Il Progetto
La scelta di organizzare un festival di letture a Città di Castello deriva da una convinzione tanto ingenua quanto cruciale, se pensiamo al cosiddetto mondo d'oggi: una città dove si legge di più è una città dove si vive meglio. È con questa consapevolezza che l'Associazione culturale Il Fondino lancia "Calibro. Sparati un libro! - Festival di letture a Città di Castello", in programma da giovedì 28 a domenica 31 marzo 2013, la settimana di Pasqua.
Per "Calibro. Sparati un libro!" stiamo allestendo un programma d'incontri non convenzionali con degli scrittori di rilievo nazionale e internazionale che, a nostro avviso, sono autori di alcune delle opere che ci fanno pensare che tenere d'occhio quanto viene scritto in Italia vale ancora la pena, eccome!
Arriveranno presto il programma completo e tutti i dettagli. Gli appuntamenti di "Calibro. Sparati un libro!" sono a ingresso gratuito, ma per finanziare l'intero festival – che per ora non gode di finanziamento pubblico né sponsorizzazioni private – abbiamo bisogno del vostro aiuto. Comparato a iniziative simili, il festival ha un budget estremamente ridotto, grazie anche a una interazione virtuosa fra le risorse locali, i membri dell'associazione, i partecipanti al festival e il pubblico. Nonostante questo, e nonostante il ricorso alle risorse dell'Associazione Il Fondino, quello che chiediamo ai cittadini che credono al progetto di questo festival è di contribuire con una o più quote da 10€, attraverso il sistema di finanziamento dal basso chiamato crowdfunding. È possibile prenotare le quote da 10€ (una o più!) attraverso la sperimentata e affidabile piattaforma produzionidalbasso.com.
Una città dove si legge di più (e meglio) è una città dove, in un modo o nell'altro, a breve o a lungo termine, si vive meglio: ne siamo convinti, e che a Città di Castello si stia anche meglio ci teniamo, e parecchio. Abbiamo tanta fiducia sulla lettura quanto sulla città. Anche tu? E allora perché non sostenere con una o più quote "Calibro. Sparati un libro!"? Saremo in tanti a essertene riconoscenti.
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