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produzione: Trasparenze_Teleimmagini factory(italy) – Kanak (palestine) – centro cultura italiano Gaza
distribuzione:
produzioni dal basso-insu^tv-cantiere dell'immaginario
Durata: (doppio formato) 72’-55’
Genere: Creative documentary
Formato: HD/colore
Nazionalità: Italy-Palestine
Gaza, Palestina. Una striscia di terra distrutta dalle continue guerre, una prigione a cielo aperto di cui parlano tutti i giornali ma che nasconde complessità e diversità che non sono ancora state raccontate.
Movieng to Gaza è un progetto per la realizzazione di un film collettivo. Il film è stato realizzato da videomakers italiani e palestinesi, condividendo idee, storie, visioni e competenze tecniche. Non un film su Gaza, ma con Gaza.
TITOLO
STIPLIFE
SINOSSI
Striscia di Gaza.
Un evento inspiegabile è avvenuto durante la notte: decine di mante si sono arenate sulla spiaggia principale di Gaza City.
Carretti di pescatori accorrono da tutta la Striscia, per accaparrarsi carne fresca.
Intanto la città si sveglia. Antar sprona il fratello ad alzarsi, è il grande giorno, nel pomeriggio inciderà il suo primo pezzo musicale.
Noor si trucca, dovrà apparire davanti alle telecamere.
Jabber è già nel campo. Gli spari dei fucili gli ricordano che vive nella zona cuscinetto che separa Gaza da Israele.
Un corteo si snoda per le strade. Moemen è lì per fare il suo lavoro, il fotografo. La guerra gli ha menomato il corpo, non lo spirito.
Al porto una barca rientra con lo scafo crivellato da spari.
Il canto del muezzin invade lo spazio, la preghiera si moltiplica dai minareti. Come in un sogno, i ragazzi del Parkour Team piroettano in un cimitero.
La vita nella striscia si snoda fino alla notte.
NOTE DI REGIA
Il film è un affresco corale che racconta Gaza, dove le storie dei personaggi si fondono alla descrizione del contesto ambientale.
L'arco narrativo è quello di una giornata, dall'alba alla notte.
Uomini e donne che resistono, capaci di tenerezza e sorrisi, determinati a non soccombere a condizioni di vita che ai nostri occhi appaiono impossibili.
Un mosaico di umanità, ripreso nello stile dell "observation movie".
Senza dialoghi ricostruiti, ma solo intercettati dal mezzo cinematografico, a seconda di cosa succede nella realtà. Quadri per lo più fissi, utilizzando il limite dell'inquadratura per rappresentare l'impossibilità per i nostri personaggi di superare i confini che accerchiano la striscia di Gaza.
Uno stile senza simboli, ma fatto di immagini, di realtà, di tempo.
Si tratta di scegliere e unire brani di fatti in successione, relativi alla vita dei nostri personaggi e che ne raccontino lo spazio, ed essere in grado di vedere e di sentire quali sono i nessi, cosa li unisce indissolubilmente.
NOTE TECNICO-PRODUTTIVE
Il film è un prodotto elaborato dal lavoro collettivo di videomaker con esperienza decennale internazionale.
per saperne di più:
http://moviengtogaza.indivia.net/autori-moviengtogaza/
STRIPLIFE è stato realizzato con le più moderne tecniche del digitale HD, editato e post prodotto da professionisti di settore.
il lungometraggio verrà sottoposto a selezionatori internazionali in festival e canali distributivi e sarà rilasciato in home video sotto licenza creative commons.
PERCORSO PRODUTTIVO
La produzione del film si è sviluppato in varie fasi.
A marzo 2012 un gruppo di quattro persone si è recato a Gaza per effettuare un sopralluogo, entrando in contatto con realtà del territorio.
Attraverso il centro italiano per scambi culturali VIK, la troupè ha dato inizio ad una collaborazione con alcuni videomaker palestinesi interessati al progetto. Da questo scambio nascono le prime idee relative ai personaggi del film.
Nella fase successiva viene elaborata una sceneggiatura sulla base delle informazioni raccolte.
A Gennaio 2013 uno secondo gruppo di cinque persone parte per Gaza per girare il film e in due mesi porta a termine le riprese. Durante questa fase una casa di produzione locale, Khanan Media, si interessa al film ed entra in coproduzione mettendo a disposizione operatori e attrezzature.
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