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All'ombra del porto

Una campagna di
Serena Gargani

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ALL'OMBRA DEL PORTO

All'ombra del porto

Campagna terminata
  • Raccolti € 5.000,00
  • Sostenitori 67
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Film & corti

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Serena Gargani

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Il Progetto

DOCUMENTARIO realizzato con il contributo dell'ASSOCIAZIONE ANTIRAZZISTA ED INTERETNICA "3 FEBBRAIO", in collaborazione con l'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - DOTTORATO DI RICERCA IN MIGRAZIONI E PROCESSI INTERCULTURALI e LABORATORIO DI SOCIOLOGIA VISUALE.

Obiettivo principale del progetto è quello di mostrare la realtà sociale vissuta dai venditori ambulanti stranieri a Genova, che si ritrovano nel limbo dell’irregolarità ma non smettono di lottare per i propri diritti.
Il documentario vuole far emergere una realtà che passa spesso inosservata ed incompresa, facendo riscoprire al pubblico questi ragazzi come soggetti umani, carichi di bisogni, sogni, aspettative.
Attraverso i racconti dei protagonisti si tratteranno, da una parte, i temi relativi alle loro condizioni di vita (il lavoro come priorità e le difficili condizioni abitative), dall’altra si affronterà il tema dei diritti (il diritto all’esistenza innanzitutto, con la conseguente necessità di possedere un permesso di soggiorno).
Attraverso le immagini si potrà sottolineare quanto questi ragazzi siano parte integrante della nostra società, come lavoratori e come persone. Non solo essi infatti svolgono quotidianamente un lavoro sul territorio, attività commerciale richiesta tanto da turisti quanto da cittadini genovesi, ma si pongono anche come soggetti attivi dal punto di vista sociale: presenti, ad esempio, durante l’emergenza alluvione, e proattivi nel reclamare i propri diritti alle istituzioni locali e nazionali.
La ricostruzione dell’immagine dei protagonisti in quanto esseri umani sarà poi veicolata attraverso alcuni richiami alla loro realtà di origine: in Senegal, infatti, si lasciano padri, madri, sorelle, fratelli, cugini, che sono spesso parte integrante della propria storia migratoria, poiché è per loro che si intraprende il lungo viaggio.

NOTE SUI PROMOTORI DEL PROGETTO

SERENA GARGANI (Genova, 1984)
Laureata in Nuove Tecnologie per l'Arte all'Accademia di Belle Arti di Brera, ha frequentato la Scuola Civica di Cinema di Milano, corso Documentario. Dal 2008 è videomaker professionista e documenta i principali eventi culturali di Genova per la Fondazione Palazzo Ducale, il canale video Genova Città Digitale e il Teatro Carlo Felice. Ha realizzato numerosi documentari su commissione e non, tra gli ultimi "C'ero anch'io" sull'alluvione in Liguria.

LUCIANA TADDEI (Montevideo, 1984)
Laureata con lode in Sociologia e specializzata in Ricerca Sociale Avanzata all’Università di Roma “Sapienza”. Si occupa principalmente di temi legati ai giovani, alla droga, alla migrazione e ai diritti umani. La sua ricerca sui rifugiati afghani a Roma è stata presentata in diversi convegni e pubblicata all’interno del Settimo Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Ha lavorato presso il Comune di Roma realizzando, per due anni consecutivi, il Rapporto annuale sulle tossicodipendenze. Attualmente è dottoranda in Migrazioni e Processi Interculturali all’Università degli Studi di Genova e si interessa al video in quanto strumento privilegiato di analisi e rappresentazione dei fenomeni sociali.

Commenti (9)

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  • avatar
    serena olè olè olè olè
    • is
      isoke.aikpitanyi conosco la vostra associazione, la sento un po mia perchè sono nigeriana; sono stata trafficata e sono stata costretta a prostituirmi. Mi sono liberata e da allora loro come posso a fianco delle e dei migranti. Vivo a Genova e sono disponibile a collaborare
      • an
        angelocif Genova si presta moltissimo a questo genere di produzioni "dal basso": confido che anche questo sarà un utile strumento per divulgare ed approfondire l'argomento.
        • ma
          mauroa3f COLGO L’OCCASIONE PER FARCI CONOSCERE MEGLIO<br/><br/>COME NASCE L’ASSOCIAZIONE: <br/>Il 3 febbraio del 1996, 50 mila persone si trovarono a Roma per una delle più partecipate manifestazioni di immigrati in Europa. Venivano dalle città, dalle fabbriche e dalle campagne di tutta Italia, non al seguito di grandi partiti o sindacati, ma con mille comitati, associazioni, gruppi, in una parola: autorganizzati. Volevano diritti, la sanatoria per tutti, contro il razzismo e la discriminazione. Tante culture, etnie, religioni tutte insieme sono diventate qualcosa di più: un impegno per un mondo di tutti i colori, senza razzisti e oppressori. Da questa esperienza è nata l'Associazione “3 Febbraio”.<br/><br/>ALCUNE RAGIONI IN PIU’ PER SOSTENERCI:<br/>“Obiettivo principale del progetto è quello di mostrare la realtà sociale vissuta dai venditori ambulanti stranieri a Genova, che si ritrovano nel limbo dell’irregolarità ma non smettono di lottare per i propri diritti. Il documentario vuole far emergere una realtà che passa spesso inosservata ed incompresa, facendo riscoprire al pubblico questi ragazzi come soggetti umani, carichi di bisogni, sogni, aspettative.”<br/>Bisogna tenere conto che ci muoviamo in una situazione sempre più difficile per i nostri fratelli. <br/>Si è appena chiusa l’ennesima sanatoria truffa che ha escluso i lavoratori autonomi, come ad esempio gli ambulanti, dalla possibilità di regolarizzarsi ed è notizia di qualche giorno fa l’ordinanza del questore di Genova sulla tolleranza zero. Questa prevede una squadra in assetto antisommossa nelle vicinanze del galeone pronta ad intervenire per ogni evenienza contro i venditori abusivi che vengono definiti “aggressivi”.<br/>Come si potrà vedere anche dal documentario, queste sono le persone che in centinaia, organizzate con l’associazione, andarono a spalare fango dopo l’alluvione. Quelle che hanno più volte manifestato e si sono incontrate con il sindaco e vari assessori per trovare delle soluzioni con il dialogo per la loro difficile situazione.<br/>Vogliamo ancora una volta, anche davanti a questa grave minaccia di repressione, far prevalere le ragioni positive che ci spingono ad impegnarci, ossia la solidarietà e una vita migliore per tutti/e.<br/>Lo faremo con questo documentario, lo faremo lottando.
          • OM
            Olmo ANDRES complimenti per il progetto! in quanto membro di un progetto multietnico musicale di genova, banda di piazza caricamento, offro nostra disponibilità a promuovere o fornire colonna sonora. ciao
            • avatar
              Roberta eccomi! forza forza forza. vita
              • ca
                cantadina il documentario che proponete è necessario!i Genovesi hanno una storia importante nell'auto produzione(Achtung! Banditi!)....e poi...la lanterna è fatta per salutare ed indicare la strada a quelli che arrivano, non deludiamoli!
                • fr
                  france33ge Mi accodo anch'io Frenk We Trust in Trasta
                  • fe
                    fede kata Brave ragazze, un piccolo contributo lo do pure io. Bacio a tutte