Il 30 settembre 2020, una donna passeggiando per caso per il cimitero di Flaminio a Roma, trova il suo nome su una croce di metallo, accanto ad altre piccole croci come la sua. Eppure lei non è morta di certo. Curiosamente tutte le croci riportano nomi di donne.

Dopo lunghe ricerche, scopre un'agghiacciante verità: all'interno del cimitero sono esposti 108 nomi delle donne che hanno voluto e dovuto abortire e i cui feti sono stati sepelliti a loro insaputa. A seguito dello scandolo mediatico e di diverse denuncie, il caso fa il giro del mondo e si scopre una realtà che non si limita al singolo caso romano ma diversi casi simili in tutto il Paese.

Le storie vengono ascoltate dal web, ma il caso dopo poco viene totalmente archiviato. 

LE CROCI INVECE RIMANGONO LÌ. 

Una campagna crowfunding per ultimare la produzione dello spettacolo e la sua messa in scena. 

CHI SIAMO 

Ciao noi siamo i MOLesti, un collettivo artistico di giovani ragazz* under 35. Forse hai sentito parlare di noi per il film di fiction Edoné- la sindrome di Eva, o per il libro Making of Love-parliamo di sesso edito da Fabbri Editori. Se non l’hai fatto, piacere, sei sempre in tempo per recuperare. Vi presentiamo il nostro nuovo progetto: vogliamo fare uno spettacolo che parla di un tema un  po’ - colpo di tosse - difficile da raccontare per la situazione attuale… e non aggiungiamo altro, per ora. Rullo di tamburi, vogliamo parlare dello scandalo del cimitero dei feti attraverso uno spettacolo teatrale. 

Dopo essere stati rifiutati da tutti quelli che ci hanno promesso soldi e poi non ce li hanno dati - ops - che comunque salutiamo con affetto, abbiamo avuto la fortuna di incontrare l’Associazione Libera di Abortire che è stata la prima associazione ad occuparsi del caso e che ancora oggi combatte in prima linea. Ringraziamo inoltre la regione Trentino Alto Adige che ha scelto di appoggiare economicamente il progetto a seguito della nostra partecipazione al bando regionale. 

Ora giustamente ti starai chiedendo: cosa volete fare? Come posso esservi utile? 

Ci servi tu! 

LA STORIA

Raccontare il cimitero dei feti e finire su Netflix, occupando lo schermo di milioni di Italiani. E’ possibile raccontare il caso di cronaca del cimitero dei feti in maniera mainstream? 

Questo è l’obiettivo di Enrica e Matteo, due giovani artisti, che dopo essersi imbattuti nello scandalo, trovano finalmente l'idea geniale per scrivere il loro prossimo film: sarà la chiave di volta per la loro carriera.  Ma come lo si racconta, attraverso quale forma? Come raccontare un fatto di cronaca arrivando alle televisioni di tutti gli italiani? Quello che sembrava essere un semplice brainstorming per capire e raccogliere informazioni utili per la realizzazione del film, si trasforma ben presto in un caso irrisolto, con vicoli ciechi, buchi neri e tante domande a cui non si riesce a dare risposte. Ora a muoverli non è più la realizzazione del progetto, ma scoperchiare le zone d'ombra dietro lo scandalo del Flaminio. Da testimoni esterni all'accaduto i due artisti diventano emotivamente coinvolti con la storia. 

Lo spettacolo si articola  in un’alternanza tra fiction edulcorata e forzatamente buonista e le riflessioni di Enrica e Matteo: come fare un’operazione di sensibilizzazione su larga scala senza incorrere in censure di vario tipo con una voce tutta nuova, giovane e pop. Uno scandalo che è rimasto sepolto e non ha ancora avuto la risonanza e il giusto ascolto.

COSA DEVI SAPERE

It's not just a fucking play!

• CI PIACE DEFINIRLA ESPERIENZA. UN QUALCOSA IN PIÙ RISPETTO AD UN SEMPLICE SPETTACOLO TEATRALE CHE IL PUBBLICO GUARDA IN MANIERA PASSIVA.
• IL PROGETTO E' NATO DA UNA RICERCA VERA. GLI ATTORI E L'AUTRICE SONO PARTITI DA FATTI DI CRONACA, SVISCERANDO E CERCANDO DI RISOLVERE I BLIND SPOTS CHE LA RICERCA LASCIAVA. MOLTO DI QUELLO CHE VEDRETE E' TRATTO DA DIALOGHI DOCUMENTATI REALI AVUTI CON ASSOCIAZIONI, MEDICI OBIETTORI, GINECOLOGI, CIMITERI, GRUPPI RELIGIOSI. 
• CI DISSOCIAMO DALL'INTENTO DI FARE DELLA MORALE CIÒ NON TOGLIE IL FATTO CHE VOGLIAMO PORTARE IL PUBBLICO A RIFLETTERE E QUESTO AVVERRÀ GRAZIE AD UN LINGUAGGIO TAGLIENTE A TRATTI IRONICO.
• CI INTERROGHIAMO SUL TERMINE ATTIVISMO. COME PUO' UN GIOVANE CAMBIARE LE COSE IN UN SISTEMA MEDIATICO CON CANONI ESTETICI PREDEFINITI E CON UN TARGET DI PERSONE PRESTABILITE?!
• CREDIAMO CHE ATTRAVERSO UNA RISATA AMARA I CONCETTI POSSANO PASSARE MEGLIO.
• VOGLIAMO SENSIBILIZZARE SOPRATTUTTO LE GIOVANI GENERAZIONI E AVERE UN DIALOGO APERTO NON SOLO ALL'INTERNO DEI TEATRI MA ENTRANDO IN PRIMA LINEA NELLE SCUOLE SUPERIORI.

CALL TO ACTION

Quello che ci manca ora è il tuo aiuto! Ci servi tu! Abbiamo bisogno di costruire lo spettacolo e per farlo ci mancano le finanze. L’importo raccolto verrà utilizzato e impegnato per la realizzazione scenica, attoriale, drammaturgica, divulgativa, realizzazione di workshop e campagne a sostegno del progetto e delle associazioni che si impegnano quotidianamente nella lotta e realizzazione del diritto di abortire battendo più strade, senza mai abbassare la musica nelle casse. Le associazioni si riuniranno attraverso una paio di residenze, alle quale potrai anche tu partecipare alla creazione del progetto e dire la tua, essere parte attiva in questa nostra nuova creazione.

LA SQUADRA 

Il lavoro verrà seguito dalla drammaturga e poetessa torinese Valentina Diana. Pubblica diversi testi per Einaudi (Tra gli ultimi lavori: Tre monologhi, 2022- Einaudi Ed., Collana Teatro) molti dei quali vengono portati in scena nei più importanti teatri italiani. Non rinuncia mai ai toni scomodi e sconvenienti per questo ha accettato la sfida di questo nuovo progetto.  

La regia sarà curata da Giorgia Sinicorni, regista e attrice Italofrancese. Lavora dal 2004 senza poi fermarsi più in diverse serie televisive , film e spettacoli teatrali con grandi registi come Gabriele Lavia, Carlo Giuffré, Pupi Avati, Baniamino Catena. Da quattro anni porta in tournèe in Italia e in Francia “Come sposare un miliardario”,  One Woman Show che parla di milliardari,  mondializzazione e disuguaglianze, suscitando l’approvazione della critica e del pubblico. Quest'anno ha debuttato alla regia al Festival Di Avignone con NOS HISTOIRES uno spettacolo sulla violenza psicologica nelle relazioni. E.... ha ricevuto il premio della stampa!!

Sulla scena ci sarà  Enrica Cortese, attrice diplomata all’Accademia di Teatro Carlo Goldoni e all’Acting Studio di New York. E’ protagonista e co-regista del film “Edoné-la sindrome di Eva” e della docu-serie “Making Of Love” (Sky) sull’educazione sessuale. Scrive il libro Making of Love edito da Fabbri Editori. Vince il premio come miglior attrice al Glocal Film Festival. L'abbiamo vista recentemente sul piccolo schermo in Viola come il Mare e The Swarm. Parallelamente alla carriera d’attrice fonda una casa di produzione, la Aries Film, dove si occupa di produzione creativa e autorialità. Il suo motto è stupirsi per stupire. 

Matteo Santorum ha studiato alla Lamda school, una tra le più importanti accademie europee ottenendo nel 2018 la medaglia d’oro con distinzione come giovane attore in lingua inglese. Studia con alcuni tra i più grandi coach dell’ultimo periodo come Susan Batson, Tom Radcliff. Tra i suoi ultimi lavori il film “Io ricordo, Piazza Fontana” che lo vede affianco a Giovanna Mezzogiorno, Un Posto al Sole, Erasmus+ ed ora è impeganto nelle riprese di una nuova serie firmata Rai che lo vede protagonista. Ha solcato diversi palchi italiani e non solo  portando in scena sempre storie a favore dei diritti umani, la cui lotta è per lui una missione attoriale e umana. 

TOGETHER WE ARE STRONGER

I MOLesti sono un collettivo artistico di giovani under 30 nata dal progetto "Making of Love".  Hanno prodotto il primo film di fiction italiano incentrato sull'educazione sessuale, andato al cinema con il distributore "MOVIEDAY" e in seconda serata su Sky e una serie televisiva documentario "Making of Love"Nel 2021 vedono la pubblicazione del libro "Making of Love-parliamo di sesso" pubblicato da FABBRI- editori. Sono stati promotori del festival letterario "Berta Filava" con il sostegno e il patrocinio dei comuni di Ancona e Sirolo. Dal 2022 stanno lavorando con l'associazione Artemide ed Erasmus+ al progetto formativo "Art for transformation academy, che vedrà la luce nel 2023. Proseguono il lavoro iniziato con Making (of) Love attraverso l'organizzazione e la promozione di incontri, talk, eventi e laboratori per tenere vivo il dibattito sull'educazione affettiva e sessuale.

Hanno collaborato in precedenza con Mysecretcase, MattimaFilms, Sementerie Artisitche, Gender Border Film Festival, Wood Fest, Radicali Milano, FuoriGenere, Teatro di Roma, Fish&Chips Film Festival, Virgin&Martyr, Wovo Store, Scomodo, Fabbri Editori, Pellicola42 Produzioni Indipendenti. 

Libera di Abortire 

Libera di Abortire è una campagna che dal 2020 si occupa del diritto all'aborto e dei diritti riproduttivi in Italia.

Il nostro scopo è garantire l'aborto come il diritto che è, difenderlo e denunciare le violenze e le violazioni che ancora oggi si abbattono sulle persone che devono o vogliono interrompere una gravidanza.

In questi anni abbiamo denunciato la violenza del Cimitero dei feti, le normative carenti o inesistenti che cedono spazio ai gruppi no-choice persino all'interno degli ospedali pubblici. Ogni giorno sosteniamo ed ascoltiamo tutte le persone che cercano di autodeterminarsi nel corpo e nella vita attraverso l'interruzione di gravidanza.

Ogni giorno la libera scelta di tuttə è messa a rischio dall'obiezione di coscienza nelle strutture pubbliche, dallo stigma che ancora colpisce chi sceglie di abortire, da ieologie violente e sovradeterminanti.

Oggi puoi firmare la nostra proposta di legge per difendere i diritti di tuttə, per tutelare l'aborto in Italia:
https://radicali.it/firma/aborto/

Ogni strada di lotta e condivisione è importante, raccontare la vita e la realtà dei diritti riproduttivi in Italia è necessario: IT'S NOT JUST A FUCKIN' PLAY.

Grazie davvero per averci letto, ogni contributo per noi è importante per la realizzazione di quello che per noi non è soltabnto uno spettacolo ma una azione perfermativa sociale concreta perchè ci sia voce oggi ed eco domani.