Una campagna di
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Mi presento, mi chiamo Mario!
Il progetto de il Bettolino.tk nasce dalla mia passione per la campagna, l’orto ed il giardino. Dopo aver vissuto a Milano per anni, mi sono trasferito nella periferia dell’hinterland. Dal 2015 sono residente a Bettola, una piccola frazione del comune di Pozzo d’Adda. Potendo finalmente vivere la campagna, ho iniziato a leggere molto, studiare e cercare di comprendere le nozioni di base per la preparazione e coltivazione di un piccolo o medio appezzamento di terra. L’unico limite alla mia volontà di avvicinarmi alla vita contadina era la mancanza di terra da poter coltivare, disponevo solo di pochi centinaia di metri quadrati di giardino. Ho sperimentato e coltivato diverse orticole, prima in vaso e poi in piena terra. Fino a quando mi sono reso conto di non avere più abbastanza spazio a disposizione per quelli che erano i miei obiettivi, cosi dopo aver notato un terreno adiacente alla mia abitazione e molto probabilmente abbandonato, decido di provare a realizzare il progetto di un orto condiviso. Un progetto di riqualificazione di una delle aree abbandonate nel mio quartiere. Da qui il nome de il Bettolino. Non so ancora se riuscirò nel mio intento di realizzare un orto condiviso per tutti, ma di sicuro sarebbe un peccato perdere l'occasione di provarci insieme!
Trasformare i terreni abbandonati in orti condivisi ossia aree verdi, terreni o spazi pubblici e privati utilizzati da una comunità di persone che ha il permesso di coltivarli. A condividere un orto e la passione per l’agricoltura spesso sono intere famiglie, amici, gruppi eterogenei di adulti, anziani e bambini che vivono nelle stesso quartiere o città e che trascorrono buona parte del tempo libero occupandosi della terra e della manutenzione degli orti condivisi. In quanto ‘condiviso’, l’orto appartiene a tutti i componenti della comunità che non sono necessariamente i proprietari di fatto: in alcuni casi pagano un piccolo affitto, in altri non sostengono alcuna spesa poiché garantiscono il decoro e la manutenzione ordinaria dell’area stessa:
Potremo utilizzare anche i terreni per lo svolgimento di attività didattiche, culturali e di promozione con personale qualificato. L'organizzazione periodica di corsi sulla realizzazione e manutenzione di un piccolo orto, un allevamento di api o galline.
Le persone stanno diventando sempre più consapevoli che il loro benessere psico-fisico è strettamente connesso ad una alimentazione sana e questo si riflette nelle loro abitudini con l’aumento del consumo di cibo biologico. Il Bettolino può essere una bella occasione per restituire ai comuni della Martesana cibo sano, senza pesticidi e sopratutto di origine controllata. Inoltre, può essere una reale possibilità di aggregrazione e ritrovo per tutti i cittadini di Pozzo d'Adda e dei comuni limitrofi. Un punto di riferimento per molte attività all'aperto e per il recupero dello stress psico-fisico dalla routine quotidiana, recuperando per altro un area abbandonata che per molto tempo è stata trasformata in una discarica a cielo aperto, fino a quando i cittadini non hanno preteso la recinzione da parte del Comune per evitare lo scarico incontrollato di rifiuti.
Ecco cosa realizzeremo grazie anche al tuo contributo:
Per realizzarlo, abbiamo bisogno di
In dettaglio
Potrete seguire in tempo reale lo stato di avanzamento del progetto tramite il sito ed i social network de il Bettolino. Oltre ai preziosi contributi di chi aderisce al progetto pubblicheremo una mappa di tutte le zone messe a coltivo e per ogni zona indicheremo le realtà che avranno contribuito alla loro realizzazione.
Per avere quelle risorse economiche che ci permetteranno di fare gli impianti. Senza acqua non potremo fare l’orto. Dobbiamo perimetrare i terreni per rendere compatibile l’accesso degli animali e delle persone con le esigenze delle coltivazioni e degli allevamenti.
Anche se non siete esperti di agricoltura vi sembrerà ovvio che queste sono le fondamenta su cui costruire tutto il resto. I mattoni da mettere subito dopo sono un impianto a goccia per le ortive che renderà il lavoro nell’orto meno impegnativo. I tunnels allungheranno le stagioni aumentando la produzione, ci salveranno dall’imprevedibilità del clima e ci daranno la giusta temperatura per trasformare i semi in piantine.
Il vostro contributo è un’anticipazione in denaro che vi verrà resa sotto forma di trasferimento di conoscenza, pratica o teorica, in aula o in campo o come prodotto dell’orto, ringraziandovi sempre pubblicamente dell’aiuto che state dando.
Nelle ricompense non ci sono voci specifiche per finanziare gli impianti: il vostro contributo dovrà esservi restituito, come ogni ciclo naturale equilibrato che non sfrutta ma valorizza le risorse esistenti e tutto quello che faremo insieme contribuirà a far sì che il nostro comune e quelli limitrofi nel territorio della Martesana si riappropri della produzione del suo cibo.
Ci vediamo negli orti, si spera!
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