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“Vivere con Lentezza”. Dieci anni dopo
Il 2008 fu l’anno del crollo di Lehman Brothers, del lancio del sistema operativo Android da parte di Google e di Barack Obama primo presidente afroamericano della storia negli Stati Uniti. E poi fu l’anno di Vivere con Lentezza, che divenne subito un best-seller da decine di migliaia di copie. Il mondo correva (non sempre nella direzione giusta) e quel piccolo, prezioso libro raccontava con il tono quieto di un amico che ti vuole bene come provare a riprendere e soprattutto a vivere il proprio tempo fuori dalla frenesia. Se nel 2008 Vivere con Lentezza era un libro necessario, oggi torna come un libro indispensabile. Perché se dieci anni fa il mondo aveva iniziato a correre, oggi rischia di sfracellarsi. Con noi a bordo.
Ti va di rallentare il passo e di prenotare una copia?
Ok, ma mi spieghi meglio di cosa si tratta?
«Ho 62 anni, sono stato allenatore di una squadra di nuoto per pagarmi gli studi alla Bocconi, ho fatto il ‘68, sono stato professore di matematica a ragioneria e sindacalista, sono diventato capo ufficio stampa in IBM e poi in Telecom Italia. Progetti, viaggi, un matrimonio, due figli, vacanze canoniche e feroci, un divorzio. Non solo correva il mio corpo, il problema è che a correre era soprattutto la mia mente. Atto finale, un tuffo l’ultimo giorno di vacanza nel mare che conoscevo fin da piccolo, a Chiavari e il mio incontro improvviso e inaspettato con uno scoglio marino». Cominciava così, dieci anni fa, Vivere con Lentezza di Bruno Contigiani. Che non scriveva dal pulpito come uno che si sente depositario della verità assoluta, ma come chi ha trovato tanti piccoli modi per andare incontro a una vita più felice e vuole metterli a disposizione degli altri. Dieci anni dopo al libro si sono aggiunte esperienze, osservazioni, idee, progetti. A vivere con lentezza, per fortuna, si sono messi altri. Il gruppo è cresciuto. Ma di posto ce n’è ancora un sacco e provarci, per ognuno di noi, è sempre più necessario.
Chi è che vive con lentezza insieme a Bruno?
Mariablu, Renato, Ivano, Ella, Pietro, Rina, Sabrina, Maddalena, Chiara e Muna, ad esempio, che hanno deciso di vivere con lentezza insieme, giorno dopo giorno, in un cohousing a Vicobarone, paese di 450 anime sulle colline piacentine. Altri ancora che li raggiungono per fermarsi un po’ e respirare a pieni polmoni nel fine settimana. E tantissimi che in Italia condividono le stesse idee, un giorno dopo l’altro. Da Vicobarone nascono le azioni verso l’India, dove si lavora a progetti di scuole nelle baraccopoli di Jaipur con bambine e bambini di strada o verso le Case circondariali di Pavia e di Piacenza per i gruppi di lettura ad alta voce e la produzione di periodici scritti da uomini e donne detenuti. Da Vicobarone si organizza la Giornata Mondiale della Lentezza e la Leggevamo Quattro Libri al Bar.
Ok, mi hai quasi convinto. Ma di preciso, tu chi sei?
Il Papero – nato a Piacenza nel settembre 2015 – è un editore artigiano che lavora con lentezza e crede nella filiera cortissima: da un parte lui, dall’altra il lettore. Senza scatoloni che viaggiano per l’Italia, copie che tornano a magazzino distrutte e altre spiacevolezze. Ha lavorato con Matteo Garrone per il Salone del mobile di Milano, portato i suoi libri all’Istituto italiano di cultura di Madrid, pubblicato autori come Giorgio Fontana (Premio Campiello 2014) e spedito copie in tre continenti, finora.
Ok, dai. Dimmi cosa devo fare
Se ti va di darci una mano, le possibilità sono tre. Con 13 euro aderisci all’opzione “Voglio essere lento!” e ti arriva, lentamente, una copia del libro a casa. Con 25 euro contagerai di lentezza anche un amico: l’opzione è “Diventiamo lenti in due!” e oltre a una copia per te ce ne sarà una da regalare, insieme a due bei segnalibri stampati apposta. Infine – se vuoi leggere facendoti un bel week-end in collina, sorseggiando un ottimo vino – c’è per 50 euro l’opzione “Slow box!”.
Sì, ma quando arriva la mia copia?
La campagna dura fino al 17 settembre. Poi si chiude, si va in stampa e si spedisce il prima possibile. Ma tu… non avere fretta!
[ Ah, un'ultima cosa: come spendiamo i quattrini! : Stampa libri: 23%; Royalty aventi diritto: 7%; Spedizioni libro: 15%; Gadget: 20%; Produzioni dal basso: 5%; Promozione: 20%; Altri costi (PayPal, fornitori ecc.): 10%]
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