Il Progetto
(Laboratorio di Sociologia Visuale - UniGe, Centro Frantz Fanon)
Il film si propone di raccontare le vicende di un gruppo di giovani ragazzi ecuadoriani migranti, a partire dal momento cruciale del ricongiungimento con le mamme partite anni prima, e rispetto alle problematiche legate al territorio di accoglienza, alle leggi che lo organizzano e agli ambiti devianti in cui si sono ritrovati a crescere. “Permiso de sonar” è il grido attraverso cui questi ragazzi cercano un riscatto pubblico e privato a un periodo della vita che invece, rischierebbe di diventare l’emblema della loro esistenza.
SINOSSI
Il progetto nasce dalla collaborazione con il collettivo La Escuelita, l'ASL 4 di Chiavari e il Centro Frantz Fanon di Torino; un premontato di circa 20 minuti è stato presentato in anteprima all'Ecuador Festival di Genova (dicembre 2012).
Il collettivo Escuelita lavora da diversi anni sul territorio del Tigullio incontrandosi e discutendo su tematiche legate alla cittadinanza, ai processi di socializzazione, allo stigma e alle vicende che attraversano i migranti nei loro percorsi di vita. Nello scorso anno si è avviato un progetto di collaborazione mirato alla realizzazione di un film documentario che parlasse dei sogni dei ragazzi e della difficoltà a trovare nuovi orizzonti di vita, in quanto giovani migranti.
“Permiso de Soñar”, ancora in fase di sviluppo, è un documentario girato tra Chiavari (Ge) e l’Ecuador, sulla condizione di un gruppo di giovani migranti provenienti dall'Ecuador che a seguito delle traiettorie delle loro madri si sono trovati ad abitare nel territorio del Tigullio. In riviera la popolazione anziana bisognosa di cure è numerosissima, e mentre le madri hanno trovato impiego presso le famiglie chiavaresi, i figli sono rimasti sospesi tra un passato ormai sfumato e un futuro che non riesce a configurarsi.
Il titolo, “Permiso de Soñar”, evoca le difficoltà di ottenere un permesso di soggiorno che legittimi la loro presenza sul territorio e restituisca loro la possibilità di un progetto di vita concreto.
STATO DI AVANZAMENTO
Il collettivo La Escuelita si riunisce da diversi anni con la supervisione di Simone Spensieri (psichiatra) del Centro Frantz Fanon di Torino. Nell’ultimo anno Cristina Oddone (ricercatrice in Sociologia e regista) ha cominciato a introdurre nei loro incontri una riflessione sull’immagine e la narrazione di sé, realizzando diverse interviste individuali e girando alcune scene nei luoghi cittadini che frequentano dal loro arrivo in Italia – periferie e spazi urbani in stato di abbandono. La ricerca e il livello di confidenza con i personaggi è ormai ad un livello avanzato. Diverse immagini precedentemente girate in Ecuador hanno integrato un piccolo premontato (18 minuti) che è già stato presentato all’Ecuador Festival a Genova (dicembre 2012). Al momento stiamo cercando finanziatori per poter ideare un progetto organico che renda possibile un sviluppo articolato della sceneggiatura e poter proseguire in modo coerente con le riprese e il montaggio del materiale.
FORMATO E DURATA
Il nostro obiettivo è realizzare un documentario della durata di circa 50 minuti, in formato HD (stiamo utilizzando una fotocamera Canon 70D e una telecamera SONY HVR Z1), da distribuire in festival, circuiti televisivi, dvd, formazioni sul tema delle migrazioni e della sofferenza sociale.
Contatti:
www.laboratoriosociologiavisuale.it
http://www.associazionefanon.it/
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