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Dopo aver viaggiato alla scoperta degli Alberi Sacri di India e Nepal registrandone il canto (Clicca qui) e dopo aver autoprodotto con l'aiuto di tanti sostenitori il libro nato dall'esperienza di viaggio Viaggiando nel canto degli Alberi.Musiche e Carte divinatorie dell'India del nord e del Nepal (Clicca qui). Prosegue il viaggio nel canto degli alberi di Edo e Kika.
Questa volta la fantasia ci porta sulle tracce di creature mitologiche tuttora viventi.
IL PROGETTO E LO SCOPO
Faremo un viaggio di ricerca di 30 giorni nelle Isole Canarie a febbraio 2016 con lo scopo di registrare la voce della Dracaena Draco, un albero che possiamo definire mitologico, e della Laurisilva, antichissima foresta di Lauri appartenente all'epoca del Pliocene, tra i 5 milioni e i 2 milioni di anni fa. Incontreremo anche il Pino Gordo e sicuramente molte altre piante interessanti e degne di essere ascoltate e registrate.
Lo faremo attraverso un dispositivo elettronico chiamato BIOFEEDBACK che tradurrà le loro variazioni di resistenza elettrica in note musicali. Al ritorno ne faremo un disco digitale da scaricare gratuitamente e poi lasceremo che sia il viaggio ad ispirarci la nascita di altre meraviglie, com'è stato per il precedente progetto.
Vogliamo anche questa volta fluire con fiducia ascoltando la vita che parla al nostro cuore. Documenteremo le registrazioni e vi racconteremo le avventure del viaggio nel nostro blog www.contradalusci.com tenendovi aggiornati sulle magie che incontreremo.
Volete ancora una volta essere i produttori di questo singolare lavoro? Noi ne saremmo onorati!
Potete ascoltare dal player qui sotto le musiche dei 10 Alberi Sacri registrati nel precedente viaggio in India e Nepal.
LA DRACAENA DRACO
Molte leggende sono nate intorno a quest'albero.
Alcune dicono che quando i Draghi muoiono diventano Alberi di Drago. Plinio il vecchio nel suo Naturalis Historia narra che l'albero sia nato dal mischiarsi del sangue di un elefante e un drago durante uno scontro letale tra i due. Un'altra ancora, vuole che questo albero sia nato sulla tomba di Abele ucciso da Caino e per questo è chiamato anche l'albero dei due fratelli.
Al di là delle leggende la storia ci racconta che i Guanches, gli antichi abitanti delle isole Canarie di origine Berbera, consideravano l'albero divino e alla base di questi giganti officiavano cerimonie pubbliche e religiose.
La sua importanza è sicuramente da imputare alla resina di colore rosso, chiamata “sangue di drago” che era usata dagli abitanti del posto come un rimedio per ogni problema della pelle e del sangue. Il suo uso era considerato magico, tant'è che in diverse epoche fu usata negli esperimenti di fisici classici, di scienziati arabi, di maghi bizantini e alchimisti rinascimentali.
Hyeronimus Bosch, nel Giardino delle delizie dipinge una Dracaena nel giardino dell’Eden.
L'Albero del Drago che andremo a registrare si trova a Icod de los Vinos, sull'isola di Tenerife e probabilmente è il più antico esistente al mondo. Misura un diametro di 20 metri e una altezza di 17 metri.
LA LAURISILVA
Avventurarsi in un una Laurisilva è come fare una passeggiata in un tempo antichissimo nella storia del Pianeta Terra. Rappresenta infatti una preziosa reliquia vivente delle foreste plioceniche subtropicali, che si estendevano rigogliose in un periodo che va da circa 5 milioni e 2 milioni di anni fa. Parti di queste foreste ricoprivano anche il bacino del Mediterraneo e l'Africa Nord Occidentale prima di scomparire con l'ere glaciali, lasciandoci come testimoni la pianta di Alloro e Agrifoglio.
È una foresta di Lauri magica, endemica, di clima umido subtropicale che attualmente occupa solo l'arcipelago delle isole della Macaronesia, nel nord dell'Oceano Atlantico, tra le quali le Isole Canarie.
È composta da Lauri sempreverdi che raggiungono fino 40 m d'altezza.
Alcuni Alberi: Til (Ocotea foetens), Loureiro (Laurus novocanariensis), Vinhático (Persea indica), Pau Branco (Picconia excelsa), Sanguinho (Rhamnus glandulosa), Folhado (Clethra arborea), Perado (Ilex perado).
Alcune specie del sottobosco: Sonchus, Argyranthemum, Geranium spp., Goodyera macrophylla.
RICOMPENSE
In cambio del vostro supporto per realizzare queste nuove musiche vi offriamo il frutto del nostro precedente lavoro “Viaggiando nel Canto degli Alberi” Musiche e Carte divinatorie degli Alberi Sacri dell'India del Nord e del Nepal, che comprende il Libro, il Cd con le musiche scritte dagli Alberi Sacri con 10 meditazioni narrate e le Carte Divinatorie disegnate a mano. Se ce l'avete già sarà un'ottima occasione per fare un regalo speciale. Potrete anche scegliere di avere alcune tra le STAMPE 20 x 20 dei disegni originali delle Carte divinatorie. (per visionarle cliccate QUI). Inoltre, potrete segliere se prenotare un regalo a sorpresa che vi riporteremo dalla Isole Canarie oppure se assistere ad un concerto di piante direttamente a casa vostra!
CHI SIAMO:
Federica Zizzari, in arte Kikosmica, nasce in un piovoso giorno d’inverno del 1983 a Seclì, nell’arida terra salentina. Da sempre esplora il mondo e si relaziona ad esso attraverso i colori, manifestando in questo una personalità eclettica. Nella sua co-creazione di bellezza, cerca di operare in amore e armonia con Madre Terra. La sua ricerca artistica si focalizza sull’universo femminile, sulle dimensioni spirituali dell’essere umano e della natura. È autrice del libro “Viaggiando nel Canto degli Alberi”.
Edoardo Taori, nasce nel 1985 in un paesino di montagna tra il Lazio e l’Abruzzo chiamato anticamente Ponza, l’attuale Arcinazzo Romano. Fin da piccolo cerca di scoprire di cosa è fatta la realtà che lo circonda, pratica molti sport, coltiva le sue capacità artistiche e dedica notevole tempo all’apprendimento delle scienze. Crescendo concentra i suoi studi sulla composizione musicale e sulla natura del suono ed attualmente unisce la passione per l’Agricoltura Naturale alla formazione da Musicologo. Grazie a questo abbinamento nascono i suoi ultimi lavori con la Musica delle Piante. È autore del libro “Viaggiando nel Canto degli Alberi”.
IL NOSTRO STILE DI VITA
Kika ed Edoardo, dal 2013 hanno dato vita al progetto Contrada Lusci. Luogo di sperimentazione permanente di autoproduzione del cibo e di tutto ciò che ci permette di prenderci cura di noi, del nostro tempo, dell'ambiente in cui viviamo. Potete conoscerci meglio visitando il nostro BLOG www.contradalusci.com
ATTREZZATURA TECNICA
Oltre a sorrisi e fiducia, porteremo con noi:
1 - un biofeedback, strumento elettrico che traduce le variazioni di resistenza elettrica delle piante in uno spartito musicale.
2 - un computer, che ci servirà da registratore delle note emesse dalle piante (segnali MIDI) e come sintetizzatore sonoro;
3 - una batteria portatile a ricarica solare, per avere a disposizione la corrente elettrica anche all'interno di un'isolata foresta;
Registreremo la musica dalle piante in questo modo:
Il Biofeedback è la parte più importante della nostra attrezzatura. È composto da un galvanometro con un ponte di Wheatstone, che sono due strumenti elettrici inventati nel tardo ottocento per misurare precisamente il valore di una resistenza elettrica. Con la nostra versione, chiaramente più moderna, ricaveremo le variazioni della corrente elettrica degli alberi attaccando un elettrodo ad una foglia ed un altro a terra vicino le radici dell'albero. Nel caso di alberi particolarmente alti dove non è fisicamente possibile raggiungere la chioma, attaccheremo i sensori sul tronco. Queste variazioni elettriche saranno trasformate in segnali MIDI (il MIDI è un linguaggio che il computer può usare per diversi fini e nel nostro caso per scrivere spartiti musicali).
Il computer registrerà i segnali MIDI creati dal Biofeedback. Quando torneremo in Italia, questi spartiti saranno orchestrati ed arrangiati da Edoardo Taori attraverso sintetizzatori digitali per dar voce alle note scritte dai nostri compositori vegetali.
La batteria portatile al litio a ricarica solare ci occorre per alimentare il biofeedback. É assolutamente indispensabile poiché è impossibile trovare corrente elettrica nelle foreste.
Cosa sono le variazioni di resistenza elettrica:
La resistenza elettrica è una grandezza fisica che misura la tendenza di un corpo ad opporsi al passaggio di una corrente elettrica, quando è sottoposto ad una tensione elettrica. Le piante variano continuamente la loro resistenza elettrica se influenzate da fattori di natura fisiologica e da fattori comunicativi con l’ambiente esterno. Per fare un esempio concreto, in un giorno di sole le piante avranno una variazione diversa rispetto a un giorno di pioggia. Se al loro cospetto è presente un essere umano, la resistenza elettrica varierà in base alla comunicazione conscia o inconscia che avverrà in quell’istante. I vegetali sono esseri molto più comunicativi di quanto possiamo percepire con i nostri limitati cinque sensi. Oltre a inviare informazioni attraverso odori, colori, sostanze chimiche e onde elettromagnetiche, le piante riescono a comunicare anche attraverso altri tipi di sistemi che la scienza ancora oggi non sa spiegare. Il loro cervello sta nelle radici e anche se non possiedono un sistema nervoso simile al nostro, riescono ampiamente a soddisfare tutte le loro necessità comunicative e di adattamento. Innumerevoli esperimenti hanno dimostrato come le piante reagiscano all’istante, quando un essere umano pone la sua attenzione mentale o fisica su di loro e come riescano a riconoscere la persona che se ne prende cura, creando così, una simbiosi emotiva, anche se i soggetti si trovano a migliaia di chilometri di distanza.
La musica quindi generata dalle piante sarà la diretta espressione della loro essenza e di tutto ciò che le influenzerà in quell’istante.
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