Bloom è una realtà difficile da introdurre in poche righe. Le esperienze, le relazioni, le arti e tutto il valore umano che è stato finora Bloom nei suoi 33 anni di storia deborda ben oltre la definizione di "centro culturale". Ma di questo si tratta: Bloom è stato ed è un centro culturale alternativo e indipendente, un riferimento del territorio milanese, con uno sguardo che non dimentica le scene internazionali. Bloom è anche una cooperativa, dal primo giorno, costituita dai più di cento soci che dal 1987 credono sia possibile creare un'impresa culturale dal basso.

Bloom è stato ed è un centro culturale aperto e sperimentale, ma soprattuttovuole continuare ad esserlo.

Covid-19

Per via della situazione Covid-19, tutte le attività di Bloom sono sospese da inizio marzo: il nostro cinema, la sala concerti, il bar e i nostri numerosi corsi di ogni genere. I battenti sono chiusi. E con essi -- non c'è modo di girarci intorno, né imbarazzo nel dirlo -- si sono chiusi tutti i rubinetti monetari che mantengono in vita le nostre attività creando diversi posti di lavoro.

Tuttavia quello che Bloom è stato per diverse generazioni di avventori, aficionados e soci, non può finire con questa emergenza. Né vogliamo negare a Bloom, quell'ecosistema creativo e sociale dalle molteplici personalità ed espressività artistiche, il suo futuro e tutto quello che potrebbe riservarci.

Siamo chiusi, rischiamo di chiudere, ma non siamo fermi, anzi.

In questi giorni siamo rimasti attivi sul fronte musicale, proponendo una serie di "concerti da salotto" aderendo all'iniziativa #StayOn, con i quali abbiamo organizzato raccolte fondi a sostegno di alcune no-profit locali, fino a Emergency. Allo stesso tempo, sul fronte interno siamo come sempre al lavoro nella ricerca di opportunità di finanziamento pubblico e privato che ci permettano di superare questa fase e di ripartire rilanciando le nostre attività.

Tutto questo non sarebbe possibile nella precarietà assoluta, né oggi e soprattutto non a lungo. Per questo abbiamo pensato di affidarci allo strumento della donazione ricorrente, in grado di contribuire a dare un punto d'appoggio alle nostre attività di riorganizzazione e riapertura in questa fase critica.

Con anche solo 10€, per fare un esempio -- l'equivalente di un paio di birre al nostro bancone, o di un paio di biglietti del nostro cinema -- potete assicurarvi che Bloom sarà pronto a riaccogliervi, aperto e attivo come non mai, non appena potrà.

La sopravvivenza di Bloom

La sopravvivenza di Bloom, anche in questa situazione di incertezza complessiva ed estrema difficoltà, rimane comunque una possibilità concreta. Una possibilità per cui è indispensabile la solidarietà e il senso di responsabilità di chi ci aiuterà a sostenere le spese indifferibili in questo periodo critico (utenze, adempimenti amministrativi, spese di gestione di routine), mentre Bloom si prepara a riadattarsi alle disposizioni che verranno e che regoleranno le nostre attività, che fino a poche settimane fa vi hanno portato a riempire e rendere vivi i nostri spazi.

Per più di trent'anni Bloom è stato terreno fertile, un trampolino di lancio per molti artisti e musicisti locali e non, che anche grazie ai nostri spazi e alla nostra comunità sono potuti fiorire (v., to bloom). Bloom vuole continuare ad essere luogo di promozione ed animazione culturale, punto di riferimento per la comunità, spazio di incontro e confronto tra generazioni ed esperienze anche distanti tra loro.

Oggi Bloom chiede di essere sostenuto per superare questo periodo di difficoltà straordinaria, per poter rifiorire a sua volta, quando sarà passata questa tempesta.

Un sentito grazie a chi crede nel progetto di Bloom e nei valori che lo animano.

Ci vediamo appena possibile per un brindisi!

(Nel frattempo non perdere l'occasione di condividere questa pagina con chi, tra i tuoi amici e parenti, è passato da Bloom come artista, musicista, avventore, e ne conserva un bel ricordo! :))