Una campagna di
Az.BioAgriTuristica La Felicia di Ferrario FrancoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Siamo una famiglia di milanesi “trapiantati” in Appennino, dove conduciamo una piccola azienda agrituristica biologica. Il mio nome è Franco. Oggi, avendo necessità di sostituire la vecchia caldaia a GPL, abbiamo pensato ad una caldaia a condensazione abbinata ad una pompa di calore.
Con la vostra generosità ci aiuterete a rendere “più calda ed accogliente” la nostra struttura, premiati dai nostri prodotti e dall'ospitalità che incontrerete venendoci a trovare!
Quindici anni fa, insieme a mia moglie Stefania, e ai nostri due figli Lorenzo e Sara Nair allora molto piccoli, ci siamo trasferiti da Milano al Podere Raggio, in cima ad una collina dell’Appenino romagnolo, ai confini del Parco delle Foreste Casentinesi. Un luogo magico, con un panorama mozzafiato, ma decisamente bisognoso di risorse economiche e di “visione”.
Per acquistare (e ristrutturare) il podere e la cascina, nel lontano 2010, abbiamo venduto la nostra casa di Milano e fatto un mutuo, come accade a molte famiglie.
I primi tempi qui, sono stati entusiasmanti ma molto duri, perché non avevamo acqua potabile, né scarichi fognari, né un impianto di riscaldamento, né finestre in grado di ripararci dal forte vento. Tuttavia, abbiamo immediatamente scelto di investire una grossa fetta delle nostre poche risorse in un impianto fotovoltaico da quasi 20 Kw sul tetto del capannone, in vista di una futura autonomia energetica, che in zone così isolate, credetemi, non è soltanto una scelta di responsabilità ambientale, ma una vera priorità.
Parlo di “futura” autonomia, perché all’epoca abbiamo deciso di non usare parte dell’elettricità prodotta, ma di immetterla tutta in rete, non potendo valutare quale tipo di consumo energetico avremmo dovuto affrontare. Fin da allora utilizziamo, per riscaldamento e acqua sanitaria, una caldaia a legna + una caldaia di soccorso a GPL, e conteniamo i consumi elettrici appoggiandoci su un contatore da 3Kw che alimenta, da solo, casa e azienda.
Quindi, dopo aver portato l’acqua, ristrutturato la casa in sasso, realizzato due stanze per gli ospiti, abbiamo nuovamente allestito il mio laboratorio di trasformazione erboristica (perché quello dell’erborista-fitopreparatore è il mio mestiere, da sempre). Nel frattempo è stata avviata l’attività agricola sul terreno circostante, con la semina di cereali biologici e l’impianto di una ottantina di giovanissimi olivi di antiche varietà romagnole da custodire, la cui entrata in produzione è prevista a breve.
Così è nata “La Felicia-B&B Podere Raggio”, la nostra piccola Azienda Bio-Agri-Turistica dove accogliamo con la formula dell'Ospitalità Rurale Familiare: una particolare forma di agriturismo che permette agli ospiti di cenare, non al ristorante, ma con noi, in famiglia, in un’atmosfera più calda e conviviale.
Oggi i nostri prodotti sono prevalentemente i fitoderivati (Tinture Madri e Gemmoderivati) e gli Astro-Liquori a base di frutti spontanei ed erbe officinali.
Dalla nostra precedente attività milanese, continuiamo a portare avanti il progetto “EcoloGioco”, che presentammo, più di 20 anni fa, alla prima edizione di “FàLaCosaGiusta”. Insieme agli ormai noti mattoncini di mais, continuiamo a produrre tradizionali giochi in legno e l’originale “EcoloDò”, una pasta da modellare realizzata con gli avanzi di macinazione del nostro grano.
La risposta più immediata è piuttosto banale: per sostituire la vecchia caldaia a GPL con una caldaia a condensazione combinata ad una pompa di calore. Oggi l’impianto è malfunzionante ed obsoleto e vogliamo rinnovarlo in prospettiva di una più importante “rivoluzione” che potremo completare nel 2030.
L’impianto fotovoltaico del capannone (quei 20Kw che da 2 anni conferiamo alla Cooperativa E’Nostra di cui siamo soci) nel 2030 sarà svincolato dall'impegno che ci impone la totale vendita dell’energia prodotta.
A quel punto potremo utilizzare direttamente parte di quell’energia, senza dover necessariamente installare nuovi pannelli: solo allora, infatti, riusciremo a raggiungere il sogno della quasi totale autonomia energetica, eliminando anche il gas dalla cucina, dismettendo definitivamente la caldaia a legna ed aggiungendo se si mostrerà necessaria, un’ulteriore piccola pompa di calore ad integrazione di ciò che vi chiediamo, ora, di aiutarci ad acquistare.
Esiste però anche un'altra risposta, più complessa, alla domanda posta sopra… Nell’Appennino romagnolo, in meno di un anno e mezzo, abbiamo dovuto affrontare due pesanti alluvioni, un terremoto e… gli annunci a gran voce di ristori … mai giunti a destinazione.
In luoghi isolati come questo, ogni bisogno primario ha un peso diverso, un peso che non può essere condiviso facilmente.
Qui la vita è vincolata alla necessità di contenere gli altissimi oneri necessari per presidiare il territorio montano: cosa fondamentale per proteggere anche quel che c’è a valle perché è giusto vivere la montagna tentando di ridurre al massimo l’impatto ambientale.
Il nostro progetto cerca di andare esattamente in questa direzione.
Grazie, a chi ha espresso interesse, seguendo fin qui il nostro appello.
E grazie ancor più a chi riuscirà a contribuire in maniera più concreta.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Energia rinnovabile e accessibile: assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
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