oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

Capere

Una campagna di
Désirée Klain e Matteo Antonelli

Contatti

Una campagna di
Désirée Klain e Matteo Antonelli

Capere

Campagna terminata
  • Raccolti € 5.000,00
  • Sostenitori 35
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Désirée Klain e Matteo Antonelli

Contatti

Il Progetto

Capere

«Il parrucchiere racconta le novità, mentre dovrebbe solo pettinare. Il giornalista è pieno di spirito, mentre dovrebbe solo raccontare le novità. Sono due tipi che mirano in alto».
Karl Kraus

Erano le pettinatrici del popolo, un tempo indossavano un grembiule arrotolato attorno alla cintura e, con la chioma scapigliata, le mani unte, pettinavano per un soldo al giorno. Stiamo parlando delle cosiddette capere, inventrici del contemporaneo gossip, che portavano di casa in casa, insieme a pettini e forcine, le storie, gli “inciuci” delle loro signore, di un rione, di un quartiere, di un’intera città: Napoli.
La metamorfosi giornalistica di quegli “inciuci” passa per i mosconi di Matilde Serao e nei secoli si trasforma nell’attuale cronaca rosa. Contemporaneamente il mestiere dell’acconciatore cresce fino a trasformarsi nell’osannato coiffeur che, considerato un vero e proprio artista, detta i linguaggi della moda attraverso i capelli. Ora ricci, ora lunghi, arruffati, cotonati. Pettinature corte, lisce, ondulate. Exstension, colpi di sole, colpi di luce, swarosky, torciglioni, permanenti, stirature, contrasti e meches.

Oggi più che mai la scelta della pettinatura diventa espressione di integrazione o di disagio sociale. Attraverso il punto di vista delle clienti e del loro gusto in fatto di capelli, nel documentario “Capere”, vogliamo raccontare la vita, la storia, i costumi di due realtà contrapposte di una città: Napoli, che tra tradizioni, cambiamenti, recessioni e violenza criminale, non rinuncia al lato estetico e trendy della vita.
I parrucchieri sono individuati in due fasce. Da una parte il coiffeur aristocratico (con clienti anziane e snob, dal look bon-ton ed un apparente disinteresse per i problemi cittadini); dall’altra il parrucchiere popolare (frequentato da donne di tutte le età, spesso mogli di carcerati, che scelgono total look estremi e stravaganti, spendendo cifre considerevoli, per le loro tasche). In mezzo una moderna capera: Nicola fa il cantante di professione e vive “facenne ‘a capa” di casa in casa. Nicola conosce e racconta storie incredibili, raccolte attraverso il suo lavoro.
Il “taglio” è grottesco e realistico.

I registi
Désirée Klain e Matteo Antonelli sono al loro secondo lavoro insieme. Hanno, infatti, già realizzato, come registi e produttori il documentario “Felice!”, distribuito con il libro “Sulle tracce di Felice!”, una delle “Produzioni dal Basso”. Protagonisti del film sono Felice Pignataro, artista geniale scomparso nel 2004, e assieme a lui la difficile realtà di Scampia, raccontata attraverso la sua ultima intervista, ma anche grazie a materiali d'archivio, testimonianze e contributi originali. Il film, è il frutto di un lavoro iniziato nel 2003 e vuole ricordare l'impegno di un “eroe” non soltanto periferico, un autentico filosofo dei giorni nostri, che rifiutava la supertecnologia computerizzata a vantaggio della riscoperta della manualità.
Felice racconta, con ironia e determinazione, della nascita del quartiere Scampia, periferia nord di Napoli, della “Scuola 128”, prima ai baraccati del Campo A.R.A.R. poi al rione Ises, della nascita del GRIDAS, dell’impegno costante per il risveglio delle coscienze attraverso i murales, il carnevale di quartiere, le varie “trovate” per comunicare un diverso modo di esistere, non omologato. Accanto a lui c'è sempre stata Mirella, la sua compagna di vita, con la quale ha fondato l'associazione culturale GRIDAS (che vuol dire “Gruppo Risveglio dal Sonno”).
Nell'ambito delle attività svolte con il GRIDAS, Pignataro è stato definito: “il più prolifico muralista del mondo”, definizione coniata per lui da E. H. Gombrich, del Warburg Institut di Londra, realizzando oltre 200 murales in giro per l'hinterland napoletano, ma anche nel resto d'Italia. L'artista e maestro, ha creato inoltre a Scampia il carnevale di quartiere, divenuto una tradizione che si perpetua da oltre 20 anni.

Désirée Klain, è una giornalista professionista, vive e lavora a Napoli, dove da diversi anni si occupa della rivalutazione delle periferie, attraverso manifestazioni sociali e culturali. E’ l’ideatrice e la direttrice artistica di "Periferie del mondo – Periferia Immaginaria”, il primo Festival Internazionale Cinematografico dedicato alla cultura audiovisiva, periferica ed emergente, che si svolge a Scampia. Un "festival-laboratorio" permanente che raccoglie la creatività delle periferie metropolitane, un'iniziativa che non si esaurisce in un singolo evento ma produce documentari, film, cortometraggi, eventi letterari, mostre fotografiche, performances teatrali, incontri e scambi tra le culture. Ha diretto anche alcuni film, tra i quali “Felice!”, un documentario sulla figura di Felice Pignataro. Sullo stesso “eroe periferico” ha scritto il libro “Ma c'è speranza!".

Matteo Antonelli inizia a lavorare come art director per la televisione nel 1985. Nel corso degli anni segue con interesse tutte le linee di produzione e post-produzione, acquisendo conoscenze ed esperienze per la produzione di Videoclip e film, il montaggio e la post-produzione, il compositing e la grafica 3D. Come regista nel corso degli anni ha realizzato spot a livello nazionale per Nissan, Playstation3, Repubblica, Honda, RDS e altri. Brand Movie per Fendi. Bulgari, Finmeccanica Istituto Luce, Comune di Roma, BNL. Regia Televisiva per Discovery Channel e Raidue. Seguendo sempre la sua passione per i documentari ha realizzato: Campocolche Balam'na - L'ultima casta. Messico 2005 Felice - Scampia, NA 2006 Liberi Affetti - Bioparco Roma 2007. In Nome de Diu, Molla! - storie dalla Tonnara. Carloforte CA 2010.

Aiutaci a realizzare questo documentario, del quale ti proponiamo soltanto il trailer, andando sul sito www.produzionidalbasso.com
Ecco il link del trailer: http://www.youtube.com/watch?v=PrCaKhEBnd8




Commenti (17)

Per commentare devi fare
  • avatar
    Rosaria GRAZIE A TUTTI I MIEI SOSTENITORI: SARA' UN'AVVENTURA MERAVIGLIOSA!
    • avatar
      Rosaria  Sabato 30 aprile 2011 non Stop 18.30 – 21.30 “CAPERE Forever” Performance di Nicola Vorelli PAN |Palazzo delle Arti Napoli via del Mille 60
      • avatar
        Rosaria Un grazie a Sergio Cappelli, l'unico mecenate della cultura a Napoli!!!
        • avatar
          Rosaria Un grande attore, un gran SIGNORE: MICHELE!
          • avatar
            Rosaria GRAZIE ENRICO; SEI SEMPRE UNICO!
            • avatar
              Rosaria Grazie, Patti, grazie di cuore!
              • pd
                patrizia BRAVISSIMA COME SEMPRE!!!!
                • pd
                  patrizia bravissima come sempre!!!!
                  • avatar
                    Rosaria Grazie Valentina! Ti sono grata...
                    • ve
                      valentina brava Desiree e con te l'intero staff, ottima iniziativa " fai da te ", titolo intrigate nettamente napoletano, spero che il progetto andrà in porto! baci baci Valentina Ercolino