Questo 2020 segna l'inizio e la fine di molte cose, nella mia vita e nel periodo storico che stiamo attraversando. 

In occasione di un compleanno, che voglio festeggiare con tutte le persone care perché abbiamo bisogno di svago e di festa, ho deciso di chiedere come regalo un contributo per questa comunità kosovara particolarmente provata dagli eventi. 
Si tratta di una zona periferica dove manca l'energia elettrica, il bagno in casa, spesso il cibo, certamente il lavoro,...  Solo le famiglie che hanno potuto racimolare qualche soldo magari trascorrendo un periodo all'estero hanno gli infissi alle finestre, per gli altri un nylon copre un buco in un muro di mattoni. I ratti sono inquilini frequenti ma anche i serpenti. L'inverno è freddo e serve legna da bruciare nel camino. 
i bambini sono spesso ammalati, girano gran parte dell'anno seminudi e scalzi, possono accedere ad una scuola locale ma non mangiare se i genitori non possono pagare. 
Alcune cure mediche sono gratuite per chi ha tesserino sanitario, poiché però partorire in ospedale ha un costo molti bambini nascono a casa e non avviene automaticamente la registrazione all'anagrafe. 

Conosco personalmente e da un tempo molto lontano (più di 20 anni) diversi di loro, chi ha vissuto nella mia città ed è tornato indietro, chi è riuscito ad inserirsi e fa parte ormai del tessuto sociale e produttivo con tutta la famiglia ma mantiene legami e contatti con la terra di origine. 
Come in passato, a maggior ragione a fronte dell'emergenza covid che rende poco proponibili spostamenti di persone, invierò i soldi al ragazzo che ha girato il video, concordando con lui come spenderli (farina e legna) e dando priorità alle famiglie più povere tra tutte in base alle risorse ricevute. 
Gli chiederò di documentare la distribuzione con qualche foto e filmato.