare a comprendere meglio o anche solo per fare un passo in una qualche direzione. "Stranger in a room" prende spunto da episodi reali, da memorie, da racconti o semplicemente da scene immaginate insieme. Tutto il gruppo di lavoro si è così messo in gioco ed ha inserito pezzi interi del proprio io, della propria storia, del proprio sguardo sul mondo e della propria idea di cinema. Da questo punto si è proceduto ad applicare i metodi della costruzione del film attraverso i suoi linguaggi e le sue tecniche specifiche e questo processo è divenuto uno straordinario momento creativo ed aggregativo.
DOVE E QUANDO
Alcune scene di questo cortometraggio sono state girate nelle scorse settimane ma resta ancora molto lavoro da fare. Si dovrà procedere con il montaggio, l'editing audio, la musicazione e la finalizzazione generale. La vicenda si svolge prevalentemente nel comune di Villeneuve (AO), località ambivalente, splendida ed accogliente ma anche a tratti aspra, come per altro lo è la vita del protagonista del cortometraggio. Il progetto prevede di concludersi in autunno con la proiezione pubblica del prodotto realizzato e contestuale tavola rotonda dedicata ai temi dell'assistenza sociale e dei servizi ad essa connessi.
BUDGET, CAST E TROUPE
L'intero ricavato di questa campagna di raccolta fondi sarà devoluto alla Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta Onlus che a sua volta sostiene il framedivisionjunior club nel suo complesso. Il budget non rappresenta l'effettivo costo dell'operazione di produzione del cortometraggio ma consente di effettuare alcuni passaggi tecnici quali musicazione originale ed editing a/v specializzato al fine di valorizzare un progetto che ha acquisito qualità straordinarie ben oltre le aspettative. Infatti, i ragazzi si sono rivelati ottime risorse e gran lavoratori poiché hanno creduto in una progettualità nuova ed entusiasmante. La definizione dei ruoli ha consentito uno svolgimento regolare delle operazioni: chi ha elaborato il soggetto, chi la sceneggiatura, chi ha lavorato come fonico, come aiuto regia, aiuto macchinista, ecc. Il tutto nell'ambito di una fondamentale collaborazione con attori esperti che hanno condiviso lo spirito del progetto mettendosi a disposizione del racconto dei giovani autori. Tra questi dobbiamo citare e ringraziare sentitamente Elvis Pernet, Tiziana Valore, Alberto Gratteri e la stessa Alexine Dayné.
Nel dettaglio la configurazione è la seguente:
"Stranger in a room"
una produzione:
framedivision
da un'idea di:
Omar A.
soggetto e sceneggiatura:
Omar A., Mounir M., Giuliano N., Omar B., Giulia V. e Kevin F.
sotto la guida di Alessio Zemoz, Alexine Dayné e Michel Domaine, con il contributo di Giulio Piatti
regia:
Omar A., Mounir M. e Giuliano N.
sotto la guida di Alessio Zemoz e Michel Domaine
suono in presa diretta:
Mounir M., Giuliano N. e Kevin F.
sotto la guida di Alessio Zemoz e Michel Domaine
fotografia
Omar A., Mounir M. e Giuliano N.
sotto la guida di Alessio Zemoz
montaggio:
Omar A., Mounir M., Giuliano N., Omar B., Giulia V. e Kevin F.
sotto la guida di Michel Domaine
hanno recitato:
Elvis Pernet
Giulia V.
Alexine Dayné
Tiziana Valore
Alberto Gratteri
Kevin F.
Giuliano N.
Omar A.
PERCHE' SOSTENERE QUESTO FILM
L'obiettivo di questa campagna di raccolta fondi è quello di consentire ai ragazzi di poter vedere realizzato il proprio desiderio: realizzare un cortometraggio partecipando a tutte le fasi di lavoro e vederlo proiettato in un contesto di confronto diretto con il pubblico. Contribuire al finanaziamento di questo progetto significa diventare co-produttori di "Stranger in a room" ma anche e soprattutto sostenitori di un intero progetto decisivo per la crescita culturale e personale di tutti i soggetti coinvolti. Tra di essi segnaliamo l'importante lavoro di tutti gli educatori professionisti e dei rispettivi coordinatori con i quali abbiamo sperimentato la bontà di questa iniziativa. Il loro lavoro è un patrimonio inestimabile per i ragazzi e per tutta la comunità in generale.
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