Una campagna di
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Il nostro Progetto:UN SOLO MARE E LA PAROLA
Sarà vero
che la parola
potrà cancellare
tutte le forze distruttive?
Prevarrà sulla pazzia,
sul dolore,
sulle immagini brillanti e vuote
dell'uomo lampadina?
Si trasformerà – infine -
in un canto che unisca,
nord e sud,
est e ovest,
nero e bianco?
Sarà vero che la parola vola?
Sarà?
La parola è al centro del progetto. La parola con il suo potere di racconto, di testimonianza, di evocazione. La parola che parla di vicende personali, intime, ma anche collettive, la parola che collega, si fa trama e unisce le sofferenze individuali a quelle di popoli interi. La parola che è sempre al servizio della vita.
Il nostro progetto vuole raccogliere ed unire in un solo mare tante voci poetiche provenienti da paesi e storie diverse, all’interno di una serie di eventi che si realizzeranno dal 18 aprile al 8 maggio 2017 in quattro città italiane: inizieremo in Sardegna a Sassari e poi a Cagliari e Isili, per proseguire a Roma ed infine a Torino.
In ognuna di queste città accoglieremo poeti provenienti da diverse parti del mondo per presentare in anteprima internazionale tre raccolte di poesie e opere:
Un solo mar y la palabraantologia di poeti latino americani
Confini di salepoeti di tutto il mondo dedicano i loro versi ai rifugiati
Una finestra sulla vitacatalogo di opere pittoriche, grafiche e plastiche di artisti internazionali sul tema dell’esilio
Le parole delle due antologie e le opere esposte saranno il cuore pulsante di queste manifestazioni, annodate lungo il filo di un’unica narrazione e colorate da reading di poesie, installazioni, perfomance di teatro e danza, video, musica e interventi di personalità.
Attraverso questi eventi ci sta a cuore:
1) cercare la possibilità di dialogo tra le diverse culture attraverso la condivisione dell’espressione poetica ed artistica;
2) creare e consolidare una rete di poeti e artisti di diversi paesi e alimentare la loro capacità di immaginare e agire insieme, affinché l’arte e la parola poetica siano veicolo per creare spazi di umanità e di unione contro l’esclusione, la violenza, la morte, sapendo che non possiamo fermare la guerra, ma sì sostenere ed onorare la vita;
3) diffondere la poesia oltre gli ambiti specialistici e accademici in cui spesso è relegata, veicolandola invece verso spazi “aperti” come piazze, scuole, parchi e altri luoghi pubblici;
4) tentare di creare un interesse nel pubblico cittadino di tutte le età, nazionalità, provenienza, nelle associazioni che lavorano sull’accoglienza dei migranti, istituzioni culturali e politiche della città, dell’importanza dell’arte e della parola e del loro potere di comunicazione
ADERISCONO AL PROGETTO UN SOLO MARE E LA PAROLA
Domenico Ascione, Susy Bellucci, Marco Camboni, Giulio Clementi, Sergio Ciulli, Antonietta De Lillo, Michele Gammino, Sylvie Genovese, Neri Marcorè, Mario Martone, Evelina Meghnagi, Pino Strabioli, Mario Tronco, Arnaldo Vacca,la Casa della Poesia dell'Avana (Cuba).
DA DOVE NASCE IL NOSTRO PROGETTO
Il nostro progetto nasce da un semplice gesto:
Qualche tempo fa un’amica, visitando la Biblioteca della Casa della Poesia de L’Avana, ha lasciato alcuni libri di poesia di Norberto Silva Itza, scrittore, poeta, psicoterapeuta e fondatore dell’Associazione Grecam. I libri sono stati letti e accolti con entusiasmo da Concepción Allende Vasallo, Responsabile della Biblioteca e Yanelys Encinosa Cabrera, Direttrice della Casa della Poesia. A distanza di alcuni mesi l’Associazione Grecam ha ricevuto l'invito a partecipare al XX Festival Internazionale di Poesia di Cuba, insieme a Norberto, chiamato a rappresentare l'Italia nel Festival.
Così siamo arrivati a l’Avana, immersi negli innumerevoli eventi, abbiamo ascoltato e dialogato con poeti ed artisti. di tante parti del mondo Abbiamo vissuto un grande fermento culturale, una disponibilità a condividere e scambiare riflessioni, un impulso a dar vita a pensieri che univano la mente ed il cuore
Ci siamo entusiasmati di tanta umanità e da più parti ci è arrivata forte l’istanza di mantenere vivo lo scambio, oltre le distanze, i confini, le diversità.
Abbiamo chiesto ai poeti di tutta l’America latina conosciuti a Cuba di poter diffondere i loro versi a Roma e in Italia e, dalla loro risposta entusiastica, ha preso il via una fitta rete di proficua collaborazione. Sono arrivate tante adesioni e stiamo traducendo un gran numero di poesie con l’obiettivo di creare un'antologia in italiano e spagnolo intitolata Un solo mar y la palabra, che raccoglie i versi di sessanta autori. Stiamo creando il nostro primo progetto editoriale.
Ci siamo inoltre uniti alla poetessa siriana Malak Sahioni Soufi che all’apertura del Festival, ha rivolto un appello a tutti i poeti: “… di fronte a tutte queste anime ci rimane solo la parola, e anche la parola dei poeti è un’arma; io chiedo la solidarietà di tutti i poeti, chiedo di partecipare ad un’antologia sui rifugiati, rifugiati siriani, rifugiati di qualsiasi paese del mondo…”.
Il desiderio di Malak si sta realizzando con la partecipazione di tanti altri poeti del mondo e si sono uniti anche artisti internazionali di grande prestigio per creare due diverse raccolte sui rifugiati: l’antologia di poesie Confini di sale e la raccolta di opere pittoriche, grafiche e scultoree Una finestra sulla vita.
A questo punto il progetto Un solo mare e la parola ha preso prepotentemente corpo e continuiamo incessantemente a lavorare per la sua realizzazione.
L’Associazione Grecam vive e realizza tutte le attività attraverso le risorse umane ed economiche dei suoi fondatori. Anche questo progetto “Un solo mare e la parola” è completamente autofinanziato, non c’è un budget esterno che lo sostenga, ugualmente la partecipazione dei poeti e degli artisti che interverranno è resa possibile dal loro stesso autofinanziamento.
VUOI UNIRTI A TUTTO QUESTO ?
Ogni goccia è preziosa per creare insieme un solo mare.
Il progetto Un solo mare e la parola sta andando avanti e sarà realizzato.
Abbiamo già ottenuto il sostegno di Comuni ed Enti pubblici per le location.
Ma sappiamo che il carico economico non può reggersi unicamente sulle nostre forze e serve ancora tantissimo lavoro e molto altro….. la traduzione in italiano, inglese e spagnolo di centinaia di componimenti poetici, la realizzazione editoriale dell’antologia dei poeti latinoamericani “Un solo mar y la palabra”, l’organizzazione e la promozione degli eventi a Roma, Torino, Cagliari e Sassari…..e tante altre piccole e grandi spese: impianto luci, fonica, un tecnico, una scala, delle stoffe, i trasporti, la diffusione, le brochure da stampare, l’accoglienza degli ospiti stranieri, le pulizie, i cavi elettrici, l’affitto dei proiettori, il trasporto delle opere, le assicurazioni, la stampa e le spedizioni dei programmi, l’acquisto del vino per brindare insieme…….
CHIEDIAMO IL VOSTRO CONTRIBUTO
Noi continuiamo a pensare che tante piccole azioni unite possano aiutarci ad uscire dall’individualismo del nostro tempo. Chiediamo il tuo contributo perché ci piace sentirci insieme a chi crederà in questo evento, perché dare un contributo ci unisca nella spinta a non rimanere impotenti e silenziosi di fronte alle atrocità che quotidianamente accadono, per sentirci esseri umani vivi e liberi di agire, non solo di subire, capaci di creare degli spazi per sostenere ed onorare la vita.
CHI SIAMO
Associazione Culturale G.R.E.C.A.M.
Ci siamo incontrati negli anni ’80, ciascuno con le proprie difficoltà, ferite e storie.
Ci siamo incontrati, associati ed appassionati ad una proposta forte, intensa, poliedrica che nasceva dal lavoro e dalla ricerca di Norberto Silva Itza, dai suoi studi e dal suo lavoro di psicoterapia e di educatore nelle scuole; dalla sua esperienza in America Latina con gli Indios, da cui Norberto racconta di aver imparato il collegamento con il mondo; dalla sua ricerca e produzione creativa e artistica, come regista,scrittore, poeta.
Siamo un gruppo di persone, con diverse caratteristiche, provenienze, professionalità e anche umori diversi, che si è unito a questa esperienza di vita, riconoscendo qualcosa che gli apparteneva.
Punto di partenza l'uomo nella sua interezza: il corpo, la mente, i pensieri e le emozioni, il desiderio e l'azione, il proprio passato, il presente, la capacità di progettare il futuro.
Obiettivo, l'integrazione di tutte queste parti per darsi una possibilità di trasformazione. Un processo che avviene attraverso il lavoro sul sé e l'esercizio della creatività nelle sue diverse forme; una leva di contrasto con la tendenza, tutta occidentale, all'isolamento e alla separazione, alla competizione e all'individualismo, e una spinta ad uscire dal proprio guscio.
Questo “laboratorio permanente” che dura ormai da 30 anni, ha realizzato spettacoli teatrali, poesia video e musica, installazioni, eventi culturali, ricerche ed esperienze diverse unite da comuni denominatori: raccontare, raccontarsi, parlare dell’uomo, della persona; dal singolo al collettivo, dal privato al sociale.
In questo dialogo continuo tra simbolico e reale, tra metafora e concretezza, tra l'ideale e il fare, abbiamo costruito, in questi anni, degli spazi da curare e che ci curassero.
Abbiamo creato un giardino nella casa in campagna dove ci esercitiamo a tenere lo spazio comune.
Il giardino abbandonato,
profuma di citronella
e menta antica.
Attraversa il tempo
e recupera la vita.
Abbiamo realizzato la nostra sede nel cuore multiculturale di Roma.
Abbiamo aperto altre “case” nelle altre città sedi dell’associazione a Cagliari, Sassari e Torino
Abbiamo allargato il nostro sguardo su diverse forme di produzione creativa: la poesia, i racconti, il collage, le installazioni, le produzioni video.
Ora come allora - in un’epoca complessa per tutti - continuiamo a litigare, a discutere, ad appassionarci per progettare insieme… siamo tuttora affascinati dal piacere di realizzare concretamente i nostri sogni.
Ah, se questo giardino
e altri,
si allargassero nel mondo
Our Project: ONE ONLY SEA AND THE WORD
Will it be true
that the word
will be able to erase
all destructive forces
Will it prevail over madness,
over pain,
over the flashy and empty images
of the light bulb man?
Will – in the end – transform itself
into a song that can unite,
the north and the south,
the east and the west,
the black and the white?
Will it be true that the word flies?
Will it?
The word is at the heart of the project. The word, with its power to narrate, to testify, to evoke. The word that speaks about personal, intimate and yet collective events, the word that has the power to link, that becomes a weave and unites small, individual sufferings to those of entire populations. The word that is always serving life.
Our project aims to collect and unite in one only sea many poetic voices, coming from different countries and carrying different stories, into a series of events that will take place from the 18th of April to the 8th of May 2017 in four Italian cities. We will begin in Sardinia, in the cities of Sassari and Cagliari, then to follow Rome and to end Turin.
In each city we will welcome poets coming from different parts of the world and we will present an international preview of three collections of poems and artworks:
Un solo mar y la palabra,an Anthology of Latin American poets
Boundaries of Salt poets from all over the world dedicate their verses to the refugees
A Window to Life a Catalogue of artworks made by international artists on the topic of the exile
The words of the two anthologies and the artworks will be at the very heart of these events, knotted along the thread of a single story and “coloured” with poetry readings, installations, theatrical and dance performances, videos, music and the involvement of personalities.
Through these events we wish to:
- testify through the sharing of the various poetic and artistic expressions that a dialogue between different cultures is possible;
- create and consolidate an international network of poets and artists, in order to foster their capacity to imagine and act together. In this way ,the arts and the poetic word can become tools to create spaces of humanity and of unity against every form of exclusion, violence and death. While we are aware that we cannot stop war, we can, however, support and honour life;
- spread poetry beyond elitist and academic settings where it is usually relegated ,and carry it into open spaces, such as squares, schools, parks and other public venues;
- involve the citizenry of every age, nationality and country of origin, the associations that work for the migrants, the cultural and political institutions of the city, the libraries and the univerisities.
THE ROOTS OF OUR PROJECT
It all started from a simple action:
Some time ago, while visiting the House of Poetry in L'Habana, a friend of ours left some poetry books written by Norberto Silva Itza, writer, poet, psychotherapist and founder of the Grecam Association. The books have been read and appreciated with enthusiasm by Concepción Allende Vasallo, Director of the Library and by Yanelys Encinosa Cabrera, Director of the House of Poetry. A few months later, the Grecam Association together with Norberto Silva Itza, were invited to participate to the 20th International Poetry Festival in Cuba, to represent Italy in the Festival.
This is how we arrived in L'Habana. As soon as we arrived we were immediately involved in the innumerable events of the Festival; we met poets and artists coming from different parts of the world. We experienced a great cultural buzz and the willingness to share and exchange considerations. We felt a great impulse to give life to thoughts that connected the mind to the heart.
The human and cultural intensity we felt in Cuba has aroused within us the strong desire to keep this cultural exchange alive, behond distances, boundaries and differences
.
We have asked the Latin American poets we met in Cuba to spread their verses in Rome and in Italy, and from their enthusiastic response, a strong network has come to life. We have received many subscriptions and we are now translating many poems with the aim to create an anthology in Italian and Spanish entitled Un solo mar y la palabra, a collection of verses of over sixty authors. We are creating our first editorial project.
We also joined the Syrian poetess Malak Sahioni Soufi, who at the opening of the Festival launched an appeal to all the poets: “… in front of all these souls we only have the word, and the word of the poets is a weapon; I ask for solidarity from all the poets, I ask you to participate to an anthology dedicated to refugees, Syrian refugees and refugees coming from any nation of the world...”.
Malak's wish has come true as poets and artists from all over the world have united to create two collections dedicated to refugees: an anthology of poetry entitled Boundaries of Salt and a Catalogue of artworks entitled A Window to Life.
Now the project One only Sea and the Word has become true and we are working incessantly to realise it.
The Grecam Association works uniquely thanks to the financial and human resources of its founders and this project is also totally self-financed. We don't have external funds and the poets and artists who will come, are also self-financed.
WOULD YOU LIKE TO JOIN US?
Every drop is precious to create together one only sea.
The project One only Sea and the Word is taking shape and will be realised.
We have already obtained the support of Local Authorities and Public Institutions for the location of the event.
However, we know that the financial burden cannot be carried only with our own resources and we still need so much work and more... the translation into Italian, English and Spanish of hundreds of poems, the realisation of the editorial project of the Anthology“Un solo mar y la palabra”, the organisation and promotion of the events in Rome, Turin, Cagliari and Sassari…..and many more small and big items of expenditure: the lightning and sound systems, a technician, a ladder, some pieces of cloth, transport, the advertising, the printing works, the reception of our guests, the cleaning staff, the electric cables, the rentals of tables and chairs, the overtime to be paid to the staff, the rental of the projectors, the mailing expences, the purchase of wine to toast together...
WE ASK FOR YOUR CONTRIBUTION
We still think that small actions together can help us all to get out of the individualism of our time. We ask for your contribution because we like to feel together with you, in the thrust not to remain impotent and quiet in front of the atrocities that happen every day in the world. We don't want to be subjected to this, we rather want to feel human beings alive and free to take action and create spaces where life is supported and honoured.
ABOUT US
The Cultural Association G.R.E.C.A.M.
We met each other in the '80s, each with his/her own personal difficulties, wounds and histories.
We met, associated and got passionate about the strong, intense, multifaceted work carried out by Norberto Silva Itza, a psychotherapist and educator who had gained experience by working with the Latin American Indios, who taught him that everything is connected. We got passionate about his research, his creative and artistic production as a director, writer and poet.
We are a group of people, each with his/her own personalities, origins, professional background and also moods, who joined this life experience because each of us has found something in common.
The starting point is the human being as a whole, made of a body, a mind, thougths and feelings, desires and actions, a past and a present and the capacity to create projects for the future.
The objective is the integration of all our different parts, to give us the chance to transform. It is a process that takes place through self-awareness and creativity in its many different shapes. Integration counters the typical Western tendency towards isolation and separation, competition and individualism, and it is the trigger that enables to get out of one's shell.
This “permanent workshop” has been going on for 30 years now. We have created theatrical shows, poetry performances accompanied by videos and music, installations, cultural events. All these experiences are united under a common denominator: to narrate, to tell one's story, to narrate about the human being, about the person. From one to everyone, from the private into the social sphere.
This incessant dialogue between symbolism and reality, the metaphor and the real thing, the ideals and the thrive to act, has enabled us throughout these years to build spaces that we have cured and that have cured us.
We have created a garden in our countryside house, where we practice how to hold our common space.
Il giardino abbandonato,
profuma di citronella
e menta antica.
Attraversa il tempo
e recupera la vita.
We have set up our branch in Rome, at the heart of a multicultural area.
We have set up other “houses” in other Italian cities and now the Association has branches in Cagliari, Sassari and Turin.
We have explored new means of creative production: poetry, story-telling, collage, installation, videos.
Now as then, during such a difficult time, we still have arguments and discussions and we still get passionate about being together...and we are still fascinated by the pleasure we feel in making our dreams come true.
Ah, se questo giardino
e altri,
si allargassero nel mondo
Nuestro proyecto: UN SOLO MAR Y LA PALABRA
Será verdad
que la palabra
podrá cancelar
todas las fuerzas destructivas?
Prevalecerá sobre la locura,
sobre el dolor,
las imágenes brillantes y vacías
del hombre lamparita?
Se transformará – al fin –
en un canto que una,
norte y sur,
este y oeste,
negro y blanco?
Será verdad que la palabra vuela?
Será?
La palabra está al centro de este proyecto. La palabra con su poder de contar, testificar, evocar. La palabra que habla de historias personales, interiores, pero también colectivas, la palabra que conecta, teje tramas y une los sufrimientos individuales a los de todo un pueblo. La palabra siempre al servicio de la vida.
Nuestro proyecto quiere recoger y unir en un solo mar tantas voces poéticas, llegando de países e historias diferentes, dentro de un grupo de eventos que serán realizados de 18 de abril hasta el 8 de mayo 2017 en cuatro ciudades italianas: antes en Sardegna, en Cagliari y Sassari, después en Roma, al final en Torino.
En cada de estas ciudades recibiremos a los poestas que llegarán de diferentes lugares del mundo, para presentar en anteprima internacional tres colecciones de poesías y obras:
Un solo mar y la palabra, antología de poetas latinoamericanos.
Confines de sal, poetas de todo el mundo dedican sus versos a los refugiados.
Una ventana a la vida,catálogo de obras pictóricas, gráficas y plásticas de artistas internacionales sobre el tema del exilio.
Las palabras de las dos antologías y las obras espuestas serán el corazón palpitante de estas manifestaciones, anudadas siguiendo el hilo de una sola narración y coloridas por lecturas (readings) de poesía, instalaciones, performances de teatro y danza, video, música y la participación de personalidades.
Nuestro interés en estos eventos es:
1) Buscar la posibilidad del diálogo entre las diferentes culturas através de la forma poética y artistica.
2) Crear y consolidar una red de poetas y artistas de diferentes países para alimentar sus capacidades de imaginar y de hacer juntos;así queel arte y la palabra poética sean vehículos de creación y de espacios de humanidad y unión contra la exclusión, la violencia, la muerte.
Somos conscientes que no podemos detener la guerra, pero sí sostener la vida y honrarla.
3) Difundir la poesía más allá de los ambientes especializados y académicos, donde a menudo está relegada, abriéndola hacia espacios abiertos, como plazas, escuelas, parques y otros sitios públicos.
4) Intentar de crear un interés en el público ciudadano de todas las edades, nacionalidades, procedencia, en las asociaciones que trabajan para acoger a los inmigrantes, en las instituciones culturales y políticas de la ciudad, de la importancia del arte e la parola y su poder de comunicación.
¿DÓNDE NACE NUESTRO PROYECTO?
De un gesto simple:
Hace tiempo, nuestra amiga, visitando la Biblioteca de la Casa de la Poesía de La Habana, donó unos libros de poemas de Norberto Silva Itza, escritor, poeta, psicoterapeuta y fundador de la Asociación Grecam. Los libros fueron recibidos y leídos con entusiasmo por Concepción Allende Vasallo, Responsable de la Biblioteca, y Yanelys Encinosa Cabrera, Directora de la Casa. Después algunos meses nuestra Asociación fue invitada al Festival Internacional de Poesía de Cuba, junto a Norberto Silva Itza, llamado allá a representar Italia.
Así llegamos a la Habana, inmersos en los numerosos eventos, donde escuchamos y hablamos con poetas y artistas de muchos lugares del mundo. Vivimos un gran fermento cultural, una disponibilidad a compartir e intercambiar reflexiones, un impulso a dar vida a pensamientos que unieron la mente y el corazón. Nos entusiasmamos de toda esta humanidad y por parte de mucha gente allí llegó fuerte el deseo de mantener vivo el intercambio, más allá de las distancias, los confines, las diversidades.
A los poetas de América Latina conocidos en Cuba hemos pedido así poder divulgar sus versos a Roma y en Italia y, a partir de su respuesta entusiasta, ha sido desarrollandose una apretada red de relaciones y colaboración. Muchas adhesiones han llegado, y estamos justo ahora traduciendo un gran número de poesías, para crear una antología en italiano y español, con el mismo título de la iniciativa, Un Sólo Mar y la Palabra, que reunirá los versos de sesenta autores. Nuestra asociación realizerá también el proyecto editorial.
Además nos hemos unido al objectivo de la poeta siria Malak Sahioni Soufi, que, el día de inauguración del festival en Cuba, hizo un llamamiento a todos los poetas: “… frente a todas estas almas nos queda sólo la palabra, y también la palabra de los poetas es un arma; yo pregunto la solidaridad de todos los poetas, pregunto a todos de participar a una antología sobre los refugiados, refugiados sirios, refugiados de todos los países del mundo …”.
El deseo de Malak se está realizando con la participación de muchos otros poetas del mundo, a los cuales se han unido artistas internacionales de gran prestigio, para construir dos diferentes antologías sobre los refugiados: una colección de poesías Confines de sal y una de obras pictóricas, gráficas y plásticas, Una ventana a la vida.
A este punto a tomado forma nuestro proyecto Un sólo mar y la palabra y seguimos trabajando por su realización.
La asociación Grecam vive y realiza todas sus actividades por los recursos humanos y económicos de los fundadores. Este proyecto también es completamente autofinanciado, no tenemos recursos externos, y la participación de los poetas y artistas será sustentada por ellos mismos.
¿QUIERES UNIRTE A TODO ESTO?
Cada gota es preciosa para crear junto un solo mar.
El proyecto Un solo mar y la palabra sigue adelante y será realizado.
Ya hemos conseguido el apoyo de algunos Ayuntamientos y Entes públicos para los sitios de la manifestación.
Pero sabemos que la carga económica no puede tenerse únicamente sobre nuestras fuerzas y todavía sirve mucho trabajo y mucho otro… la traducción en italiano, inglés y español de cientos de poemas, la realización editorial de la antología latinoamericana, la organización y la promoción de los eventos de Roma, Torino, Cagliari e Sassari… y muchos otros pequeños y grandes gastos: instalación de luces y sonido, técnicos, los tejidos, los transportes, la difusión publicitaria, los folletos de imprimir, la acogida de los invitados extranjeros, gastos para la limpieza, los cables eléctricos, el alquiler de las sillas y mesas, el trabajo del personal de los espacios utilizados, el alquiler de los proyectores, el transporte de las obras y aseguraciones, la impresión y el envío de los programas, el obtenimiento del vino para brindar juntos…
PEDIMOS VUESTRA CONTRIBUCIÓN
Nosotros seguimos pensando que tantas pequeñas acciones unidas puedan ayudar todos a salir del individualismo de nuestro tiempo. Pedimos tu contribución porque nos gusta sentirnos junto a quien creerá en este proyecto, porque dando una contribución nos unimos para que no nos quedamos impotentes y silenciosos frente a las atrocidades que ocurren cotidianamente cada día, para sentirnos seres humanos vivos y libres de hacer, no sólo de sufrir, capaces de crear los espacios para sustentar y honrar la vida.
QUIÉNES SOMOS
Asociación cultural G.R.E.C.A.M.
Nos hemos encontrado en los años '80, cada uno con las mismas dificultades, heridas e historias.
Nos hemos encontrado, asociado y apasionado a una propuesta fuerte, intensa, poliédrica que nacía del trabajo y de la búsqueda de Norberto Silva Itza, de sus estudios y trabajo de psicoterapeuta y educador en las escuelas; de su experiencia en América latina con los Indios, por los cuales Norberto cuenta de haber aprendido la relación con el mundo; de su búsqueda y actividad creativa y artística como director, escritor, poeta.
Ésto es un grupo de personas, con características, experiencias, profesionalidades y también con humores diferentes, que se han unidos a esta experiencia de vida, reconociendo algo que les pertenecía.
El principio de todo para nosotros es el ser humano en su entereza: su cuerpo, su mente, pensamientos y emociones, deseo y acción, su pasado y presente, su capacidad de planear el futuro.
Objetivo común es la integración de todas estas partes para darse una posibilidad de transformación.
Un proceso que se cumple à través el trabajo sobre sí mismos y el ejercicio de la creatividad en sus diferentes formas; un punto de apoyo para luchar contra la tendencia occidental al aislamiento y a la separación, a la competición y al individualismo, y un empuje a salir de su propia cáscara.
Este "laboratorio permanente" que dura ya desde 30 años, ha realizado espectáculos teatrales, de poesía, vídeo y música, instalaciones, eventos culturales, búsquedas y experiencias diferentes, unidas por algunos comunes denominadores: contar, contarse, hablar del ser humano, de la persona; del individuo al colectivo, de la vida privada a lo social.
En este diálogo continuo entre simbólico y real, entre metáfora y concreto, entre la idea y el hacer, hemos construido, en estos años, espacios de cura y que nos curan.
Hemos creado un jardín en la casa del campo donde nosotros mismos nos entrenamos tener un espacio común.
El jardín abandonado
perfuma de cedrón
y menta antigua.
Atraviesa el tiempo
y recupera la vida.
Hemos realizado nuestra sede en el corazón multicultural de Roma.
Hemos abierto otras “casas” en otras ciudades sedes de la asociación, en Cagliari, Sassari y Torino.
Hemos ampliado nuestra mirada hacia muchas formas de producción creativa: la poesía, los cuentos, el colage, las instalaciones, las producciones vídeo.
Ahora como entonces - en una época compleja para todos - seguimos peleando, discutiendo, tenendo pasión por planear junto… somos fascinados todavía por el placer de realizar concretamente nuestros sueños.
Ah, si este jardín
y otros,
se alargaran por el mundo
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