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“Anticorpi bolognesi” èun reportage di Witness Journal che racconta come Bologna ha vissuto questi due mesi di emergenza Coronavirus, rifuggendo dal pietismo e da una narrazione forzatamente negativa. Un progetto che attraverso fotografie, grafiche, illustrazioni e parole narra la multiforme umanità di Bologna durante i mesi del lockdown.
Abbiamo raccontato non tanto l’emergenza, quanto le storie di chi si è messo in gioco sostenendo gli “ultimi”, azioni concrete che la rete sociale bolognese ha attivato fin dal primo giorno di chiusura totale. Abbiamo documentato questa dura esperienza per evitare che resti solo un ricordo, nella speranza che rappresenti un punto di partenza per cambiare molti ostacoli sociali che l’emergenza ha messo in luce e accentuato. La prima parte di questo lavoro è online e disponibile sul numero speciale e gratuito di Wj 112. Ora vogliamo portare avanti questo racconto, con un duplice intento. Continuare a raccontare quello che succede in città durante la fase due e sostenere concretamente, anche economicamente, due campagne solidali portate avanti sulla città di Bologna.
“Anticorpi bolognesi” è un progetto sperimentale in cui la fotografia si unisce ad altri linguaggi della comunicazione: non solo parole, ma anche grafiche e illustrazioni. Un progetto animato dalle esperienze di più soggetti: le fotografie di Giulio Di Meo, i testi di Sara Forni, le grafiche di Vittorio Giannitelli e le illustrazioni di Luca Ercolini/Elle.
Se anche tu credi nel progetto, fra un mese, il 9 giugno, il lavoro della redazione si concluderà con la pubblicazione del libro di ‘Anticorpi bolognesi’ in versione integrale. Il lavoro completo infatti che prevede 12 storie, 150 pagine con oltre 100 fotografie, illustrazioni, grafiche e testi di approfondimento. Puoi già pre-acquistare la versione cartacea sostenendo questa campagna di crowdfunding.
L’obiettivo è quello di raccogliere 6.000 euro che saranno così suddivisi:
- 25% sarà usato per sostenereWitness Journale per ricompensare chi ha preso parte al progetto
- 25% finanzierà la campagna Staffette alimentari Partigiane(YaBasta Bologna, Làbas e TPO)
- 25% finanzierà la campagna Don’t Panic- organizziamoci (Ritmo Lento, Coalizione Civica Bologna, Arci Bologna, Link Bologna, La Malaeducación, Radio Leila).
- 25% sarà utilizzato per realizzare il libro ‘Anticorpi bolognesi’, già disponibile per essere pre-ordinato.
Witness Journal è il primo mensile di fotogiornalismo online italiano. Uscito ad Aprile 2007 ad oggi abbiamo pubblicato 112 numeri per un totale di oltre 1000 reportage. Nel 2016 è nata anche l'associazione WJ con l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura fotografica e dell’informazione attraverso le attività editoriali, la formazione in ambito fotogiornalistico e la promozione di progetti integrati.
Una campagna promossa da YaBasta Bologna, Làbas e TPO per l’acquisto e la distribuzione di cibo e generi di prima necessità igienico-sanitaria alle persone senza fissa dimora di Bologna. I volontari una volta a settimana percorrono in bici le strade della città e oltre al cibo distribuiscono anche libri alle persone senza fissa dimora. Gli attivisti hanno dato vita anche ad altre due iniziative: la prima “Il mio rifugio è un libro” ha lo scopo di consegnare libri di testo e di narrativa a bambini e ragazzi obbligati a stare in casa durante la quarantena senza qualcosa da poter leggere; la seconda “Brigate di Mutuo Soccorso” invece si occuperà di consegnare pacchi alimentari a famiglie che si sono trovate in difficoltà a causa degli effetti economici della diffusione del Corona virus.
Don’t Panic, organizziamoci è una rete solidale nata per fronteggiare l’emergenza nella città di Bologna lanciata da diverse realtà attive in città (Ritmo Lento, Coalizione Civica Bologna, Arci Bologna, Link Bologna, La Malaeducación, Radio Leila). Le iniziative messe in campo non si limitano alla semplice raccolta e distribuzione di cibo ma toccano competenze trasversali, dal supporto legale e burocratico per le pratiche di lavoro fino al sostegno psicologico per le donne vittime di abusi e sfruttamenti. Non manca anche un momento di confronto pubblico durante i programmi radiofonici di Radio Leila.
Sara Forni lavora come giornalista all'agenzia di stampa nazionale Dire. Per lavoro e per passione, scrive e si interessa principalmente di tematiche sociali, welfare, tutela dei diritti umani e cultura. Collabora con la rivista di Witness Journal.
Giulio Di Meo, fotografo italiano impegnato da quasivent’anni nell’ambito del reportage e della didattica. Fotografo freelance iscritto all’ordine dei giornalisti, porta avanti i suoi progetti in modo indipendente. Collabora con diverse associazioni e ONG. Ha pubblicato 5 libri fotografici.
Luca Ercolini in arte Elle, studente di giurisprudenza e illustratore, vive a Bologna. Pubblica le sue illustrazioni e riflessioni sul profilo Instagram “I diseigi di Elle”. Fa parte della comunità di Làbas-Tpo dove partecipa a progetti in ambito migratorio, diritto alla città e mutualistico.
Vittorio Giannitelli si occupa di comunicazione visiva e grafica, appassionato di fotografia e dell’oggetto “manifesto”. Dal 2017 fa parte della redazione di DINAMOpress.it e dal 2018 cura la comunicazione visiva di Witness Journal.
Alessio Chiodi Giornalista professionista, fotografo per passione. Dal 2017 fa parte della redazione di Witness Journal in qualità di redattore e responsabile del sito internet. Vive a Milano.
Matilde Castagna, studia in Italia e negli Stati Uniti, laureandosi in Scienze della Comunicazione con una tesi in semiotica della Fotografia di Reportage. Freelance, si occupa di fotografia e video, caporedattrice della rivista Witness Journal, attualmente vive a Milano.
Amedeo Novelli, fotografo e giornalista professionista, vive a Milano. Nel 2007 fonda la rivista Witness Journal di cui è direttore responsabile. Insegnante di fotogiornalismo e fotografia, dal 2014 cura una rubrica sulle pagine del mensile Il Fotografo.
Valeria Altavilla lavora alla Biblioteca Universitaria di Bologna, fotografa per passione. Dal 2016 coordina l’organizzazione di eventi e mostre per Wj Bologna e cura le pagine social per la rivista e l’associazione. Responsabile per Wj del Festival di fotografia documentaria “Closer-Dentro il Reportage”.
Fabrizio Martelli lavora come fundraiser nel campo del no profit. Responsabile per WJ della campagne di crowdfunding per la raccolta di fondi e il tesseramento.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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