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Il campo profughi di Aida si trova in Cisgiordania, esattamente a Betlemme. E' stato stabilito nel 1950, durante la cacciata dei palestinesi dalle loro terre, e ad oggi conta circa 5500 persone censite. Le condizioni di vita nel campo sono molto critiche, in quanto la popolazione vive una situazione di carenza cronica di servizi (acqua, luce, educazione, servizi sociali) e di forte repressione, dovuta alla presenza del muro di separazione e la presenza dei militari israeliani a ridosso del campo. Questi elementi fanno sì che le condizioni di vita, soprattutto dei giovani e dei bambini, siano caratterizzate da una totale mancanza di diritti di base e una violenza costante.
Il nostro progetto si svolgerà parallelamente a un'esperienza di solidarietà internazionale che porterà un gruppo di attivisti in visita presso il campo.
4 attivisti di Milano In Movimento (blog di informazione indipendente attivo da circa due anni)andranno per due settimane presso un centro per l'infanzia gestito da alcuni attivisti locali, e svolgeranno attività con i bambini del campo dai 5 ai 12 anni. In questa occasione vorremmo realizzare un lavoro di documentazione audio-video sulle condizioni dell'infanzia nel campo profughi, attraverso interviste, raccolta di storie, un laboratorio fotografico e di disegno che vedrà gli stessi bambini coinvolti nella creazione dei contenuti. Tutto il materiale raccolto sarà poi non solo utilizzato per delle restituzioni pubbliche sul posto, ma anche riportato a Milano e messo a disposizione di tutti gli attivisti, i collettivi e le associazioni interessate, sotto forma di mostra fotografica o prodotto video (cortometraggio), che potrà anche essere accompagnato da testimonianze dirette sulla realtà del posto. Durante la permanenza nel campo, Milano In Movimento costruirà una rete di contatti con associazioni e mediattivisti locali per consolidare un ponte che permetta un flusso costante di informazioni con la realtà quotidiana del campo di Aida, di cui in Italia non si parla quasi mai. Inoltre, durante la permanenza nel campo verrà redatto un diario di viaggio che sarà pubblicato sul nostro sito e consultabile da tutti, in modo da poter costantemente seguire l'andamento delle attività.
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