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Un Futuro per Bagnoli– Docufilmè un progetto audiovisivo e fotografico che vuole raccontare la storia di Bagnoli, un quartiere della periferia ovest di Napoli, e dell'ex-sito industriale dell’Italsider. La produzione del film ha come scopo quello di divulgare una delle tante ingiustizie ambientali e socio-economiche del mezzogiorno Italiano che, nel corso degli anni, hanno causato l’inesorabile emigrazione di giovani in cerca di un futuro migliore lontano dalla propria terra.
Questo crowdfunding ci permetterà di finanziare la produzione dell’opera e di ottenere le caratteristiche qualitative, di sostenibilità e di promozione necessarie per raggiungere l’obiettivo finale!
Abbiamo scelto il quartiere di Bagnoli ed il suo Sito di Interesse Nazionale (SIN) perchè trasmettono in maniera chiara ed evidente i danni ambientali causati dalle industrie nel secolo scorso e il malessere sociale che sussegue la dismissione degli impianti. Il SIN di Bagnoli-Coroglio si estende per circa 200 ettari a terra che corrispondono al polo siderurgico di Napoli occidentale nel momento della sua massima estensione alla fine degli anni ‘70.
La presenza delle fabbriche ha fortemente modificato la morfologia del territorio influenzando lo sviluppo urbano attorno a essa: le strade, le unità abitative e soprattutto il waterfront, oggetto di una profonda trasformazione che ha portato alla distruzione dell’originaria linea di costa. A causa delle mancate bonifiche il territorio è di fatto abbandonato a se stesso da oltre 30 anni. All’abbandono dell’area e alla contaminazione dell’ambiente, si contrappone però una fervente attività della società civile e di numerose associazioni che lavorano incessantemente per il benessere degli abitanti del quartiere e per tutelare il territorio da ulteriori speculazioni.
Forti sono le analogie tra Bagnoli e molti altri territori d’Italia e d’Europa, sono un esempio il sito di Falconara Marittima (AN), quello del polo petrolchimico di Gela (CL), della ex-Caffaro di Brescia e delle industrie siderurgiche della Lorraine francese e delle Midlands inglesi. In particolare il progetto si propone di creare un parallelismo narrativo con l’ILVA di Taranto, al fine di prevenire lo stesso destino per il sito pugliese.
Ai confini della città di Napoli, in una Bagnoli stretta tra la bellezza del litorale flegreo e le rovine dell’ex-Italsider, due giovani abitanti del quartiere vivono i giorni del loro ultimo anno da adolescenti. Hanno sogni più grandi di loro e, anche se legati da una profonda amicizia, sanno che quando arriverà l’estate dovranno prendere una decisione: restare in quel quartiere che li ha visti crescere o andare via, in cerca di un futuro che per loro vuol dire riscatto.
Il progetto nasce nel 2016 quando Raffaele frequenta per la prima volta il quartiere di Bagnoli durante uno stage a Città della Scienza. Grazie al suo amico fotogiornalista Ernesto Rollando, conosce Salvatore e la realtà di Villa Medusa. I due si rendono conto che, al di fuori degli abitanti di Bagnoli, in pochi conoscono la storia di quel quartiere così unico ed inspiegabilmente abbandonato a sé stesso.
Gli impegni di ognuno, le vite precarie giostrate tra stati, città e lavori diversi li hanno tenuti distanti da questa idea, passano gli anni e nel bel mezzo della pandemia la situazione si sblocca, Raffaele contatta nuovamente Salvatore per cercare un regista e riprendere il progetto. Il bisogno di trasferire queste esperienze, queste sensazioni, queste storie collettive diventava sempre più necessario per non lasciare nell’oblio le vite di chi ha lottato e continua a farlo nonostante sia stato costretto a spostarsi per cercare altrove una vita diversa e migliore.
L’intento del progetto è duplice. Da un lato c’è la volontà di valorizzare un territorio come l’area Flegrea, compromesso dal punto di vista ambientale eppure unico, sia sotto il profilo naturalistico che sotto quello storico-archeologico; dall’altro la pulsione di raccontare una Napoli inedita e spesso dimenticata, attraverso il formato filmico-narrativo di un Docufilm per far conoscere il punto di vista di chi, in quel quartiere, ha deciso di lottare e continuare a viverci, nonostante le difficoltà di ogni giorno.
Lontani dalla freddezza di un reportage, racconteremo una storia così unica eppure così universalmente condivisibile, per arrivare ad un pubblico vasto ed internazionale, in modo da poter realmente influenzare il futuro di Bagnoli e non solo raccontarne il presente e il passato, ma far uscire il quartiere ed i suoi abitanti dal limbo istituzionale nel quale sono intrappolati.
Parallelamente alle riprese, sarà realizzato un progetto fotografico e giornalistico che racconterà il quartiere attraverso lo sguardo di fotografi locali e internazionali. In questo modo, Bagnoli potrà farsi largo anche in quegli spazi in cui non sarà possibile proiettare l’opera, attraverso una specifica mostra multimediale che fungerà da preludio al docufilm.Proprio in virtù di questo parallelismo, le stampe proposte come rewards potranno essere selezionate tra quelle realizzate per la mostra!
L'inizio delle riprese del film è previsto per marzo e la produzione punta a concludersi entro ottobre 2021. In seguito, inizierà la fase di post produzione e promozione che porterà alla release.
La vostra partecipazione a questa campagna è fondamentale per poter garantire un’alta qualità tecnica del prodotto finale, la sostenibilità economica del progetto e un equo compenso a tutti i membri della troupe. Infine il vostro coinvolgimento sarà cruciale per permettere una promozione e una diffusione che possa efficacemente distribuire il prodotto finito e renderlo fruibile ad un numero quanto più alto di persone.
Un futuro per Bagnoli - Docufilm is an audiovisual and photographic project about Bagnoli, a neighborhood in the outskirts of Naples, and the Italsider, an industrial site in disuse for over 30 years.
The production of the film aims at raising awareness on one of the many environmental and socio-economic struggles of southern Italy that, over the years, have caused the inexorable emigration of young people in search of a better future away from their land.
This crowdfunding will allow us to finance the production of the project and to reach the necessary financial sustainability, therefore enabling us to develop the promotional features needed to reach our final goal!
The project is produced by Nisida Environment, a startup founded in Naples by Raffaele Vaccaro. The production company will be supported by Stefano Romano, author and director and Salvatore Cosentino, the sound engineer and expert of Bagnoli, together with a team of young professionals on the set.
We chose the neighborhood of Bagnoli because it showcases tangibly the environmental damage of last century's industries. On the same background, social backlashes followed the plants' decommissioning and the repercussions are felt on the new generations. The Bagnoli-Coroglio neighbourhoods hosted the industrial center of western Naples, which at the time of its maximum extension at the end of the '70s covered about 200 hectares of land.
The presence of the steelworks and other industries has strongly modified the landscape and influenced the urban development around it: the roads, the housing units and especially the waterfront, were subject to a profound transformation that led to the destruction of the original beautiful coastline. Due to the mismanagement of the regeneration process, the area has been abandoned for over 30 years. However, the fervent activity of civil society and of numerous associations, fighting tirelessly for the welfare of Bagnoli's inhabitants, contrasts with the abandonment of the area and its environmental contamination.
Bagnoli undergoes the struggle of many other territories in Italy and Europe, such as the Falconara Marittima site (central Italy) or the petrochemical area of Gela (Sicily), the ex-Caffaro of Brescia (Northern Italy) and the steelworks sites of Lorraine (France) and in the Midlands (England). In particular, the project aims to create a parallelism with the ILVA steelworks in Taranto, in order to prevent the same fate for the site located in Apulia.
On the outskirts of the city of Naples, in a Bagnoli squeezed between the beauty of the Phlegraean coast and the ruins of the former-Italsider, two young residents of the neighbourhood are living the last days of their teenagers lives. They have dreams that are bigger than themselves and, although they are bound by a deep friendship, they know that when summer comes they will have to make a decision: stay in the neighbourhood where they grew up or leave, in search of a future that means redemption to them.
The project was born in 2016 when Raffaele discovered the Bagnoli neighborhood for the first time during an internship at Città della Scienza. Thanks to his friend and photojournalist Ernesto Rollando, he met Salvatore and the group of Villa Medusa. Raffaele and Salvatore realized that outside Bagnoli, few knew the history of that neighborhood that remains inexplicably abandoned to itself.
Their respective commitments, the precarious lives shared between different states and cities, have kept them away from this idea. The years passed and in the middle of the pandemic the situation suddenly unblocked. Raffaele contacted Salvatore again to find a director for the production and to resume the project. The need to share these experiences, feelings, and collective stories, became more and more urgent not to leave in oblivion, the lives of the Bagnoli inhabitants who have struggled and continue to do so despite having been forced to move to look elsewhere for a new and - hopefully better - life.
The intent of the project is twofold. Firstly, there is the will to regenerate the area of the Phlegraean fields, unique in terms of natural and historical-archaeological heritage. Secondly, to tell the story of an unrepresented and forgotten part of Naples, through the film-narrative format of a movie.
We will reveal a story so unique and yet so universally common to reach a wide and international audience, to truly influence the future of Bagnoli and finally break the institutional limbo in which its inhabitants are trapped.
In addition, a photographic and journalistic reportage will be showcased in parallel to the production of the film documentary. This will allow us to exhibit the works beyond the projections. Moreover, in spaces where it will not be possible to screen the movie, the multimedia exhibition will act as the main product and will describe the movie. The prints proposed as rewards will be chosen among the photos realized for the exhibition!
The production of the movie is scheduled for March and is planned to be completed in October 2021, with the post production and promotion phases leading up to the release.
Your participation in this campaign is vital to ensure the high technical quality of the final product, the economic sustainability of the project and fair compensation to all its crew members. Finally, your involvement will be essential to allow the promotion and diffusion of the finished product in order to make it accessible to as many people as possible
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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