Monte Romano, estate 2023. Natan ha 12 anni e, durante le vacanze, scrive la sceneggiatura di questo cortometraggio con l’intento di coinvolgere gli amici del paese in un’avventura fuori dal tempo. Gli interpreti del corto sono proprio dei ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, che hanno unito la voglia di giocare, col desiderio di raccontare qualcosa ai grandi. 

Il regista Pietro Giorgetti, letto il copione, ha deciso di offrire gratuitamente la sua esperienza per girare il corto, guidando i ragazzi nel meraviglioso, ma anche faticoso, mondo del cinema. 

Così, a maggio 2024, inizia l'avventura!

Sinossi

Siamo nel 1725, la corona Inglese investe nella conquista di territori per la colonizzazione del Nuovo Mondo con una spedizione guidata dal Commodoro James Washington che aprirà la strada ai cittadini britannici in viaggio verso l’America. Tra questi ci sono Elizabeth e Henry, una coppia inglese pronta a lasciare tutto per iniziare una nuova vita. Intanto, nel 2023, Giacomo, un ragazzino appassionato di storia, decide di andare indietro nel tempo all’epoca dello sbarco in Normandia. La macchina del tempo però ha un guasto e… Tra agguati, fucili, frecce, ricerche e speranze e un finale davvero inaspettato, la storia racconta come una dura realtà può essere trasformata dalla capacità di immaginare! 

Susanna Ohtonen di OperaExtravaganza alle prese con la preparazione dei costumi. 

I fondi

Finora il progetto è stato finanziato da Poggio Incantato, ovvero da una mamma, ma per portarlo a termine abbiamo bisogno del tuo sostegno. Possiamo così garantire un montaggio di qualità, una colonna sonora coinvolgente, offrire ai ragazzi la possibilità di partecipare ai Festival più adatti, organizzare la proiezione nei Comuni che hanno permesso l'uso di location meravigliose e magari portare il progetto nelle scuole come argomento di discussione sui temi trattati nel corto.

Unisciti a noi e sostieni questo sogno!

Con il cortometraggio desideriamo poi sostenere il reparto pediatrico dell'Ospedale Gemelli di Roma (di cui abbiamo potuto apprezzare competenze e umanità proprio nel periodo delle ripese), e contribuire alla fine della costruzione del Liceo Scientifico a Freetown, in Sierra Leone. Ma andiamo piano piano, intanto innamoratevi, se potete, del gran lavoro fatto da questi ragazzi.