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Il popolo Saharawi vive in esilio dal 1975, quando la guerra lo costrinse a lasciare il Sahara Occidentale, occupato illegalmente dal Regno del Marocco durante il processo di decolonizzazione dalla Spagna. Questa occupazione ha causato l’esodo di gran parte della popolazione, che si rifugiò nel deserto dell’Hammada, nel sud dell’Algeria, una regione inospitale con condizioni di vita estreme. Attualmente, circa 200.000 Saharawi vivono nei campi profughi di Tindouf, sopravvivendo grazie agli aiuti umanitari internazionali. Nonostante le difficoltà, nei campi profughi è stata istituita la Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), con un governo in esilio che garantisce alfabetizzazione e uguaglianza di genere; si impegna a rispondere alle necessità della popolazione; e lavora per la risoluzione diplomatica del conflitto e il rispetto dei diritti umani.
Il Comitato Selma 2.0 lavora da anni in solidarietà con il popolo Saharawi, sostenendolo nella sua lotta per l’autodeterminazione e la libertà. Attraverso la collaborazione con la Rete Saharawi italiana e le amministrazioni del territorio del sud-est fiorentino, il Comitato opera per migliorare le condizioni di vita nei campi profughi e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Ogni anno bambine e bambini Saharawi vengono ospitati in Italia durante i mesi estivi per ricevere cure mediche, allontanarsi dalle temperature estreme del deserto e riportare nei campi profughi materiali scolastici e alimentari. Accogliere i bambini Saharawi non è solo un gesto di solidarietà umana, ma un atto politico: rende visibile una lotta spesso dimenticata, attirando l’attenzione delle istituzioni e delle comunità locali sulla causa Saharawi.
Durante i nostri viaggi portiamo aiuti e lavoriamo direttamente con le istituzioni Saharawi, che identificano le necessità prioritarie della popolazione. Abbiamo collaborato con le cooperative tessili femminili; lavorato per migliorare l’accesso all’acqua e per lo sviluppo di orti familiari; sostenuto famiglie con minori disabili o in situazioni di marginalità; e portato avanti progetti che coinvolgevano le scuole Saharawi e italiane.
Il "Progetto sanitario EPI-DIA" è un progetto promosso dall’associazione Saharawinsieme e dal Comitato Selma 2.0 per una durata iniziale di 5 anni. Prevede il sostegno a 81 famiglie nei campi profughi Saharawi con bambini/e affetti da epilessia o diabete.
Il progetto si articola nelle seguenti azioni:
Un sostegno economico continuativo alle famiglie coinvolte nel progetto. Tramite accordi con spacci alimentari nei campi profughi assicuriamo la presenza di beni alimentari necessari per una nutrizione sana e coerente con le necessità derivanti dalla patologia.
La formazione di primo soccorso per i componenti delle famiglie e degli insegnati delle scuole delle varie wilaya (province). Lo scopo è quello di fornire degli strumenti a chi sta insieme ai bambini/e per la gestione di eventuali situazioni di emergenza dovute a fasi acute della malattia.
Il monitoraggio durante tutto l’anno della condizione di salute dei bambini/e da parte di tre operatori sanitari da noi stipendiati.
L’acquisto di materiale sanitario e il reperimento di medicinali per gli ospedali, i dispensari e le famiglie.
Il coinvolgimento di due bambini/e affetti da diabete nel Progetto di Accoglienza estiva 2025 così da permettere loro di effettuare visite e cure in Italia.
Al fine di garantire delle cure mirate e coerenti con le diverse fasi dell’epilessia, si prevede, se sarà economicamente possibile (grazie anche al tuo aiuto!), l’acquisto di uno o due elettroencefalografi portatili.
Il progetto, oltre al fine primario di sostegno sanitario e alimentare alle famiglie, ha anche lo scopo di far girare l’economia nei campi profughi Saharawi tramite gli stipendi degli operatori e l’acquisto di beni primari presso gli spacci alimentari locali.
Il ricavato della presente raccolta fondi andrà a coprire la cifra mancante per attivare il sostegno alimentare a tutte le 81 famiglie coinvolte nel progetto, per un ammontare di 120 euro annui a famiglia (10 euro al mese).
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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
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