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“La moda è una questione di sangue: i miei nonni cucivano e anche la mia mamma e mio zio sono sarti. In Africa i bambini sono sempre dietro le spalle della mamma e io, mentre mia madre cuciva, ero sempre lì, sulle sue spalle, a curiosare. Quando era stanca mi lasciava a terra e io navigavo tra gli scampoli di stoffa: così ho iniziato ad amare la moda.”
~ Ibrahima Kandé
The Dream è il titolo della sfilata che Ibrah vuole realizzare per mostrare il suo talento!
Bozzetti, cartamodelli, taglio e cucito sono tutto frutto della sua creatività, impegno e lavoro: quando hai un sogno fai di tutto purché diventi realtà.
Ibrah, 19 anni, con il suo sorriso e il suo entusiasmo ha mobilitato una comunità intera per realizzare il suo progetto: aspiranti modelle e non, videomaker, fotografi amatoriali, volontari-tecnici del suono e della luce, truccatrici e parrucchieri “home made” e tanti altri ancora.
Ibrahima Kandé arriva in Italia il 15 aprile del 2017, cinque anni fa.
Sbarca a Lampedusa dopo un lunghissimo viaggio: ha lasciato il suo paese, attraversato il deserto, è stato prigioniero in Libia.
Tutto questo a soli 15 anni, come tanti ragazzi che arrivano nel nostro paese è un MSNA, un minore straniero non accompagnato.
La sua casa, la sua famiglia, la sua terra: il Senegal, cinque anni fa.
La sua casa, la sua famiglia, la sua terra: il Molise, oggi.
Ibrah qui ha ricostruito la sua vita da solo e si racconta come un ragazzo fortunato, perché nonostante il viaggio, il mare, la grande distanza dalla sua terra, qui sta vedendo il suo grande sogno diventare realtà.
Arriva in Italia con un solo grande obiettivo: studiare per diventare uno stilista.
Lui ha fame di conoscenza e lo dimostra riuscendo sin da subito ad imparare la lingua, a prendere il diploma di terza media e a iscriversi al Liceo artistico “G. Manzù” di Campobasso.
È un ragazzo pieno di grinta e di spirito di iniziativa, è impossibile trovarlo con le mani in mano. Ma una cosa lo rende speciale: ha l’oro nelle mani. Sa mettere in pratica ogni singolo passaggio per realizzare un abito: disegna i suoi bozzetti, crea i cartamodelli, taglia le stoffe, cuce a mano e a macchina, sa fare le rifiniture e ha un occhio molto critico. La cosa che ama di più? Fondere la sua cultura, i colori africani, le sue stoffe alla cultura del nostro paese che lo ha accolto, ai colori un po’ più freddi e alle stoffe un po’ più calde.
Io, Rebecca e Paola, la mia collega, abbiamo conosciuto Ibrah grazie ad un progetto destinato ai Minori Stranieri Non Accompagnati e da ormai tre anni lo abbiamo “adottato”.
Io e Paola riusciamo a cogliere le scintille di creatività negli occhi di chi incontriamo e abbiamo il piacere di conoscere. E guardando gli occhi di Ibrah abbiamo capito tutto: la sua passione è stata per noi l’innesco per far esplodere la magia.
Stiamo facendo del nostro meglio per rendere questo sogno realtà, ma nulla è possibile da soli. Per questo abbiamo bisogno del sostegno di tante persone! Abbiamo bisogno di rimboccarci le maniche insieme: le cose da fare sono davvero tante.
Una parte del ricavato andrà a coprire le spese della macchina taglia&cuci (di seconda mano €200) di cui Ibrah aveva tanto bisogno.
Una parte per la realizzazione dei 27 abiti:
E soprattutto per l’allestimento della sala per la sfilata: 25 metri di moquette, piante, fiori, grafiche, service audio e luci.
“Tutto questo è dedicato alla mia mamma che ha fatto tutto per me.”
~ Ibrahima Kandé
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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