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E’ la storia di un amore assoluto che rischia di essere rovinata, interrotta, distrutta, schiacciata dal peso insopportabile di una pandemia inaspettata e di un Governo che sta a guardare silenziosamente.
Ma prima di raccontarvi la storia, (che trovate anche in versione video nella sezione Gallery di questa pagina), dato che il teatro è poesia ma il rischio è matematico, è giusto che riporti anche un prospetto economico che giustifichi la nostra richiesta e traduca in numeri la nostra situazione:
Totale affitto mensile: € 2.388,00
€ 2.388,00 x 14 mesi di inattività = € 33.432,00
Ristori ricevuti dallo Stato per l’anno 2020 € 4.000,00 (arrivati a dicembre 2020)
Perdita totale del 2020 rispetto al 2019 € 72.000,00
Parliamo di perdita totale perchè facendo parte delle associazioni del terzo settore i nostri introiti si dividono in commerciale 30% e sociale 70%, ovviamente per lo stato vale solo la parte commerciale (fatturato)
Perdita fatturato del 2020 rispetto al 2019 € 16.099,00
Bonus rilancio aprile 2021 – a conti fatti non arriveranno più di € 800,00 a fronte di una perdita di € 16.099,00 (che in realtà sarebbe di € 72.000,00)
Abbiamo salvato il 2020 grazie ai risparmi e al credito d’imposta sugli affitti. Adesso pensavamo ad un decreto rilancio sostanzioso ma la cifra che arriverà sarà irrisoria e non può coprire più di un decimo dei debiti che abbiamo. Avremmo ancora un anno di affitto da contratto ma essendo in arretrato di 4 mensilità e senza nessuna certa prospettiva di lavoro in un futuro a breve termine rischiamo che nonostante gli ottimi rapporti con il proprietario possa arrivarci lo sfratto (non fino al 1° luglio 2021 da D.L.)
Per questo o compriamo, o ci spostiamo o chiudiamo.
Mi chiamo Mirko Lanfredini ho 42 anni e da tutta la vita faccio teatro, è iniziato come un gioco, poi è diventato una passione, poi il mio lavoro, la mia vita, il mio ossigeno…
Inizia tutto a Poggibonsi, piccolo paese della provincia di Siena, dove il teatro si faceva a scuola e poi nelle sale delle scuole di danza, dove diventa una passione incontenibile.
A 21 anni mi trasferisco a Milano, lo studio vero, l’accademia e poi davanti agli occhi si apre l’immenso oceano del mondo del lavoro, un deserto su cui muovere passi decisi ma sempre incerti.
Le prime esperienze lavorative, le tournèe, i lavori paralleli e il sentire che stava prendendo forma dentro di me un desiderio, un’idea, forse un sogno… aprire un giorno una scuola di teatro.
Passano gli anni, il teatro diventa un lavoro a tutti gli effetti, l’insegnare per diverse scuole e associazioni ne è parte integrante, il mestiere dell’attore si sposa in un connubio perfetto con quello dell’insegnante, con la responsabilità di trasmettere la disciplina dell’arte, la passione, la motivazione e tutto ciò che di non scritto sui libri fa parte del mondo del teatro.
Arriva così (velocemente, troppo velocemente) il 2013 quando insieme ad alcune colleghe decidiamo di fondare una nostra associazione teatrale, piccola ma con grandi prospettive e motivazioni, non avevamo una sede, ma iniziammo a lavorare in giro portando con noi un nome che significava (e significa) ciò che vuol dire fare teatro dal mio punto di vista “Teatro della Verità”. Già, perchè in teatro non esiste finzione, si racconta la verità di un personaggio!
Qualche anno dopo, 2015 portiamo i nostri corsi in modo stabile negli spazi di una piccola associazione di Sesto San Giovanni. Gli allievi si moltiplicano e fra gli allievi spicca l’interesse e la visibile passione di Noemi Schiavone (la Emi) che in poco tempo entra a far parte dello staff come mia assistente alla regia.
Si arriva a Giugno 2015 e quando le cose sembrano andare nel migliore dei modi succede l’impensabile. L’associazione che ci ospita, per gravi problematiche familiari, è costretta a chiudere senza preavviso. Così ci troviamo a non avere più un posto dove svolgere le nostre attività, con molti allievi che vorrebbero riconfermare la propria presenza per l’anno successivo e con la responsabilità morale di “salvare” le persone che ci avevano aiutato ospitandoci.
Così prendiamo una decisione, la decisione! Prendere uno spazio tutto nostro dove esercitare le nostre attività e dove portare anche tutte le altre discipline e corsi che facevano parte dell’associazione che ci aveva ospitato.
Io e la Emi ci mettiamo subito a fare ricerche ed un mese dopo, il 7 luglio 2016, in un delirio di entusiasmo e paura, firmiamo un contratto di affitto di 6 + 6 anni per un locale commerciale a Sesto San Giovanni. Locale grande, bellissimo, idoneo ma… interamente da ristrutturare.
L’avventura vera inizia qui, tre mesi di tempo, quattro mani e pochi soldi per sistemare il locale prima della partenza dell’anno accademico 2016/17.
Tre mesi di lavoro, giorno e notte, io e la Emi ci siamo adattati a fare tutto: muratori, elettricisti, falegnami, cartongessisti, parquettisti, imbianchini, idraulici! Tre mesi lunghissimi e velocissimi, faticosi e divertenti, motivati dalla passione, dalla voglia e dal vedere che giorno dopo giorno si stava realizzando un sogno.
Tre mesi in cui alcuni amici, allievi, insegnanti della scuola sono passati a darci mano, a scambiare due parole, a portarci cibo o caffè o semplicemente a sostenerci e a darci forza.
1° ottobre 2016… ce l’abbiamo fatta! Inaugurazione! E quasi increduli assistiamo inaspettatamente al realizzarsi di ciò che speravamo e che in un attimo ci ha fatto passare ogni paura, un fiume di gente entusiasta si presenta a vedere la scuola, a chiedere informazioni, ad iscriversi ai corsi.
Rifondiamo così ufficialmente la scuola del “Teatro della Verità”, diventiamo un circolo Arci com’era l’associazione che ci aveva ospitato, Emi diventa vice-presidente e il consiglio direttivo è formato dagli allievi che da anni seguono i miei corsi e… si comincia!
Anno dopo anno le cose vanno bene, decidiamo di investire ancora perchè l’arte non deve arricchire chi la fa ma deve regalare bellezza alle persone, così miglioriamo esteticamente gli spazi della scuola e prendiamo in gestione il Teatro Vittoria di Sesto San Giovanni e lo ristrutturiamo interamente!
Dicembre 2018, abbiamo una scuola di teatro con 250 allievi e siamo direttori artistici di un Teatro vero! Incredibile, siamo felici!
Tutto va per il meglio, la scuola viaggia, il teatro ospita compagnie di livello inaspettato… tutto bellissimo, un sogno!
Domenica 23 febbraio 2020 ore 11,30 si interrompono le prove de “L’Odissea” in seguito alla lettura di una comunicazione che consiglia la chiusura in via preventiva delle attività come la nostra per prevenire l’emergenza Covid-19. Ignari, spaesati, increduli, trasformiamo le prove in una riunione per capire cosa stesse succedendo.
Lunedì 24 febbraio 2020 (il mio compleanno) la scuola chiude per la prima volta e da quel giorno inizia qualcosa che ancora oggi non riusciamo a spiegarci, la lenta e silenziosa morte della cultura.
Pensavamo. o ci hanno fatto pensare, che sarebbe durata qualche settimana, poi il lock-down, riaperture il 18 maggio ma non per noi. Noi si slitta al 3 giugno con distanze, capienze ridotte, riusciamo a lavorare al 50% solo un mese (luglio e agosto abbiamo la chiusura estiva). Il 15 settembre si riparte: adattamento degli spazi, revisione degli orari, acquisto del materiale igienico sanitario, iscrizioni inaspettatamente tante. I teatri sono aperti, bene! Adattiamo anche il nostro: via le poltroncine, dentro le sedie, riduzione effettuata da 240 a 100 posti per garantire le distanze, igienizzazione, sanificazione, fissiamo la prima data della stagione. Sabato 24 ottobre ore 21 “Venere e Marte” una produzione interna del Teatro della Verità. Giovedì 22 ottobre già 70 prenotazioni per lo spettacolo e a scuola i corsi nonostante tutto stanno andando meglio del previsto, decidiamo addirittura di recuperare a dicembre tutti i saggi non fatti a giugno! Dai che ci stiamo riprendendo e torneremo alla normalità!
Venerdì 23 Ottobre, il nuovo DPCM impone il coprifuoco e impone da lunedì 26 ottobre 2020 una nuova chiusura totale delle nostre attività.
I biglietti prenotati per lo spettacolo, a causa del coprifuoco, vengono quasi totalmente annullati. Comunichiamo che lo spettacolo salta. Fuori dal teatro, senza mai aver riaperto, torna il cartello CHIUSO fino a data da destinarsi.
Ecco, siamo al 29 marzo 2021 e da quel giorno, 26 ottobre 2020 siamo totalmente chiusi. Fermi ed impossibilitati a svolgere qualsiasi tipo di attività a parte qualche lezione online che oramai vede la presenza del 10% degli allievi iscritti, mentre il 90% è stanco di fare teatro come non si può fare teatro.
Ci siamo detti: “Ce l’abbiamo fatta l’anno scorso, ce la facciamo anche adesso” ma poi è arrivata la notizia che ci ha sconvolti, distrutti, che sta facendo vacillare e sta incrinando i nostri sogni e tutti i sacrifici fatti.
Il proprietario, a malincuore e a causa della crisi scatenata da questa pandemia, DEVE VENDERE I LOCALI dove noi siamo in affitto e la vendita partirà dal 15 aprile 2021.
Tre sono per noi le possibili strade da percorrere adesso:
Purtroppo le prime due strade al momento sono impercorribili, restare vivi in questi 13/14 mesi di inattività ha ridotto a zero i nostri risparmi quindi allo stato attuale delle cose saremmo costretti a chiudere ma noi non vogliamo rinunciare al nostro sogno!
Per questo scrivo questa lettera. Cerchiamo qualcuno, come te, che sposi la nostra causa e che ci aiuti il più possibile a far conoscere la nostra situazione (che credo rispecchi quella di molte altre associazioni, scuole e compagnie del settore).
Abbiamo aperto una raccolta fondi nella speranza di riuscire a raccogliere una somma che possa permetterci di avviare le pratiche di acquisto oppure di cambiare sede (per quanto questo ci spezzerebbe il cuore) e abbiamo bisogno che qualcuno ci aiuti a diffondere quanto più possibile la “notizia”.
Intanto grazie a tutti per aver letto,
Mirko, Emi e tutta la scuola del Teatro della Verità.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
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