Una campagna di
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Leggere una fiaba a qualcuno è un atto generativo perché crea una relazione: una relazione fatta di sensazioni, emozioni, immagini, silenzi, curiosità, fantasia, stupore, parole e gesti, domande prima che risposte, battiti del cuore e ritmi del respiro, in cui il giudizio rimane sospeso e l’immaginazione, attraverso la chiave della storia, attraversa il confine della pagina per creare i propri paesaggi interni e tessere nuove trame.
Chi legge e chi ascolta, da due diversi vertici dell’esperienza, ha la possibilità, l’occasione e la scelta di compiere un viaggio di scoperta e di farlo INSIEME.
"Treccialunga, una storia di carta " è un progetto di diffusione delle potenzialità della fiaba e della lettura condivisa. Con questo progetto vorremmo far arrivare nelle vostre case Il racconto di Treccialunga, non solo per la delicatezza della fiaba, ma per tutto quello in cui si è trasformata dalla prima volta che è stata letta.
A voi il compito di far vivere e viaggiare questa storia con la vostra voce, per farla ascoltare, assaporare, annusare, accarezzare, ammirare ancora, e con le nostre voci.... perché, attraverso questa raccolta fondi, vorremmo non solo stampareil libro ma anche “accompagnarlo” nelle realtà in cui c’è bisogno della voce e del corpo di un lettore.
Sapete tutti cos’è il “caffè sospeso”, anche i “libri sospesi” hanno cominciato da qualche tempo ad essere donati nelle librerie illuminate, noi vorremmo fare la nostra parte, sospendendo non solo il libro, ma anche la lettura condivisa e il laboratorio espressivo ispirato alla fiaba. I destinatari di questi doni possono essere scuole, biblioteche, spazi per famiglie, ambulatori e reparti pediatrici, case famiglie, centri educativi e altri enti e realtà che si occupano di infanzia in Toscana, la nostra regione.
Treccialunga nasce in un tardo pomeriggio di fine autunno del 2021, quando, nel brusio di una stanza che via via si popolava di persone, all’ascolto della lettura del racconto, indirizzato originariamente ad una sola persona, si uniscono orecchie e attenzione di casuali uditori.
Chi non aveva sentito la prima parte chiede di conoscerla.
Chi aveva sentito solo la fine, vuole che si inizi di nuovo il racconto.
Chi si era distratto si incuriosisce.
Ci siamo: il progetto qui ha già preso vita.
Le letture continuano, la fiaba viene letta anche ad alcuni gruppi di bambini che manifestano un desiderio: “mi fai vedere le ilustrazioni?”
Le illustrazioni non le abbiamo, ma sarebbe bello poter vedere che faccia hanno personaggi della fiaba, come sono le case del paese di Uguale? Ma come fare? Diamo ali alla fantasia ....
Treccialunga viene affidata ai ragazzi, perché le diano forma e colore: 5 classi di una scuola secondaria di primo grado di Cecina (LI) insieme a docenti attente e sensibili accompagnano i ragazzi nella realizzazione di un “teatro di carta” con il quale raccontare la storia di Treccialunga seguendo la tradizione giapponese del Kamishibaj, da esporre in una mostra a loro dedicata.
Manca, in questo percorso, il concretizzarsi del racconto in un libro che sia allo stesso tempo esperienza visiva, ma anche palestra per la creatività. Il desiderio è quello di portare i lettori di qualsiasi età a scoprire o a riscoprire la bellezza di quello che ci circonda, la realtà dei propri sogni e la forza dell’immaginazione.
Potrete donare una lettura sospesa + laboratorio espressivo a scuole e centri per Bambini del nostro territorio.
Sono un’attempata ragazza ben oltre la cinquantina. Dentro. Fuori sono molto ma molto più giovane. Vivo in una piccola cittadina della costa toscana, ridente il giusto, ma con così tanto mare che io le perdono molto. Studi fatti, anche troppi, da storia contemporanea a ingegneria gestionale, prontamente sbattuti in faccia a qualcuno se necessario, ma utili quanto un guinzaglio a un gatto. A proposito, vivo con due gatti ed un marito, esattamente in questo ordine d’importanza, ma d’altra parte lui vive con due moto e con me, esattamente in questo ordine di importanza. Ed entrambi abbiamo lunghe conversazioni con loro. Alterno un solido lavoro impiegatizio con la scrittura, con un forte sbilanciamento per il primo, ma non per mia volontà. Ho sempre scritto “da bambina”. Da intendersi sia che la penna mi ha posseduta in età precoce, sia che scrivo anche adesso quello che la piccola me vorrebbe sentirsi raccontare. Silvia Mascagni
A volte anche noi ci domandiamo chi siamo, non perché abbiamo una crisi d’identità, ma perché sono tante le identità che vivono dentro l’Associazione nata nel 2014.
Le fondatrici per esempio sono arti terapeute (DanzaMovimentoTerapia, Arte Terapia e Musicoterapia), che prima hanno sognato e poi realizzato il nucleo da cui tutto è partito. E per la strada, a mano a mano, il collettivo si è arricchito di tante figure: attrici e raccoglitrici di storie, narratrici, scrittrici, poetesse, ballerine, illustratrici, curiosi e curiose con il pallino per qualcosa di molto speciale da condividere, per arricchire l’anima di tutti, per aggregazione e per solidarietà. Noi siamo tutte queste figure.
E noi siamo anche tanti progetti. Quelli già realizzati di formazione, impegno sociale e promozione di diritti. Quelli da realizzare, i più belli perchè sono le sfide di domani.
E non poteva mancare un lato gourmet con tanti pomeriggi, serate, incontri, condividendo tè, tisane, biscotti e cioccolata, perché l’anima si nutre anche così. Prendetevi un po' di tempo e cliccate su http://www.lestanzedelse.it/ o su https://www.facebook.com/stanzedelse
Chissà che non ci incontriamo presto.
Le Stanze del Sé
Grazie a chi vorrà prendere in mano la storia di Treccialunga....preparatevi al lancio, perché leggere una storia, leggerla a qualcuno,
è come gettare un sasso nell'acqua, e poi osservare nei cerchi le nuove storie che nascono.
SOSTIENI IL NOSTRO PROGETTO, GETTA IL SASSO, VEDIAMO QUANTO ANDRÀ LONTANO?!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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