La comunità educante della scuola Carlo Pisacane (IC Salacone) di Tor Pignattara ha in gestione gli spazi dell'ex casa del custode. Si tratta di un luogo recuperato da uno stato di abbandono e non utilizzo, trasformato in spazio aperto per tutta la comunità.

Nel momento in cui ci sono stati affidati, gli spazi versavano in uno stato di abbandono e incuria, è stato quindi prima di tutto necessario svuotarli di materiali in disuso e arredi rotti, bonificarli e quindi sistemarli per un primo utilizzo provvisorio. La grandissima collaborazione da parte dei genitori e le tante attività di finanziamento condotte con l'associazione Pisacane 099, come ad esempio Taste de world, la grande festa che trasforma per un giorno il cortile della scuola in una piazza del quartiere, con cibo da tutto il mondo, musica e spettacoli, hanno consentito di iniziare le attività e raccogliere fondi per ristrutturare la casa del custode. Successivamente sono stati attivati finanziamenti attraverso la scrittura di progetti e la partecipazione a bandi, in particolare il progetto Innesti di Comunità, finanziato dal bando dedicato alle Comunità educanti dell'Impresa sociale Con i bambini, ha garantito un finanziamento utile per avviare i lavori di rifacimento degli impianti e rinnovo degli ambienti. Nell'ambito del progetto finanziato, sono stati condotti tavoli di coprogettazione con il Consiglio dei bambini e delle bambine, con tutte le associazioni che collaborano con la scuola (Asinitas, A sud, Cemea, Ecomuseo Casilino, Rebike, Passaparola, Melting pro) e con la componente adulta della comunità per decidere insieme quali attività ospitare nell'ex casa del custode, come organizzare gli spazi e quali arredi progettare. Anche il nome è stato scelto insieme, e si è deciso di intitolare la casa a Muhammad Shahzad Khan, un giovane uomo ucciso nel quartiere nel 2014. 

I lavori, iniziati a luglio 2024, si sono conclusi in un paio di mesi, e grazie anche all'aiuto volontario dei genitori, i locali adesso sono agibili, puliti e luminosi, pronti a ospitare tantissime attività: dai corsi di musica alle presentazioni di libri, ma ache mostre, riunioni, momenti di incontro e studio libero, tutto ciò di cui la comunità e il territorio necessitano.

Tantissimo è già stato fatto, guardando le immagini prima/dopo sembra incredibile il risultato raggiunto, ma ci sono ancora tanti desideri da realizzare per rendere Casa Khan più bella e ospitale: abbellire l'ingresso con un murales, acquistare degli arredi colorati e del materiale multimediale audiovisivo. Ti chiediamo di collaborare sostenendo questa campagna.