Zero Aria è un’iniziativa promossa da Extinction Rebellion in collaborazione con Legambiente, atta a sensibilizzare e coinvolgere attivamente la cittadinanza nei confronti della qualità dell’aria presente in città.

Extinction Rebellion (XR) è un movimento internazionale, nonviolento e decentralizzato, che usa l’azione diretta per fare pressione ai governi affinché agiscano ora nei confronti della crisi climatica. Il movimento chiede ai governi di invertire la rotta, per evitare un disastro climatico ed ecologico su larga scala. In questa situazione di emergenze spinge i cittadini a fare un uso strategico della disobbedienza civile e della mobilitazione di massa. Scopri di più.

L’Agenzia Europea per l’Ambiente stima 400.000 morti premature ogni anno, a causa dell’inquinamento atmosferico. L’Italia detiene il primato in Europa con 90.000 morti.  Tra le  30 città europee più inquinate 17 sono italiane.

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Gli effetti sulla salute riguardano principalmente malattie cardiache, infarti, cancro e malattie respiratorie croniche. Non si parla solo di condizioni temporanee, bensì di effetti a lungo termine e, in alcuni casi, dovuti ad esposizioni molto brevi (addirittura nella scala dei minuti).

I media non danno alcuna visibilità alla situazione e i cittadini risultano disinformati (Maione et al., 2020). La politica non adotta  le misure necessarie nei confronti della grave situazione, dimostrando di non volerla affrontare.

La Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia perché ha violato il diritto europeo sulla qualità dell'aria. Il nostro Paese non si è impegnato a sufficienza per proteggere la salute umana e l'ambiente, anzi avrebbe procrastinato nell'attivare strategie per risolvere o quanto meno arginare il problema. Come riporta la sentenza, i valori limite applicabili alle concentrazioni di diversi inquinanti sono stati sistematicamente superati tra il 2008 e il 2017.

COSA SONO I PM10 e PM2.5.

Esistono diverse sostanze inquinanti che contribuiscono alla scarsa salubrità dell’aria, che viene misurata con l’indice AQI (Air Quality Index).

Tra queste le polveri sottili (PM10 e PM2,5) sono tra le più conosciute e si distinguono in base al diametro e alla loro capacità di penetrare in profondità nei polmoni e nel flusso sanguigno (PM2,5), contribuendo all’insorgenza di malattie cardiovascolari, respiratorie, neuropsichiatriche e alla mortalità precoce (Global Burden of Disease Study, 2019).

L'OMS ha  posto limiti chiari di esposizione a ciascun inquinante, tuttavia la normativa italiana non si è ancora adeguata. Per dare una scala della differenza l’OMS pone alle PM2.5 il limite di 5 mcg/m3 (media annuale), mentre per la legge italiana è sostenibile fino a 25 mcg/m3. La conseguenza è che, anche in presenza di concentrazioni pericolose per la salute, le agenzie di monitoraggio trasmettono "bollino verde", creando un falso senso di sicurezza nella popolazione. Popolazione che quindi, inconsapevolmente, trascorre la sua quotidianità immersa in un ambiente che provoca gravi danni alla salute.

Questa situazione non è inevitabile, la politica ha tutti gli strumenti per intervenire. 

Tocca a noi cittadine e cittadini esigere un cambiamento. 

OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA

Zero Aria si prefigge tre principali obiettivi, in linea con le richieste internazionali di XR:

• Verità sulla situazione: i media e le istituzioni devono dare un rilievo adeguato alla situazione, utilizzando un linguaggio appropriato, implementando un bollettino quotidiano sulla qualità dell’aria e riportando la gravità della situazione alla cittadinanza.
  
• Azione immediata: le giunte, cittadina e regionale, devono adottare tutte le misure di loro competenza per portare a zero le emissioni nel più breve tempo possibile e concepire piani strutturali per eliminare l’accumulo di polveri sottili, anche attuando i Piani per la qualità dell’aria.
• Oltre la politica: che venga indetta un’assemblea di cittadini e cittadine che deliberi e guidi la politica sulle misure da attuare a riguardo. Clicca qui per scoprire di più.