Una campagna di
David Leone SuberContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Scegli la somma con cui vuoi sostenere il progetto e il sistema di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. L’autore del progetto riceverà subito la tua donazione.
IL PROGETTO DI ACCOGLIENZA
Un Tetto per la Siria è il progetto di accoglienza per una famiglia siriana a Roma.
A Novembre 2021 la famiglia A.H., composta da una coppia di giovani genitori e i loro tre figli, è arrivata a Roma dai campi profughi del Libano, grazie al progetto dei corridoi umanitari. Il progetto, nato grazie ai volontari di Operazione Colomba, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Tetto Casal Fattoria e sostenuto da privati cittadini tramite le loro donazioni, è volto a sostenere l'accoglienza e l'integrazione della famiglia A.H. in Italia per i primi due anni.
Questa è la pagina di raccolta fondi per sostenere le spese di accoglienza e le attività di formazione e integrazione per tutta la famiglia. Ogni donazione sarà un tassello prezioso per aiutarli a costruire una vita lontana da guerra e sofferenza. Sarai dei nostri?
LA FAMIGLIA
Siriani della regione di Homs, la giovane famiglia A.H. è composta dal papà di 34 anni, da una giovanissima mamma di 24 anni, e dai loro tre bambini di 9, 6 e 3 anni. Nel 2013 i due giovani genitori, con il primo figlio ancora piccolo, si sono rifugiati in Libano per scappare dalla guerra, evitare la leva obbligatoria o l’arresto. Gli altri due bambini sono nati in Libano, nel campo profughi di Tel Abbas. La famiglia è arrivata a Roma a Novembre del 2021 ed è stata accolta in un appartamento situato accanto alla casa-famiglia La Chiocciola, del Tetto, i due bambini più grandi sono stati inseriti alle scuole elementari e i genitori hanno frequentato sin da subito le lezioni di italiano per stranieri nel centro Alfabeti del Mondo, gestito dalla cooperativa.
PERCHE' LO FACCIAMO?
Con più di 500.000 morti e oltre 6 milioni di profughi, la guerra in Siria è fra i conflitti più violenti mai scoppiati dal secondo dopoguerra. Al contrario di quanto spesso percepito, la maggior parte dei civili in fuga non è mai riuscita ad arrivare in Europa, ma vive in tende e garage in paesi vicini alla Siria, in Libano, Turchia e Giordania. A causa dell’aggravarsi delle condizioni di vita nei campi profughi, dal 2015 migliaia di famiglie Siriane hanno cominciato a tentare di arrivare in Europa, molte rischiando di perdere la vita per attraversare il mare. Fra il 2013 e il 2021, più di 25 mila persone (siriani, e di altre nazionalità, in fuga da guerre e povertà) sono annegate nel Mediterraneo.
Uno dei tanti incendi che regolarmente distrugge il campo profughi dove per anni hanno vissuto Saker, Nura e i loro figli. Foto di Operazione Colomba. Inverno 2019.
I CORRIDOI UMANITARI
Nonostante il dibattito politico in Italia e in Europa ancora stenti a trovare soluzioni efficaci per gestire i flussi migratori, alcune associazioni, gruppi di civili e privati cittadini hanno intrapreso iniziative di solidarietà per prestare soccorso a migranti e rifugiati, singoli e famiglie, in Italia e all’estero. I ‘Corridoi Umanitari’ sono una di queste iniziative, creata con l’obiettivo di mettere a disposizione vie di immigrazione legali e sicure per individui e famiglie che vivono in condizione di vulnerabilità in zone di conflitto. I Corridoi Umanitari sono un progetto organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese e la CEI-Caritas, firmatari di un protocollo di intesa con il Ministero degli Esteri e il Ministero degli Interni. Il protocollo prevede che lo Stato garantisca il visto umanitario alle famiglie individuate dalle associazioni in zone di conflitto, le quali si occupano poi di organizzare il trasferimento in Italia.
Guarda l'arrivo della famiglia A.H all'aereoporto di Fiumicino, a Novembre 2021.
L'ACCOGLIENZA
L'accoglienza delle famiglie che arrivano in Italia con i corridoi umanitari non pesano in alcun modo sullo Stato: i fondi per la realizzazione del programma provengono integralmente dalle associazioni che lo promuovono, e dalle comunità di accoglienza. Fra Dicembre 2015 e Giugno 2019, sono arrivate in Italia 1.650 persone, di cui il 90% sono nuclei familiari e 592 bambini (il 39,6%). I corridoi umanitari iniziati in Italia nel 2016, sono stati replicati con successo in Francia, Belgio e Andorra.
IL TETTO CASAL FATTORIA
L'accoglienza e le attività per l’integrazione per la famiglia A.H. sono state realizzate dalla cooperativa sociale ‘Il Tetto Casal Fattoria’ che dal 1984 gestisce a Roma case-famiglia e progetti per bambini e giovani con svantaggi sociali e familiari. Il Tetto accoglie circa 80 bambini e bambine, ragazzi e ragazze provenienti da situazioni familiari con problematiche tali da richiedere un allontanamento da parte dei servizi sociali, o provenienti da paesi in guerra, afflitti da carestie o sottoposti a regimi ingiusti, e arrivati in Italia senza una figura di riferimento adulta.
La casa in cui è stata accolta la famiglia condivide lo stesso giardino della casa-famiglia La Chiocciola, che ospita otto bambine fra i 3 e gli 11 anni. La Chiocciola non è solo una casa-famiglia, è una comunità che negli anni è cresciuta e che vede coinvolti educatori motivati e un nutrito gruppo di volontari appassionati.
La vicinanza con la casa-famiglia, e la creazione di legami tra adulti e bambini delle due realtà, è un ingrediente importante per agevolare il processo accoglienza ed integrazione per la famiglia.
IL GRUPPO DI SUPPORTO
Per sostenere le attività di accoglienza per la famiglia A.H. si è creato un gruppo prezioso di sostenitori e volontari, confluiti nel progetto in diversi modi; il gruppo di supporto è in continua evoluzione e sono benvenuti tutti coloro che ne condividono le finalità, la loro collaborazione sarà fondamentale per la riuscita del progetto e del processo di integrazione. Il gruppo di supporto ha come obiettivo principale la raccolta fondi, necessaria a garantire il pieno sostegno economico della famiglia accolta, per il tempo a loro necessario per sentirsi pronti a diventare autonomi.
Alcuni membri del gruppo di supporto, in visita dagli Al Hilal, a Dicembre 2021.
SVILUPPO E TERMINE DEL PROGETTO
L'obiettivo dell'accoglienza è quello di aiutare la famiglia ad integrarsi in Italia e a raggiungere la piena autonomia. Il progetto prevede l’inserimento scolastico, il supporto e l’assistenza medica e psicologica necessaria, una formazione e un inserimento lavorativo dignitoso e adeguato alle necessità della famiglia. È ragionevole definire una durata del progetto di 2-3 anni, con un possibile prolungamento per qualche tipo di attività. Sicuramente le relazioni costruite con la famiglia durante lo svolgimento del progetto continueranno anche nel futuro.
RACCOLTA FONDI
Questo è il sito principale di raccolta fondi del progetto di accoglienza della famiglia A.H. Rappresenta un modo aperto e trasparente per chiunque voglia mobilitarsi ad aiutare e sostenere questo progetto. I metodi di supporto raccomandati sono:
Tutte le offerte e donazioni saranno detraibili dalle tasse, e da questo sito verranno trasferite direttamente sul conto corrente aperto appositamente per il progetto e gestito dalla cooperativa sociale Il Tetto Casal Fattoria in coordinamento con la segreteria del Gruppo di Supporto.
L'arrivo dei corridoi umanitari a Fiumicino. Foto Operazione Colomba. Gennaio 2020.
PER SAPERNE DI PIU SU...
I Corridoi Umanitari: www.santegidio.org/pageID/34176/langID/it/Dossier-sui-corridoi-umanitari-in-Europa.html
Operazione Colomba nei campi profughi in Libano: www.operazionecolomba.it
Il Tetto Casal Fattoria: www.iltetto.org
CONTATTI
Avete domande? Volete saperne di piu? Scriveteci a: tettoperlasiria@gmail.com
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Commenti (0)