oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

Network di SMK Factory

The Milky Way

Una campagna di
SMK Videofactory

Contatti

Una campagna di
SMK Videofactory

The Milky Way

Campagna terminata
  • Raccolti € 5.540,00
  • Sostenitori 193
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
SMK Videofactory

Contatti

Il Progetto

La campagna su PDB è terminata ma potete continuare a sostenere liberamente la coproduzione popolare sul sito del film o organizzare una presentazione del progetto nella tua città!

L’area su cui oggi insiste il confine italo-francese ha costituito davvero un limite, com’era nell’intenzione dei poteri che controllavano quelle aree, oppure sono state soprattutto zone di passaggio, di scambio di osmosi, laboratorio di esperienze e convivenza?
Se in effetti la frontiera tra Italia e Francia, seguendo in larga parte la linea alpina, è impressionante per le sue altezze, non è da nessuna parte (soprattutto dal punto di vista linguistico), un limite tra gli uomini delle montagne: i montanari del versante occidentale parlano lo stesso dialetto di quelli del versante orientale. Le relazioni commerciali, l’emigrazione, la transumanza, i legami famigliari, non sono stati mai interrotti: attraverso i colli i montanari mantennero vivi usi consuetudinari e millenari di chi non riconosceva quei confini, pratiche che travalicano tutt’ora i due lati delle frontiere.

Una frontiera naturale ingannatrice che divide una unica popolazione montanara.

Essi vengono nottetempo accompagnati sino al confine da una guida di Bardonecchia e
poi si arrangiano a discendere. Naturalmente, dato l’inadeguato equipaggiamento, specie
se incontrano cattivo tempo, spesse volte non riescono a proseguire e muoiono sull’alto
versante francese. Due o tre al mese almeno lasciano la vita in questo modo.

Rapporto del 1946 da parte di un agente del SIM in cerca del relitto di un aereo americano tra il Colle della Valle Stretta e Modane.

I territori delle Alpi occidentali sono interessati da millenni da rotte di immigrazione ed emigrazione. La storia più recente ci racconta come, a partire dall’emigrazione italiana del 900′, questi territori continuino a rappresentare luoghi di passaggio da una parte all’altra della frontiera. Se negli ultimi 200 anni sono stati gli italiani ad attraversare il confine per venire a cercare lavoro in Francia, negli ultimi decenni lo hanno fatto anche i profughi durante la guerra dei balcani ed ora, almeno dal 2015, è una rotta utilizzata anche dai migranti di origine africana. La nuova “rotta alpina “dei migranti di nuovo non ha nulla.

Quasi 70 anni fa la chiamavamo “della speranza”. Ora non più.

Val di Susa e Valle della Clarée, piste da sci e turismo.

Durante il weekend e le festività, le sue strade si riempiono di migliaia di sciatori, le funivie si muovono veloci su e giù per le montagne, i ristoranti sono affollati e la pista dello sci di fondo, che collega Claviere con Monginevro, brulica di persone. Il via vai è cosi continuo che la linea di confine tra i due paesi pare quasi essere inesistente, nessuno ci fa caso, tutti la calpestano più e più volte durante la giornata, a piacimento.

Ci eravamo abituati ad andare in Francia senza controlli. Oggi, chi ha la faccia da europeo continua a farlo. Gli altri invece rischiano di morire sulla frontiera. E vi muoiono.
I migranti, poco preparati e mal equipaggiati per un impresa del genere, imboccano i sentieri di notte, sfidando il buio, il freddo e i controlli delle autorità francesi.
All’aprirsi della rotta migratoria è seguita la militarizzazione del confine, con l’aumento dei controlli, dei posti di blocco e ovviamente degli arresti, delle multe e delle denunce per tutti coloro che hanno cominciato a offrire solidarietà concreta alle persone in viaggio. Nonostante questo, una parte non esigua di abitanti delle valli ha deciso di non abbassare la testa e di non girare lo sguardo di fronte a quanto accade lungo i sentieri delle proprie montagne.
La storia si ripete.

Le migrazioni non sono altro che un viaggio circolare dell’umanità. Certi eventi accadono come reazione ad altri eventi. Può sembrare scontato, ma non sempre ce ne accorgiamo. Il voltarsi indifferenti dall’altra parte alle volte è ben più che un rischio.

Nessuno si lascia indietro.Nessuno si salva da solo.

PERCHE’ “THE MILKY WAY”?

The Milky Way, il nuovo docu-film di SMK Videofactory per la regia di Luigi D’Alife, già autore di Binxet, è una storia che parla prima di tutto di noi e a noi. E’ il racconto di un territorio attraversato da millenni da rotte di emigrazione ed immigrazione, luogo di osmosi, una frontiera naturale ingannatrice che divideva una unica popolazione montanara. Una cerniera dunque, non certo una barriera tra i due versanti della Alpi occidentali; i suoi passi e i suoi colli costituivano terra di incontro, connessione, mediazione tra popoli, comunita, culture differenti.
Non un mero asse di transito dunque, ben piu di un “corridoio”.

Nel 1713 il Trattato di Utrecht sancito tra le potenze europee ridefinisce i confini ed impone una frattura tra i due versanti delle Alpi. Le comunita linguisticamente e culturalmente parti della stessa millenaria civiltà alpina, vengono separate e schierate sui fronti contrapposti di una nuova ed artificiale frontiera.

Il primo uomo che, avendo recinto un terreno, ebbe l’idea di proclamare questo e mio, e trovo altri cosi ingenui da credergli, costui e stato il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, quante guerre, quanti assassinii, quante miserie, quanti orrori avrebbe risparmiato al genere umano colui che, strappando i pali o colmando il fosso, avesse gridato ai suoi simili: “Guardatevi dall’ascoltare questo impostore; se dimenticherete che i frutti sono di tutti e che la terra non e di nessuno, sarete perduti!”
JJ Rosseau

Quello alpino è da sempre un sistema che invia migranti sui due versanti delle montagne senza troppa considerazione dei confini statali e le fasi di crisi acuiscono tale tendenza. I migranti oggi attraversano le strade di un paese che sembra aver perso la sua memoria, nel loro viaggio dall’Africa al cuore dell’Europa. Percorso inverso rispetto a quello del loro eroico antenato Annibale.
The Milky Way vuole raccontare questa storia, perche crediamo fortemente sia necessario non perdere la memoria, ma che anzi sia necessario coltivarla, farla vivere attraverso i gesti concreti, piccoli o grandi che siano, attraverso la solidarieta e la convinzione che nessuno si lascia indietro. Per riuscirci abbiamo bisogno del tuo contributo: questo è un film indipendente che si finanzia grazie al diretto coinvolgimento di tutti coloro che vogliono che sia realizzato.

IL FILM

The Milky Way è un docufilm che si pone come obiettivo il racconto dei territori di confine delle Alpi occidentali tra Italia e Francia, in relazione alle persone che lo attraversano e agli abitanti che lo vivono, in una sorta di parallelo tra il “ieri” e “l'oggi”, in uno schema molte volte sovrapponibile e che si riproduce con quasi le stesse dinamiche nonostante il passare del tempo.

Per farlo abbiamo scelto di utilizzare stile e tecniche diverse, a partire dal disegno e dall'animazione tradizionale che ricoprirà un ruolo centrale all'interno del racconto, una vera e propria sfida in termine narrativi, tecnici e produttivi, ma che vogliamo affrontare consci della necessità di sperimentare e trovare nuove forme di narrazione dentro e fuori il genere del documentario sociale.

Il film si comporrà attraverso interviste semi-strutturate che serviranno per introdurre e sviluppare gli argomenti trattati, momenti di osservazione del contesto, fiction di ricostruzione. Quando abbiamo scelto cosa filmare e come, ci siamo da subito posti la questione etica di mettere in primo piano la tutela di chi oggi si vede già costretto a rischiare fin troppo a causa delle politiche razziste e della violenza di confini e frontiere.

PERCHE’ LA COPRODUZIONE?

Perchè crediamo sia necessario mettere in discussione un sistema produttivo e distributivo che concede possibilità solo per chi se le può permettere, che marginalizza le produzioni indipendenti escludendole nei fatti dai circuiti cinematografici.

Chi lavora nel campo dell'audiovisivo è immerso in quelle stesse dinamiche di sfruttamento che possiamo ritrovare in altri segmenti del mondo del lavoro. Le logiche che determinano la produzione/distribuzione di un film all'interno del mercato così come lo conosciamo, sono esclusivamente quelle di profitto, in cui elementi come qualità, controinformazione, valore sociale e di denuncia, rimangono schiacciati da un sistema produttivo e distributivo che concede possibilità solo per chi se le può permettere.

Crediamo sia necessario e possibile ribaltare le logiche del mercato cinematografico, dimostrando che si possono realizzare progetti culturali di alto livello a partire dalla giusta retribuzione per il lavoro e lo sforzo creativo fatto, creando reti di comunità e persone che attraverso la produzioni dal basso rendono sostenibile tutto questo.

Oggi le produzioni dal basso che fanno vera controinformazione e parlano di cinema indipendente, rappresentano un alternativa necessaria all'omologazione dell'informazione asservita al potere, al monopolio dei gruppi editoriali, alle logiche di sfruttamento e di mercato. E’ necessario rompere quelle logiche di mercato e immaginarsi una narrazione diversa di ciò che abitualmente viene escluso dal main stream ed estromesso dal discorso pubblico.


L’idea di base di questo progetto è che questo film, veramente indipendente, verrà finanziato grazie al diretto coinvolgimento di tutti coloro che vogliono che sia realizzato.
Serve proprio ad immaginarsi non solo nuove forme di produzione/distribuzione, ma anche nuove forme di di sostegno economico, di comunità.

Vuol dire ricoprire un ruolo attivo nella produzione culturale indipendente, dando un significato ben preciso ad un termine inflazionato e che troppo spesso è stato svuotato del suo reale significato: quello di produrre cambiamenti all’interno della società attraverso la narrazione del reale, sperimentando modalità di sostentamento che si basino su nuove formule di rapporto economico e sul meccanismo del dono.

LA CAMPAGNA

Abbiamo deciso di attivare un primo momento di co-produzione popolare per sostenere la spese vive relative alla fase di riprese che è iniziata a Gennaio 2018 e terminerà nel mese di Maggio. Successivamente attiveremo una seconda campagna per sostenere tutte le spese di produzione e post-produzione.

Contemporaneamente a ciò abbiamo attivato altre forme di raccolta quote, a partire dalle iniziative pubbliche nei territori locali, una parte che riteniamo fondamentale in termini di sostenibilità e di possibilità di attivare un confronto proficuo faccia a faccia con le proprie coproduttrici e coproduttori. Questa ultima modalità offline partirà il 9 Febbraio e proseguirà fino alle fine dell'anno.

Non sottovalutare la tua partecipazione, perché è davvero importante per il compimento dell’opera che stiam realizzando.


Tre sono i modi che ci possono aiutare a portare a termine il film:
1- aiutarci nella diffusione della campagna e della coproduzione del film
2- organizzare nel tuo territorio una serata di presentazione del progetto e di raccolta fondi e quote di coproduzione
3- fare la tua donazione e diventare parte del film

Scopri nella sezione “ricompense” tutte le modalità di sostentamento del progetto. Per rimanere aggiornato sulla campagna, sulla produzione del film e su quanto accacade al confine tra Italia e Francia, ti invitiamo a seguire la nostra pagina Facebook.

JOIN US ON THE MILKY WAY!

Ricompense

Fai una donazione libera
Campagna terminata
€5.00

Sostegno libero

Grazie di cuore! Non importa quanto, l'importante è esserci!

Scegli
€10.00

Digital donwload di “The Milky Way” + nome nei titoli di coda

Riceverai il link per scaricare "The Milky Way" in full HD e il tuo nome sarà inserito nei titoli di coda del film, come un vero coproduttore.

Scegli
€25.00

DVD + chiavetta USB di “The Milky Way” + nome nei titoli di coda

Riceverai a casa il DVD di "The Milky Way" con la chiavetta USB e il tuo nome sarà inserito nei titoli di coda del film, come un vero coproduttore.

Scegli
€30.00

Posto riservato alla prima nazionale di “The Milky Way + DVD con chiavetta USB

Avrai un posto riservato alla prima proiezione di "The Milky Way", riceverai il DVD (con chiavetta USB) a casa e il tuo nome sarà inserito nei titoli di coda del film, come un vero coproduttore.

Scegli
€50.00

DVD + chiavetta USB di “The Milky Way” + Digital download filmografia completa di Luigi D'Alife

Riceverai a casa il DVD (con chiavetta USB) di "The Milky Way", Riceverai il link per scaricare “Il confine occidentale”, “Binxet – Sotto il confine” e “Il massacro di Cizre” di Luigi D'Alife. Inoltre il tuo nome sarà inserito nei titoli di coda del film, come un vero coproduttore.

Scegli
€80.00

Cofanetto filmografia completa SMK Videofactory

Riceverai a casa il cofanetto con la filmografia completa di SMK Videofactory:
- La resistenza nascosta (2009)
- Tomorrow’s Land (2011)
- Kosovo versus Kosovo (2012)
- Una follia effimera (2012)
- Green lies (2014)
- Vite al Centro (2014)
- Quale Petrolio? (2016)
- The Harvest (2017)
- The Milky Way (2019)
Inoltre il tuo nome sarà inserito nei titoli di coda del film, come un vero coproduttore. Il cofanetto consisterà nel DVD di “The Milky Way” + una chiavetta USB con il resto dei titoli.

Scegli
€150.00

Presentazione del progetto “The Milky Way” e proiezione de “Il confine occidentale”

Organizza una presentazione pubblica del progetto "The Milky Way" con proiezione di “Il confine occidentale” (lo spin-off breve del film).
In caso di presenza autore le spese viaggio e alloggio escluse (possibilità di fare anche Skype)

Scegli
€200.00

Proiezione di "The Milky Way" + “Il confine occidentale” con presentazione del progetto

Organizza una presentazione pubblica del progetto "The Milky Way" con proiezione di “Il confine occidentale” (lo spin-off breve del film) presentazione del progetto insieme agli autori (spese di viaggio escluse o skype) e proiezione di “The Milky Way” una volta che il film sarà terminato.

Scegli

Commenti (43)

Per commentare devi fare
  • avatar
    Claudio Cla e Ba
    • sg
      silvia Carola buon lavoro
      • gf
        giulia Progetto importantissimo, sono felice di poterne essere una piccolissima parte!
        • GL
          Giovanna Grazie per quello che fate e buon lavoro!
          • AB
            Antonio Edoardo Grazie per il vostro importantissimo lavoro di informazione!!
            • mr
              martina Grazie per il vostro lavoro!!!!
              • AF
                Alessia Grazie e buon lavoro!
                • IF
                  Irene Grazie!
                  • avatar
                    Martina in bocca al lupo!
                    • CA
                      CASCINA SOLIDALE APS La nostra associazione ha conosciuto e interagito con voi sia per "The Harvest" presentato a Calci (PI) che per la produzione di "Le ragazze della rivoluzione". Adelante!

                      Community