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I SOGNI NON VANNO IN FUMO: LA STORIA DI ROBERTO, IL VECIO MULIN, LE BICI E L'ARTE

Una campagna di
Gli amici di Roberto e del vecchio mulino

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Gli amici di Roberto e del vecchio mulino

I SOGNI NON VANNO IN FUMO: LA STORIA DI ROBERTO, IL VECIO MULIN, LE BICI E L'ARTE

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100%
  • Raccolti € 1.160,00
  • Sostenitori 21
  • Scadenza 227 giorni rimanenti
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    10. Ridurre le disuguaglianze
    11. Città e comunità sostenibili
    15. Vita sulla terra

Una campagna di 
Gli amici di Roberto e del vecchio mulino

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Il Progetto

I SOGNI NON VANNO IN FUMO: LA STORIA DI ROBERTO, IL VECIO MOLIN IN VAL, LE BICI E L'ARTE

Sabato 27 aprile 2024, verso le 23,30, un incendio durante la notte: in poche ore la casa di Roberto Maggetto, il Vecio molin dell'Oasi naturalistica Fontane Bianche di Sernaglia della Battaglia TV, viene distrutta. Roberto si salva perché è via, il destino lo assiste, ma della casa restano solo i muri. Per fortuna si salva anche l'amico di Roberto, Luciano, che faceva da custode e si sveglia improvvisamente.

Questo luogo, circondato da alberi centenari, fiori e erbe mediche, a pochi passi dalle acque risorgive delle Fontane Bianche, non è solo la casa di Roberto, ma è la casa di tutti. Di tutti quelli che passano in bici e a piedi, e si fermano per un bicchiere d'acqua, di tutti quelli che sentendo le risate della compagnia allegra che sempre si forma nel giardino del molino, si fermano a bere un caffè.

Roberto accoglie tutti, perché il suo sogno è una casa condivisa, un luogo di cultura, dove scambiare e incontrare vite, dove fermarsi e parlare, socializzare alla vecchia maniera, magari con una chitarra in mano. Negli ultimi anni il desiderio di Roberto si è esteso anche ad accogliere artisti e arti, in una rassegna mensile in cui si espongono quadri, fotografie, sculture e altre forme d'arte, tra cui la musica e la danza, e si fanno laboratori artigianali. Il tutto rigorosamente a contatto con la natura, tra gli alberi.

Una polenta cotta sul fuoco a legna, formaggio e salame, pane biscotto, verdure e dolci biologici donati dagli amici non mancano di riscaldare i cuori e attirare i passanti. E la vecchia moka da 16 porta l'allegria della condivisione e un bicchiere di buon ‘clinton’.

È con quella moka ormai bruciata e senza manico, che Roberto mi accoglie, anche dopo l'incendio. Sorride Roberto con la sua forza di sempre. "Vien qua bea. Vien a bere un caffè. Quello che è successo a me rispetto a Gaza è solo un granello di sabbia". Così è fatto il nostro amico, il suo cuore grande non si ferma mai solo a sé stesso e mi ricorda il personaggio di quella favola di Rodari, Tre bottoni, che riesce a far entrare moltissime persone dentro alla sua piccola casetta di legno con le ruote. Tutto con la forza del cuore.

Allora chi l'ha detto che i sogni vanno in fumo? I sogni crescono solo se sognati, parafrasando Danilo Dolci, e noi butteremo l'acqua sull'incendio per far ricrescere l'arte e la condivisione al Vecio Molin in Val.

VI CHIEDIAMO UN AIUTO PERCHE'

Molti di voi conoscono Roberto, molti non lo conoscono, ma ne avranno sentito parlare: è una di quelle poche persone, rare e visionarie, che credono nell'essere umano e nella sua bellezza. Roberto sognava un turismo su bici, la CiclOfficina Popolare e le ciclovie già più di vent'anni fa, quando nessuno ancora ne parlava in Veneto. Ha lo sguardo avanti Roberto, e ora sogna una casa ‘ luogo del cuore e dell’arte ' dove tutti possano esprimere e condividere valori umani, senza limite di età o di appartenenza. 

Ora del Vecchio Molino, un mulino del 1600 della Serenissima documentato, sono rimasti solo i muri: la vecchia saggezza popolare li aveva costruiti con sassi e sabbia del fiume Piave e questi hanno resistito alla violenza delle fiamme. Del tetto, delle antiche travature in castagno, delle finestre e porte, però non è rimasto nulla. E soprattutto non è rimasto niente di tutti i libri, le riviste, i quadri, gli oggetti antichi e popolari che Roberto conservava con tanto amore.

Chiediamo il vostro aiuto, con una offerta libera, che sicuramente Roberto saprà ricambiare in accoglienza, per poter mettere in sicurezza ciò che è rimasto del vecchio molino e provvedere a una copertura momentanea al posto del tetto distrutto, in modo da preservare il corpo storico del molino. Se la pioggia, durante il prossimo inverno, dovesse entrare e infiltrarsi tra le pietre, gelando farebbe disgregare l'intera struttura.

Il restauro totale richiederà un lungo lavoro di anni. Ma noi ci crediamo!! Si potrà fare!

CHI SIAMO?

Siamo un gruppo di amici di Roberto, quelli stupiti dalla meraviglia che abbiamo trovato nei suoi occhi, quelli che hanno condiviso con lui tante avventure e tanti caffè, quelli che credono che l'unione faccia la forza. E quindi …Forza donate donate donate !!! :))))

Commenti (10)

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  • RM
    Raffaella Roberto ripartirai più forte di prima, insieme a tanti amici! Felice di poterti restituire un pò della tua grande generosità! un abbraccio
    • avatar
      Daniela Grazie da parte di Roberto
      3 giorni, 6 ore fa
  • AS
    Andrea Coraggio Roberto Verremo presto a salutarti
    • avatar
      Alessandro da un compagno di trincea....💪
      • DS
        Dianella Auguri Roberto caro da me e Giorgio, ti auguriamo con tutto il cuore che il tuo mulino in val torni a nuova vita per la gioia tua e di chi ti vuole bene.
        • ai
          anna Ciao Roberto! Forza che lo ricostruirai. Anna
          • avatar
            Ire Coraggio!
            • LF
              Luigi Adelante sognatore!
              • OB
                Omar Baseggio ho sostenuto con poco ma molte gocce fanno un mare. Molti niente fanno niente.
                • avatar
                  Silvia Auguri Roberto! Ti voglio bene. Silvia

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