Una campagna di
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Nel 1921 quando nacque il Partito Comunista Italiano, le donne Chiesanuova, il quartiere della città di Prato dove abitiamo e dove ha sede la nostra associazione, trovarono della stoffa di lana rossa e ne fecero una bandiera. Dopo il lavoro per tanti giorni si ritrovavano a casa della madre di un compagno a ricamare in segreto il simbolo del PCI della Cellula di Chiesanuova.
La bandiera fu tenuta nascosta durante gli anni della dittatura fascista, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la Liberazione fu portata dai compagni della Cellula PCI di Chiesanuova a tantissime manifestazioni.
Alla fine degli anni Settanta fu incorniciata e appesa alle pareti della Sezione del PCI, e dopo il 1989 fu spostata nel retro.
Adesso abbiamo deciso di sottoporla a un lungo e complesso restauro perché la bandiera si sta rovinando: noi vogliamo che continui per tanto tanto tempo a testimoniare la storia appassionata delle donne che l'hanno cucita e ricamata e degli uomini che l'hanno fatta sventolare con orgoglio.
Ci siamo rivolti alle restauratrici del Consorzio Tela di Penelope che ha sede nel Museo del Tessut di Prato, professioniste diplomate presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e con collaborazioni presso prestigiosi laboratori di restauro italiani ed europei. Le attrezzature tecniche del laboratorio permettono la realizzazione di interventi secondo le metodologie più moderne: pulitura, operazioni di supportazione di zone degradate e consolidamento ad ago, analisi e riconoscimento delle fibre, restauro conservativo e integrativo di arazzi e tappeti, conservazione di campionari tessili, abiti e accessori.
Speriamo nella generosità di molti per far rinascere la nostra bella bandiera.
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