Una campagna di
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“Tutti uniti” è un circolo virtuoso di buone pratiche e solidarietà, che unisce le detenute della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia di Roma ed altri penitenziari italiani, l’Associazione Fevoss Santa Toscana, e l’Associazione Semi di Libertà ONLUS.
Nasce da persone che più di altre sanno cosa vuol dire essere privati della libertà, e fa riscoprire alcuni valori che sembrano sopiti come la solidarietà, la vicinanza, e la voglia di fare la propria parte in un momento così difficile e doloroso per l’Italia.
Fevoss Verona e Semi di Libertà hanno rispettivamente prodotto e distribuito mascherine alle detenute, che hanno voluto chiudere il cerchio della solidarietà organizzando una raccolta fondi destinata a ringraziare la comunità esterna solidale con loro, esprimendo il desiderio di fare la propria parte attraverso un piccolo contributo economico, raccolto tra chi non ha nulla, raccolto con il cuore, che non è diverso da altri cuori solo perché si trova al di qua delle sbarre. Un forte gesto simbolico.
Ora ci serve il tuo aiuto per estendere l'impatto dell'iniziativa, e coprire il maggior numero possibile di Istituti.
Tutti uniti. Sperando che i Valori della solidarietà e della vicinanza diventino il più contagiosi possibile!
Ti spediremo subito la mascherina (il colore è casuale), un'altra sarà consegnata ad una persona detenuta, sosterrai due Associazioni quotidianamente impegnate nell'inclusione sociale, e riceverai la Tessera dell'Associazione Semi di Libertà.
Con un solo semplice gesto, farai del bene a te ed a tante altre persone.
Sono 100% made in Italy, in cotone sanificato “usa e lava”, doppio strato, riutilizzabili, confortevoli, ed hanno la prerogativa di essere gradevoli e colorate, contribuendo così a generare una percezione meno “sanitaria” ed asettica del contesto, nonostante la loro utilità.
Non sono omologate e quindi non sono un DPI (dispositivo di protezione individuale) né un dispositivo sanitario, ma sono utilizzabili in ambito personale e sono utili per diminuire il rischio di diffusione del contagio.
E' comunque necessario mantenere le distanze di sicurezza interpersonale consigliate.
Puoi farne parte anche tu, semplicemente acquistando una mascherina, consentendo anche ad altre persone di proteggersi grazie a questo gesto.
Le realizza l’Associazione Fevoss Santa Toscana a Verona, attraverso il progetto “Cuci e Cura” partito il 19 Marzo con una maratona di cucitura, ed una gara di solidarietà in cui hanno vinto tutti portando alla donazione di macchinari e tessuti per confezionare queste mascherine.
L’Associazione Semi di Libertà ONLUS, provvede al trasporto ed alla distribuzione delle mascherine alle detenute, è attiva dal 2013 nella realizzazione di percorsi di inclusione e professionalizzazione di persone in esecuzione penale.
Detenuti e detenute hanno voluto chiudere il cerchio della solidarietà organizzando piccole raccolte fondi destinate a ringraziare la comunità esterna solidale con loro, esprimendo il desiderio di fare la propria parte attraverso piccoli contributi economici raccolti tra chi non ha nulla.
Garanti comunali e regionali delle persone private della libertà personale hanno provveduto a realizzare il raccordo con le Direzioni delle Case Circondariali.
Altre Associazioni, come Progetto Serena ONLUS, contribuiscono facendo da staffette della solidarietà.
Non solo per ricevere la mascherina. Le carceri italiane hanno un sovraffollamento spaventoso, e rischiano di diventare dei moltiplicatori micidiali del contagio con l'ingresso quotidiano del personale di sorveglianza ed amministrativo. Non basta un muro per impedire al virus di entrare, e si corre il rischio di creare delle bombe epidemiologiche. A Rebibbia Femminile, dove abbiamo donato le prime mascherine, sono presenti 9 bambini piccoli, sotto i tre anni, reclusi con le loro mamme, a cui abbiamo portato delle "baby mascherine" fatte apposta per loro, ma è necessario distribuirne molte di più per cercare diminuire il rischio di un contagio rapido, che potrebbe avere conseguenze devastanti dentro e fuori.
Nonostante questo, e la paura che ne consegue, si stanno moltiplicando nelle carceri iniziative di solidarietà da parte dei detenuti, analoghe alla raccolta fondi di Rebibbia Femminile, che tendono la mano donando quel che possono, cercando di fare la propria parte in questa lotta che deve vederci "Tutti Uniti".
Semi di Libertà ONLUS nasce a Roma il 28 Gennaio 2013 con la mission di contrastare le recidive dei detenuti ed evitare che compiano nuovi reati.
Dal Marzo 2014 al Maggio 2019 ha creato e gestito a Roma il microbirrificio Vale la Pena, progetto ideato per realizzare percorsi formativi e professionali nella filiera della birra artigianale, cofinanziato nella fase di start-up da MIUR e Ministero Giustizia (Cassa delle Ammende).
Nel Giugno 2018, realizzando a Roma il primo Festival Nazionale dell’Economia Carceraria, ha creato i presupposti per la nascita di una rete nazionale di Economia Carceraria, per supportare i numerosi progetti produttivi presenti nei penitenziari italiani.
L’Associazione ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali:
- Vincitore del contest nazionale Coltiva l'Idea Giusta 2015 (Ubi Banca - Make a Change)
- Finalista nazionale in Sodalitas Social Innovation (2015)
- Presentato al workshop internazionale "Organizing Supply Chain Processes for Sustainable Innovation in the Agri-Food Industry" organizzato da Politecnico di Milano e University of Southern California (2015)
- Selezionato dal Politecnico di Milano come una delle proposte italiane più innovative e di impatto sociale nell'ambito del contest europeo Transition e presentato a Bruxelles nell'evento conclusivo (2016)
- Inserito stabilmente dalla LUISS di Roma nel Progetto VolontariaMente ed utilizzato come caso studio nel "Business Game Case Analysys"
- Roma Best Practices Award “Mamma Roma e i suoi figli migliori” - categoria Roma Accoglie Bene (2018)
- Premio Formica D’Oro (Forum del Terzo Settore Lazio) 2018
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
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