Una campagna di
Federico Fiorentini ContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
"Verso un'apicoltura sostenibile e molto altro" è il sogno di un ragazzo di appena 21 anni e che crede nel futuro e vuole iniziare seriamente l’attività di apicoltura. I problemi però sono molteplici, l'acquisto di arnie, il contrasto ai nemici delle api e la legislazione apistica molto rigida che rende difficoltosa l’attività, per chi non ha un terreno e/o una struttura per un laboratorio di smielatura, agevolandone i rivenditori di miele prodotto a livello extracomunitario che molto spesso troviamo sugli scaffali dei supermarket.
L’ Apis Mellifera, in particolare l’ Ape Ligustica, sarebbe già stata estinta circa una trentina di anni fa, se non si fossero adeguati i trattamenti contro l’acaro parassita: Varroa destructor appartenente alla famiglia degli Acari, o più comunemente conosciuta come “Varroa”.
Ora però non è possibile sottoporsi a continui trattamenti, che ne pregiudicano sia la vita delle api sia la qualità stessa del miele e degli altri prodotti dell’alveare!
Mi propongo, come già sperimentato con le attuali due arnie, di utilizzare nuovi metodi per un’apicoltura più sostenibile (che ne giova all’intero ecosistema) sia a livello dell’utilizzo delle arnie che per le cure stesse.
Vorrei inoltre sperimentare le nuovi arnie “Topbar Hive” con l’intento di "lasciar fare alle api" limitandone le operazioni.
Essendo un superorganismo, sono fiducioso che sia in grado di controllarsi al meglio, senza disturbandole più di tanto.
Non partirei perciò con il metodo convenzionale, bensì con quello biologico e fra qualche anno per aumentarne la qualità mi indirizzerei sulla permapicoltura.
Anche la "location" dell'apiario è studiata al fine di rendere il tutto il più naturale possibile, saranno poste a circa 550-600 m, dove le ormai abbandonate campagne sono ritarnati bosci o prati di rovo, garantendone la salute stessa delle api evitando
collassi o simili dovuti agli ampi agrofarmaci ancor oggi ampiamente utilizzati in agricoltura! Si avranno inoltre pascoli fioriti di differenti fiori con fioriture nei vari mesi dell'anno in quanto ormai la biodiversità si sta riinsiedando.
Una volta poi registrata la mia azienda e iniziati i primi introiti, penso di dare lavoro a immigrati o altre persone svantaggiate,spaziand così anche nel sociale, insegnando loro questo bellissimo "mestiere" all'aperto, fatto di pazienza, speranza e attesa nel pieno rispetto dei tempi che detta la Nostra Madre Terra! Spero anche che il mio diploma di perito tecnico agrario in Gestione dell'Ambiente e del Territorio, sia un buon motivo per investire e "inventando" un nuovo lavoro riscoprendone le sue origini! Oltre che un obiettivo basato sul mantenimento dell' ape stessa, avrà obiettivi sociali atti ad una maggiore integrazione!
Se tutto questo riuscirò a creare, sarà grazie al vostro impegno e alla vostra fiducia che mi darete, sia a livello dei social sia come "sostenimento"! E' giunto il momento di sognare e percorrere strade mai sognate prima, condividi i miei valori e credi nel progetto? Non aspettare e clicca sul pulsante qui a lato: "Sostieni", in anticipo un grande grazie e molteplici compense!
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
Commenti (0)