Sorelle d’Italia. Il lusso di Resistere
di Matilde Piazzi e Nadia Del Frate

con Antonella Bettonte, Patrizia Bondanelli, Simona Borghi, Elena Castano, Pierangela Cernera, 
Barbara Dozza, Stefania Gianasi, Lorena Linari, Valeria Lollini, Barbara e Marina Prati,
 Stefania Prestopino, Chiara Ramponi, Mascia Rebeggiani, Elisa Sasdelli, 
Patrizia Simoncini, Monica Trazzi, Valentina Vermicelli e Cristina Zacchini

Sorelle d’Italia è un’opera d’arte multimediale inedita di Matilde Piazzi e Nadia Del Frate, realizzata insieme a diciannove lavoratrici de La Perla per celebrare la sorellanza che le unisce nella lotta per il diritto al lavoro, in risposta alla crisi che ha colpito l’azienda bolognese.
Il nostro obiettivo è far viaggiare il progetto attraverso l’Italia e l’Europa, dando risonanza a questa importante battaglia. Per riuscirci, il vostro supporto è fondamentale!

Chi siamo?

Grabinski Point Aps è un’Associazione Arci che si occupa di arte visiva, musica contemporanea e cinema documentario. Siamo attivз dal 2022 e abbiamo collaborato con enti, istituzioni e associazioni tra cui la Pinacoteca di Bologna, Angelica Centro di Ricerca Musicale, ANPI, DIG Festival del giornalismo investigativo, per la realizzazione di eventi culturali di rilievo.
Matilde Piazzi e Nadia Del Frate, fotografe autrici del progetto, socie e parte viva dell’associazione, hanno lavorato ne l'e-commerce de La Perla vivendo in prima persona le ripercussioni della crisi di questa azienda.
Ventiquattro lavoratrici de La Perla hanno costituito l’associazione UnicheUnite con l’obiettivo di  assicurare solidarietà e sostegno reciproco e contrastare ogni forma di sfruttamento e speculazione per promuovere un modello di lavoro etico e di cooperazione. Il loro simbolo rappresenta donne che si tengono per mano perché restare unite è il loro potere.

Per cosa lottano le lavoratrici de La Perla?

La Perla, azienda bolognese dal 1954 leader nella lingerie di lusso, dal 2008 diventa oggetto di compravendita tra fondi d’investimento stranieri fino all’ultima acquisizione nel 2018 operata dalla holding Tennor. La Perla viene dichiarata insolvente il 26 gennaio 2024. Oggi è in parte in liquidazione e in parte in amministrazione straordinaria, il marchio sequestrato e più di duecento dipendenti sono in cassa integrazione. Da settembre 2023 una parte di loro porta avanti una battaglia femminista e creativa per rivendicare il diritto al lavoro e all’emancipazione e per sostenersi a vicenda.

Cos’è Sorelle d’Italia? Perché una mostra? Quali sono le prossime tappe?

Sorelle d’Italia, fin dal titolo, dichiara l’intento di sovvertire la narrazione dominante. È un’opera multimediale che intreccia una serie fotografica, ritratti singoli, un video corale e il Manifesto delle lavoratrici.
Dopo il successo dell’esposizione alla Biblioteca Salaborsa di Bologna (24 febbraio - 15 marzo 2025), realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna e della Città metropolitana di Bologna, la mostra proseguirà il suo percorso presso la Camera del Lavoro Metropolitana CGIL di Bologna, dove sarà visitabile dal 24 marzo al 7 aprile 2025. L’immagine manifesto della mostra, Ritratto di Pierangela, detta Piera, è stata selezionata tra le 20 fotografie vincitrici del premio internazionale Female in Focus, promosso dal British Journal of Photography in collaborazione con Nikon, e sarà esposta in due prestigiose mostre collettive: dal 10 aprile al 22 maggio presso la 1014 Gallery di Londra e dal 26 giugno al 27 luglio alla Glasgow Gallery of Photography.
Così come le lavoratrici portano la loro lotta attraverso il paese, Sorelle d’Italia si fa itinerante per ampliare la sua portata e renderla accessibile a un pubblico sempre più ampio, in perfetta sintonia con la sua natura di manifesto artistico e sociale.
Restate aggiornatз sulle prossime tappe del nostro viaggio!

Perché abbiamo bisogno di voi?

Sostenere questa mostra significa dare visibilità a una battaglia reale ma anche simbolica che riguarda tuttз noi. La Perla non è un episodio isolato, mostra una delle facce di un sistema economico dai confini sempre più sfuggenti che antepone il profitto ai diritti delle persone, al rispetto dell’ambiente e alla giustizia sociale. 
Il vostro contributo è indispensabile per raccontare e condividere questa storia con il maggior numero di persone possibile, produrre la mostra e coprire i costi come sotto dettagliati.
Per completare la produzione e sviluppo del progetto, a cui stiamo lavorando insieme alle lavoratrici da maggio 2024, abbiamo bisogno di 10.000,00 euro per coprire le spese di:

• allestimento (stampe fotografie mostra, 500 manifesti, colophon, altri materiali) 2.300 €
• produzione, organizzazione, montaggio (logistica, trasporti, montatorз) 3000 €
• promozione (ufficio stampa, graficə, 1000 flyer) 2.000 €
• reward crowdfunding (materiali e spedizione 200 collane, 50 magliette, 55 stampe Fine Art) 2000 €
• costi intermediazione 700 €

Per la personalizzazione e la realizzazione di questi ultimi UnicheUnite ha offerto il proprio contributo a titolo volontario. Per la produzione delle 55 stampe Fine Art e, fin dal principio, per la creazione e la curatela del progetto e della mostra le autrici hanno messo a disposizione professionalità e competenze a titolo gratuito.
I reward verranno spediti a fine campagna.