Mi affido alle donazioni tramite "Produzione dal basso" per il progetto di una versione cartacea dell'e-book.
Ringrazio tutti anticipatamente dandovi un assaggio dell'introduzione:

Ci sono persone che nascono con una strada già segnata. I loro pensieri rimangono sospesi tra due realtà distinte, in attesa che qualcuno possa capire; un'attesa che forse durerà in eterno... 
I loro sorrisi nascono dalla felicità che vedono i propri occhi; una felicità che non appartiene a loro ma a chi gli sta vicino. Ogni lacrima versata è una speranza in più per chi crede, per chi vive, per chi ancora vede che il mondo emana sempre meno luce... La luce di chi veramente vuole un equilibrio costante, capace di tenere acceso, in ciascun animo umano, il desiderio della propria vita. 
La loro forza viene dalla parola “anima”: che sia vento o soffio non fa alcuna differenza perché, in ogni caso, hanno il compito di guidare i più deboli verso il viale della pace. Un viale oscurato da tutti quelli che hanno scelto di dare un prezzo anche alla loro anima, tralasciando i sentimenti, i valori e gli affetti; un prezzo che oggi li appaga e li illude; un prezzo che, comunque, un domani, dovranno pagare. 
Le loro idee sono così grandi da rendere piccolo l’uomo; sono facili, ma troppo complicate per coloro che hanno deciso di mettere un limite a tutto, anche al proprio credo. 
I loro legami, tanto unici quanto rari, avvolgono chi è attorno. Legami così forti da portar via dalle persone la parola “paura”, segnando le loro anime con un marchio indelebile, capace di accendere ogni cuore, tutte le volte che il tocco del Male colpisce inaspettatamente. 
Questi solitari vivono nell’ombra della notte, madre delle loro idee. E mentre le persone comuni pensano alla vita mondana, senza accorgersi di nulla, esse pensano a oggi sapendo già cosa accadrà domani. Non sono eroi e non lo saranno mai; non si sentono supremi e non si sentiranno mai tali. Sono “solo” custodi divini: sono gli Angeli Bianchi, capaci di non privare mai il mondo della parola “speranza”. 
Essi si nutrono della vera essenza della vita, di ciò che la natura ha regalato all’uomo, spesso incapace di osservare oltre l’orizzonte del cielo, oltre la propria voglia di sentirsi grande, oltre quel limite umano che impedisce di arrivare al culmine della Conoscenza. Conoscenza: qualcosa di così grande che possono scoprirla solo pochi prediletti, coloro che hanno sempre creduto e lottato per i veri valori della vita, in un mondo oscurato dalla totale superficialità, lì dove anche i sentimenti sono così sottili da rompersi come dei fili di seta, portando le persone a una solitudine tale da segnare le loro vite. 
Il mondo, ormai, sostenuto da piccoli cristalli di speranza, soffre sotto quell’occhio divino che appare invisibile all’animo umano, capace di vedere solo ciò che gli sta accanto e pronto a seguire la vita verso un corso innaturale deviato dalle sue stesse ambizioni. Un cammino pieno di ricchezza illusoria, che vizia e che guida l’esistenza verso una sola meta: la rovina. 
Gli Angeli Bianchi soffrono questa realtà perché non gli appartiene. I loro corpi, in bilico tra il cielo e la terra, tra il corpo e l’anima, vivono spaesati. Il tempo non nuoce alle loro pelli, e le loro ali son pronte a guidarli verso le porte dei cieli, dove solo la pace può far riposare il loro spirito sublime. Essi non seguono il corso della vita imposto dall’uomo, ma vanno contro corrente. Seppur soli hanno la bussola, affinché il percorso e il loro compito non svanisca assieme alla sete di potere che, in tempi lontani, portò le loro anime verso l’oscurità, diventando, così, gli Angeli Neri. Gli antagonisti. Questi vivono attorno all’uomo comune, inducendolo al solenne peccato. 
I legami tra gli Angeli Bianchi e l’uomo comune, spesso s’intrecciano, ma non possono fondersi, poiché non è facile comprendere i modi, i pensieri e il loro percorso per chi è incapace di osservare con gli occhi della propria anima. Uno squilibrio oggi così grande, che rende l’uomo tanto povero da non credere più neanche a ciò che vede, da non riconoscere il bene dal male, da ridere delle parole di speranza e conforto.