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Women and female figures in Lokroi: mothers, daughters, lovers

Una campagna di
Augusto Cosentino

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Augusto Cosentino

  Women and female figures in Lokroi:     mothers, daughters, lovers

Women and female figures in Lokroi: mothers, daughters, lovers

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria lokroi

Una campagna di 
Augusto Cosentino

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Il Progetto

A. Cosentino (independent researcher)

Women and female figures in Lokroi: mothers, daughters, lovers

Abstract

The status of (human or divine) women in Lokroi Epizephyrioi, in Magna Graecia, is characterized by peculiar aspects, as is the Locrian cult to Persephone and Demeter in this apparently matriarchal context. An analysis of archaeological data identified the so-called “U-Shaped Stoa” as the site of “sacred prostitution”. Moreover, one of the most important sanctuaries of Persephone in South Italy was located in Lokroi. A collection of pinakes, pottery tablets, that were found there represent the myth of Kore’s rape and her subsequent wedding, as Persephone, but goddess Demeter is never depicted in these pinakes. A particularly intruiguing pinax features a female figure opening a cista (corb) with a child inside. Who are they? Is this a maternal figure? This paper examines the potential relationships between these various elements and underlines Persephone’s role in relation with her mother Demeter and with Aphrodite.

The aim of this project is to raise funds to prepare a historico-religious research on female figures in Lokroi Epizephyrioi. I will present this research to the XXI World Congress of the International Association for the History of Religions (IAHR), to be held in Erfurt (Germany), August 23-29, 2015.

La condizione delle donne (che siano umane o divine) a Locri Epizephyrioi, città della Magna Graecia, è caratterizzata da aspetti peculiari, come il culto delle locresi Persefone e Demetra, in un contesto apparentemente matriarcale. L'analisi dei dati archeologici ha individuato la cosiddetta Stoà ad U, dove, secondo alcuni studiosi, era una sede di "prostituzione sacra". Inoltre a Locri c'era uno dei santuari di Persefone più importanti del Sud Italia. Presso questo santuario è stata ritrovata una collezione di pinakes, tavolette fittili che rappresentano il mito del ratto di Kore e il suo successivo matrimonio, come Persefone. Al contrario la dea Demetra non è mai rappresentato in questi pinakes. Un pinax particolarmente interessante mostra una figura femminile che apre una cista contenente un bambino. Chi sono questi due personaggi? Si tratta di una figura materna? Questo articolo intende esaminare le potenziali relazioni tra questi vari elementi e sottolineare il ruolo di Persefone in relazione con la madre Demetra e con la dea Afrodite.

Lo scopo di questo progetto è quello di raccogliere fondi per preparare una ricerca storico-religiosa sulle figure femminili a Locri Epizefiri. Presenterò questa ricerca al XXI Congresso Internazionale della International Association for the History of Religions (IAHR), che si terrà a Erfurt (Germania), 23-29 Agosto 2015.

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