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Fantozzi è il nome di una fortunatissima saga cinematografica che vede protagonista la “quintessenza della nullità”, come direbbe lo stesso Paolo Vilaggio, interprete carnale del sempreverde ragioniere. Vero, anzi verissimo, anzi così vero che anche interrogando un cespuglio di pitosforo se ne avrebbe conferma; ma altrettanto vero è che questa frase ha in se un baratro di approssimazione. Paolo Villaggio non è un comico, non è un attore, è “solo” uno scrittore “leggerissimamente dotato” che nel 1971 pubblica il romanzo che avrebbe dato libero sfogo a tutta l’approssimazione di cui sopra. Quanti oggi conoscono il ragionier Ugo Fantozzi in Italia? Tutti. Quanti di questi tutti sanno che Villaggio è uno scrittore ed il Fantozzi un romanzo seguito poi da un sequel letterario altrettanto fortunato, pubblicato nel 1974? Pochissimi. Questo dell’approssimazione è un aspetto inquietante, perché se il poeta russo Evtushenko, in visita a Venezia, definì Villaggio “l’unico scrittore italiano riconducibile a Gogol, allora questa approssimazione che si autoalimenta da 40 anni, deve essere giustiziata alla soglia della sua piena maturità. Ecco il perché del “primo tragico documentario su Fantozzi”, un documentario su una figura narrativa, su un maestro della penna che rivendica a gran voce la necessità dell’essere riconosciuto, e non solo dal maestro Evtushenko, prima che l’ennesima “ansa-bufala” lo dichiari morto, e prima che, speriamo il più presto possibile, si passi alla rivalutazione postuma di un artista che nemmeno è giusto inquadrare in un genere specifico. Paolo Villaggio è un artista, a tutto tondo, e non importa se la sua faccia è quella del ragionier Fantozzi in persona, perché se Renato Pozzetto avesse accettato il ruolo che lo stesso autore gli aveva offerto, ora ci troveremmo a parlare di tutt’altro. Da Michele Mirabella, a Diego Abbatantuono, da Milena Vukotic a Liù Bosisio, da una tempesta di impressioni ed interviste, il “primo tragico documentario su Fantozzi” vuol rendere giustizia all’inventore di quel pavido, vigliacco ragioniere, capace però di impennate di assoluta dignità che trascinano il lettore, lo spettatore, dalla sua parte. Chi non ha gioito della vittoria di Ugo e del suo tiro a cinque sponde contro il megaconte Diego Catellani??? Definire Villaggio semplicemente un comico equivarrebbe a Definire Diego Armando Maradona un semplice calciatore, Pasteur un semplice medico e magari Giovanna D’Arco una femminista. Fantozzi è una maschera che coi suoi sguardi ha dipinto una società che non esiste più, lui che oggi, col suo posto fisso, i contributi, le ferie e la tredicesima, sarebbe un privilegiato.
"Con Fantozzi ho cercato di raccontare l'avventura di chi vive in quella sezione della vita attraverso la quale tutti (tranne i figli dei potentissimi) passano o sono passati: il momento in cui si è sotto padrone. Molti ne vengono fuori con onore, molti ci sono passati a vent'anni, altri a trenta, molti ci rimangono per sempre e sono la maggior parte. Fantozzi è uno di questi." (Paolo Villaggio)
AUTORI: Marcello Introna, Christian CALIANDRO, Gianluca DE MARTINO
FOTOGRAFIA: Giovanni BRESCINI
MONTAGGIO: Emanuele BRESCINI
OPERATORI: Valerio BRESCINI, Frediano IRACI SARERI
MIX: Thomas GIORGI, Lorenzo PONTECORVI
DIR.DI PRODUZIONE: Ignazio GUERRIERI
VOCE NARRANTE: Vittorio GUERRIERI
MATERIALE TECNICO: FLOW UP PRODUZIONI
MEMORIE STORICHE: Aldo TIBERI, Adriano TIBERI, Damiano PLACIDI
-IMPIEGATO DI SETTIMA:1 QUOTA DA 10 EURO: I nostri più servili ringraziamenti, una pianta di ficus, menzione nei titoli di coda con la dicitura "IMPIEGATO DI SETTIMA"
-IMPIEGATO DI QUINTA: 4 QUOTE DA 10 EURO: I nostri più servili ringraziamenti, una pianta di ficus, naif jugoslavo alla parete, dvd del documentario, menzione nei titoli di coda con la dicitura "IMPIEGATO DI QUINTA"
-IMPIEGATO DI PRIMA: 7 QUOTE DA 10 EURO: I nostri più servili ringraziamenti, una pianta di ficus, naif jugoslavo alla parete, tre telefoni, dittafono, dvd del documentario, dvd del backstage, menzione nei titoli di coda con la dicitura "IMPIEGATO DI PRIMA"
-MEGAPRESIDENTE GALATTICO: 10 QUOTE DA 10 EURO: I nostri più servili ringraziamenti, una pianta di ficus, naif jugoslavo alla parete, tre telefoni, dittafono, poltrona in pelle umana, dvd del documentario, dvd del backstage, possibilità di assistere ad una fase della produzione/post-produzione (posti limitati) menzione nei titoli di coda con la dicitura "MEGAPRESIDENTE GALATTICO"
-GRAN CONSIGLIO DEI 10 ASSENTI: 20 QUOTE DA 10 EURO: I nostri più servili ringraziamenti, una pianta di ficus, naif jugoslavo alla parete, tre telefoni, dittafono, poltrona in pelle umana, segretaria in topless, dvd del documentario, dvd del backstage, possibilità di assistere ad una fase della produzione/post-produzione (posti limitati) menzione nei titoli di testa con la dicitura "IL GRAN CONSIGLIO DEI 10 ASSENTI PRESENTA"
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- Cliccate sul tasto “SOSTIENI” alla sinistra dello schermo
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- Riceverete una mail di conferma relativa alla prenotazione delle QUOTE. Fate clic sul link presente nella stessa per confermare la prenotazione
- NON C'è NIENTE DA PAGARE SUBITO: solo se riusciremo a raggiungere i 5000 euro vi verrà inviata una mail con le coordinate per il pagamento delle vostre quote.
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