“Voglia di fragola”, ambientato a Firenze, si sviluppa attorno all’esperienza contemporanea di un uomo solitario di ventisette anni, già affermato fumettista che conduce la propria vita in casa con i genitori. Con la premurosa madre ha un rapporto superficiale ma amorevole, inesistente con l’apatico padre.

La storia si sviluppa attraverso un’alternanza di fatti reali e il viaggio interiore del protagonista. Come da un mare profondo, oscuro e insidioso, prende vita il viaggio tra la superficialità del fare e l’impalpabile veemenza del pensiero, scrigno di misteri e sorprese. Le relazioni sono il vero tema del cortometraggio, intese come struttura sulla quale si basa l’intera vita familiare e sociale, spesso lese dalla incapacità di comunicare.

I personaggi si muovono fra la inconsistente aria terrena e la profonda liquidità interiore. In questo spazio inesplorato, in cui è materialmente difficile addentrarsi si scoprirà che l’uomo riuscirà a comporre i frammenti della propria vita.

Il fumetto assume il ruolo dello storyboard cinematografico, diventa la metafora della propria esistenza costruita in maniera apparentemente superficiale, in verità molto intimista e personale.

Nel finale, quando l’uomo avrà piena coscienza del proprio essere, riuscirà a comprendere il mistero che lo lega al padre e a ricostruire il filo che li unisce.

Sceneggiatura: Emilio M. Costa

Regia: Emilio M. Costa, Matteo Russo

Aiuto Regia: Lorenzo Donnini

D.O.P: Emilio M. Costa

Cast: Ettore Marrani, Eleonora Venturi, Giovanni Burgassi, Francesca Gabriele.

First Assist Camera: Giuseppe Albanesi

Second Assist Camera: Mattia Barbati

Video assist: Giacomo Morozzi

Costume: Lorissa Buzali

Trucco: Valentina Speranza

Segretaria di edizione: Elena Quarta

Data menager: Nicola Bisceglie

Scenografia: Rebecca Bertocco, Rebecca Regina

Fonico: Stefano Diso

Capo elettricista: Valerio staffolani

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