Una campagna di
Bordighera Blu ParkContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Hai mai sentito parlare di reti fantasma? Il termine si usa per parlare di quelle reti da pesca, e dei loro frammenti, che insieme a lenze, ami e attrezzi abbandonati o dispersi, finiscono sui fondali marini dove si depositano, restando invisibili ai nostri occhi ma continuando a danneggiare l’ambiente.
In mare si ritrovano reti, cordame, trappole galleggianti, piombi, calze per miticoltura i cui numeri sono sempre incerti per via della difficile individuazione. In base ai dati FAO e UNEP 2009, sappiamo che ogni anno nel mondo vengono abbandonate o perse dalle 640 mila alle 800 mila tonnellate di attrezzi da pesca. Si stima che in Mediterraneo questi oggetti rappresentino fino all’89% dei rifiuti dispersi in mare. Per visualizzare meglio questi numeri, pensiamo che ogni anno vengono perse reti per una superficie tale da coprire l’intera Scozia! Se tutti i tipi di lenze perse fossero legati insieme, potremmo fare il giro della Terra per ben 18 volte.
le reti fantasma sono una delle più grandi minacce per il mare
Ma perché le reti fantasma rappresentano una delle più consistenti minacce all’ecosistema marino?
Uno studio recente (Perroca et al. 2022), riferisce che, secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, delle 86 specie identificate che restano intrappolate nelle reti, oltre il 10% è considerato a rischio estinzione. Pesci e crostacei sono il gruppo che maggiormente paga le conseguenze di questo immenso problema, e con loro cnidari, echinodermi, molluschi, poriferi, tunicati e vertebrati (tra cui tartarughe e mammiferi). Senza considerare che, a volte, anche gli uccelli attratti dai pesci intrappolati nelle reti più superficiali restano impigliati nel tentativo di catturare la preda, con conseguenze disastrose: le cifre stimate parlano di oltre 200mila uccelli uccisi ogni anno.
Possiamo occuparci, curandola e proteggendola, della nostra piccola parte di mare, e sensibilizzare tutti quanti, dai bagnanti ai pescatori, dai turisti agli amministratori per raccontare il problema delle reti fantasma. Ecco perché ti invitiamo a unirti al nostro team di biologi e subacquei professionisti per recuperare alcune reti sommerse e dare il tuo piccolo ma immenso contributo alla vita di centinaia di migliaia di animali marini!
La nostra campagna di raccolta fondi è attiva dal 1 luglio al 15 agosto 2024: grazie ai fondi raccolti, entro l'autunno ci immergeremo per recuperare e portare a terra una rete, liberando così una parte di fondali davanti alla costa di Bordighera.Con la tua donazione potrai favorire il recupero, un’operazione complessa che coinvolge diversi sommozzatori esperti, e contribuire così all’eliminazione di una consistente quantità di plastica dal fondale, ma anche liberare tantissimi animali da una trappola mortale ed evitare l’abrasione ulteriore del fondale.
Bordighera Blu Park è un progetto ideato dall’European Research Institute e dalla biologa marina Monica Previati, e realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Simbiosi, con la collaborazione delComune di Bordighera. Il progetto nasce per incrementare la conoscenza dell’ambiente marino costiero ligure e la consapevolezza della sua importanza per ogni aspetto della vita umana, obiettivi che segue attraverso attività di tutela, protezione e valorizzazione.
Diventa parte del nostro racconto dedicato a Capo Sant’Ampelio, aiutaci a pulire i fondali di Bordighera dalle reti fantasma! Partecipando alla nostra raccolta fondi salverai tantissimi animali e potrai conoscerli da vicino, meravigliandoti della straordinaria vita sottomarinache abita a pochi passi dalle nostre spiagge!
I fondi che verranno raccolti saranno impiegati principalmente per finanziare l’immersione di recupero delle reti fantasma sui fondali di Bordighera. L’operazione è complessa e implica la collaborazione con un team di subacquei espertie l’uso di specifiche attrezzature. Include inoltre, una volta usciti dall’acqua, le operazioni per il corretto smaltimento del materiale recuperato in mare, considerato rifiuto speciale.
Sei dei nostri? Abbiamo pensato a un sacco di modi per ringraziarti di aver svolto un ruolo decisivo nel nostro progetto, avvicinandoti ancora di più al mare di Bordighera: controlla nella barra qui a fianco, troverai libri, stampe fotografiche e, se hai un brevetto sub, potrai approfittare di un'uscita gratuita per partecipare al recupero della rete insieme a noi!
Capo Sant’Ampelio, a Bordighera, è uno dei siti più belli del mar Liguresia per il suo valore paesaggistico sia per la grande biodiversità dei suoi fondali che si aprono a partire dalla costa, proprio in prossimità della famosa omonima chiesetta di Sant’Ampelio, e che vanno fino alle zone più profonde come “I Tuvi” o “Le Bianche”.
Bordighera Blu Parkè un progetto che nasce nel 2023 per far conoscere a tutti e valorizzare questa ricchezza naturalistica, sulla base del principio per cui il mare è centrale per la vita di chiunque sul pianeta, anche e soprattutto per noi umani, visto che produce l’ossigeno che permette la vita. Ci piacerebbe, al contempo, far capire quanto gli ambienti sottomarini siano estremamente delicati e vulnerabili. È proprio per questo motivo che richiedono interventi di tutela come il nostro, e una corretta gestione.
il mare è centrale per la vita di chiunque sul pianeta, anche e soprattutto per noi umani, visto che produce l’ossigeno che permette la vita
Attualmente l’impatto antropico delle zone marine intorno a Capo Sant’Ampelioè elevato: plastiche, inquinanti, reti e ancoraggi non controllati possono soffocare, spezzare, eradicare violentemente e uccidere gorgonacei e spugne, organismi a crescita lenta che impiegano centinaia di anni per raggiungere le grandi dimensioni che possiamo ammirare a “I Tuvi” e ancora di più a “Le Bianche” grazie alle splendide fotografie dei nostri operatori subacquei.
Se la densità della popolazione di queste specie scende al di sotto di una certa soglia si riduce drasticamente la possibilità di riportare la popolazione allo stadio iniziale, andando incontro ad una forte rarefazione. La comunità scientifica ritiene che i danni antropici, insieme a variazioni ambientali legate sempre più ai cambiamenti climatici, stiano portando a mutamenti importantinella struttura della vita sui fondali, con conseguenze importanti sull’intero sistema ecologico.
Per Bordighera Blu Park la raccolta delle reti è un importantemomento di sensibilizzazione condiviso con gli operatori del settore e con tutti quanti: cittadini, turisti, visitatori e semplici curiosi. Le grandi profondità, però, non sono ambienti adatti a chiunque: per questo vogliamo documentare l’operazione di recupero della rete fantasma di Bordigheracosì da contribuire, con le immagini al racconto del pericolo sommerso che le reti rappresentano per un luogo prezioso e ricco di biodiversità quale è anche il mare di Bordighera.
C'è un altrocontributo che potrai dare al mare e alla ricercapartecipando alla nostra raccolta fondi per il recupero delle reti fantasma a Bordighera. La nostra operazione si inserisce infatti anche nel programma Reti nella rete di Reef Check Italia Onlus, associazione scientifica che si dedica alla protezione e al recupero delle scogliere del Mediterraneo e delle aree coralline. Si tratta di un protocollo di segnalazione e studio di reti abbandonate che permette di dettagliare le zone maggiormente soggette all’impatto delle reti fantasma, evidenziando il tipo di attrezzatura persa, le specie coinvolte, georeferenziando i siti e facendo rilievi video e fotografici utili allo studio dell’impatto.
Il recupero delle reti fantasma è parte inoltre di una più ampia campagna che coinvolge la Guardia Costierae i suoi nuclei subacquei. “Reti fantasma” è l’operazione dedicata al recupero delle reti da pesca abbandonate sui fondali marini iniziata nel 2020 e che ha permesso finora di rimuovere tonnellate di reti. La Guardia Costiera segue l’attività di recupero reti su tutto il territorio nazionale. Le Capitanerie di porto distribuite sul territorio nazionale hanno da tempo avviato la raccolta di informazioni e segnalazioni, che ha coinvolto tutte le categorie professionali operanti sul mare e le associazioni ambientaliste per ottenere una mappatura generale che riporta la collocazione delle reti fantasma lungo le coste, e che dev’essere continuamente aggiornata. L’operazione “Reti Fantasma” fa parte di una più ampia campagna dedicata all’ambiente e rientra nel progetto “PlasticFreeGC” nato nel 2019 dalla collaborazione tra il Comando Generale della Guardia Costiera e l’allora Ministero dell’Ambiente (oggi Transizione Ecologica).
Amare il mare significa viverlo da vicino, ma anche scoprirlo attraverso approfondimenti e suggestioni. Se deciderai di aiutarci nel recupero della rete, potrai assicurarti (o, perché no, regalare!) un'uscita con noi e partecipare direttamente al recupero a Bordighera. Se non hai un brevetto, potrai ugualmente scoprire le bellezze di Capo Sant'Ampelio tra le pagine del libro che abbiamo ristampato, e che racconta proprio questa zona di mare, oppure potrai goderti la bellezza degli scatti stampati del nostro divulgatore scientifico Franco Borgogno, e scoprire tutte le attività di European Research Institute con i simpatici gadget.
Franco, Anita, Alessandra, Monica: il team di Bordighera Blu Park
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Utilizzo sostenibile del mare: conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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