Una campagna di
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Grazie alla prima fase della campagna di raccolta fondi l' associazione Arto' APS ha potuto realizzare e portare a termine il documentario inchiesta : sarò l' Amore... sarà l' Amore.
Per le foto ringraziamo Maria Vernetti.
Vi aspettiamo per la proiezione il 12 ottobre 2024 ore 20.45 a Torino nella chiesa di Santa Teresina corso mediterraneo 100.
Il vostro sostegno è stato tutto. Numerose interviste, splendide occasioni di incontro e la grande opportunità vissuta insieme di poter ragionare con Santa Teresa di Lisieux.
Evocare i suoi passi guidati da una splendida bambina è stata una occasione incredibile.
Ascoltare e sentire di lei altrettanto importante.
Le impronte di lei Teresina sono i passi di un cammino di bellezza
La suggestione dell’incontro con un’anima così alta e profonda hanno reso le nostre interviste una splendida occasione per ragionare la contemporaneità
Ci prepariamo a una fase nuova del progetto che ha ancora bisogno di te.
Seguici
Il documentario grazie a te è stato un grande successo, ora lo faremo girare in strutture dedicate e in occasioni di festival selezionati. Se anche tu vuoi partecipare alla sua divulgazione basta che tu scriva a culturaeventiart@gmail.com con le tue idee. Noi le ascolteremo!
Dall'incontro tra il cinema indipendente, il sostegno delle istituzioni e i sostenitori indipendenti coinvolti dalla campagna di raccolta fondi “produzioni dal basso” nasce un'impresa coraggiosa ulteriore a quella del documentario appena presentato ad ottobre, nasce il lungometraggio “Sul cammino delle Rose”, denso di temi attuali, che sceglie di rivolgersi al giovane pubblico attraverso una prospettiva di genere.
Qualche foto per ricordarci l’impresa del documentario e salutarlo dietro di noi ricordandoci che insieme possiamo aiutarne la divulgazione; se volete diteci come, scrivendoci alla mail: culturaeventiart@gmail.com
Tre settimane di set dall’1 al 21 luglio. Un cast di 15 attori di cui i 4 principali, scelti tra Italia e Francia; gli altri tutti professionisti torinesi, con una crew d’eccezione composta da storici professionisti del settore, tra i nomi più noti: Davide Marcone, Simonluca Chiotti, Maria Vernetti (reparto fotografia) Marco Piretto, Stefano Palmesino (reparto macchinisti) Niccolò Bosio e Claudio Vernetti (reparto suono).
Dalle nostre foto si capisce già la bellezza del nostro fare insieme. Perché il film possa però vedere la luce ed essere montato e post prodotto abbiamo bisogno del vostro aiuto o sarà uno dei mille film che rimane chiuso in un cassetto. Senza di voi il film resterà nel buio. Sostienici! Iban: IT38F0538714402000003478127
Il film “SUL CAMMINO DELLE ROSE”, tratto da una storia vera, è un film dalla complessità sottile, caratterizzato da diversi piani di visione e anche di interpretazione. Inoltre, il ritmo della scrittura asseconda il desiderio di rendere lo spettatore artefice della storia, invitandolo a immaginarne l'evoluzione mentre fa la conoscenza della protagonista Martine e dell’apparente antagonista invisibile Santa Teresa di Lisieux
Si può declinare come commedia romantica ma in realtà diviene un film di formazione per un pubblico giovanile, vista la giovane età della protagonista Martine.
“SUL CAMMINO DELLE ROSE” ecco la sinossi del nostro e ormai anche un po’ vostro film.
Martine è una giovane venticinquenne trasferitasi in Francia alla fine del liceo, orfana di madre e spaventata dalle responsabilità di fronte all’alzheimer precoce diagnosticato al padre. Sono ormai da diversi anni che ha deciso di non tornare più in Italia, ma un giorno, la telefonata che l’avvisa della morte della nonna e di una eredità che racchiude un mistero, la costringe a tornare.
Il film “SUL CAMMINO DELLE ROSE”, tratto da una storia vera, è un film per i giovani e per declinare le sfumature e i tratti complessi della contemporaneità, ispirandosi al pensiero teresiano che evidenzia un volto della spiritualità certamente contemporaneo e volto ad un approfondimento sull’Amore e le sue molteplici sfaccettature.
Martine e le molteplici prove legate alla sua famiglia fanno si che quel viaggio, che per la ragazza doveva essere breve, diventerà lungo e imprevedibile, tra sincronicità e colpi di scena al profumo di rose. E’una storia articolata e carica di colpi di scena. Sosteneteci così che il film possa venire alla luce.
La sceneggiatura si sviluppa animata da un'invisibile forza centripeta che spinge i personaggi, dalle caratteristiche profondamente umane, a conquistare sempre più una base, anzi, un centro da cui ripartire, dopo il necessario ritorno a ciò che un tempo ognuno ha abbandonato. In questo, la realizzazione del film, come il suo divenire nel set, si sono fusi e sono diventati parte di una storia di riscoperta dove ogni maestranza come ogni attore più o meno noto ha dato il suo contributo.
Essenziale Maria Vernetti nel ruolo di co-regista che ha creduto subito nel progetto, scommesso sulla sceneggiatura, aperto le porte di Torino a questo contenuto così particolare e unico perché voluto e scelto dal pubblico.
Maria Vernetti è stato il cuore del film, lei ha selezionato il corpo centrale del cast e della crew, lei ha individuato altrettanti giovani talenti a cui dare l’occasione di essere capi reparto accertandosi di affiancarli ad altrettanti professionisti esperti e spesso più adulti.
Maria Vernetti ha individuato certamente due delle figure di spicco più importanti e note del film: Davide Marcone (operatore e direttore della fotografia, che è stato fondamentale per mettere insieme una crew poliedrica ed efficace) e Giulio Cristini (bravissimo e paziente attore di cinema) e focalizzando nella Film Commission Torino Piemonte un interlocutore dialettico, capace di essere di supporto anche per i film “indipendenti”, noti per avere una gestazione ed una natura così differente e particolare.
Vi auguriamo una buona fine e un buon inizio!
Si parla di noi
https://lanuovabq.it/it/saro-lamore-sara-lamore-il-docufilm-su-teresa-di-lisieux
Le istituzioni locali hanno dedicato spazio ad attenzione ed hanno valorizzato il lavoro, che si presenta come un film romantico di natura introspettiva, dai risvolti imprevisti che talvolta fanno sorridere.
Parlano ancora di noi
"SUL CAMMINO DELLE ROSE" trova ospitalità tra San Damiano d' Asti, Torino ed altri interessanti siti, con maestranze di spessore e grandi professionisti a supporto. Torino è la patria del film, San Damiano d’Asti ne è l’ispirazione. La Film Commission Torino Piemonte il supporto che ha guidato l’intento.
“SUL CAMMINO DELLE ROSE” è un lungometraggio tratto da una storia vera, che si staglia come una finestra socchiusa sulla vita di una ragazza di venticinque anni che vive in Francia e su quella dei suoi nonni rimasti in Italia: una storia dai tratti unici e in parte così vicini a tutti, da far desiderare di spalancare quella finestra per guardare oltre. Man mano che la finestra si apre, entrano in gioco una speranza – disattesa - di eredità, decisioni impossibili da comprendere, rabbia e sentimenti contraddittori. Tutto questo segnerà per Martine l'inizio di un lungo viaggio per ottenere un cospicuo patrimonio destinato al suo futuro. Tuttavia, come spesso la vita insegna, i piani verranno disattesi: a Torino l'aspetta Teresa, conosciuta come “Teresa delle rose” o “Teresina di Lisieux”, legata al destino dei suoi nonni, così come alla realizzazione dei suoi sogni.
Come nasce il film
In un contesto nazionale che soffre di spazi sottratti al settore del cinema e ancor più a quello indipendente, il Comune di Torino, la Film Commission Torino Piemonte e il Comune di San Damiano D’Asti, accoglie questo lavoro cinematografico preservando e valorizzando proprio la sua natura libera e la peculiare prospettiva di genere adottata per scrivere e raccontare la storia.
Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che ci hanno sostenuto e a tutti coloro che stanno già pensando di sostenerci
Nulla saprebbe stato possibile senza Maria Vernetti che con l’aiuto di Davide Marcone e Filmika ha creato uno splendido gruppo di lavoro
Barbara Andriano (nella foto) e Giorgia Costanzia, reparto produzione, sono state preziose per costruire occasioni, trovare spazi e riuscire a portare tutto a compimento. Ogni giorno era una scommessa, senza di loro sarebbe stato impossibile terminare in tre settimane.
Agostino Devastato aiuto regia di grande professionalità e cultura, preparato nel dirigere gli attori, importante supporto sul set
Fulvio Rossi segretario di edizione. Preparatissimo e organizzatissimo, un professionista eccellente ed un supporto di importante confronto su un set; in un film indipendente una figura fondamentale.
Davide Marcone il nostro DoP, un miscuglio di arte e tecnica, fondamentale la sua esperienza e professionalità, soprattutto in un film indipendente
Simonluca Chiotti, dire assistente operatore è dire poco.
Leonardo Tilatti il nostro prezioso data manager
Marco Piretto capo macchinista, professionista coscienzioso ma anche coraggioso.
Stefano Palmesino come capo elettricista, un uomo di citazioni colte e di grandi abilità artigiane
Niccolò Bosio fonico, preparato, fidato, una garanzia.
Andrea Canto microfonista di esperienza e grande simpatia
Daniel Casalegno è entrato in corsa per una settimana come fonico 2 ed è stato bravissimo. Luigi Auxilla microfonista d’eccezione, anche lui di grande umanità, è stato con noi una settimana.
Riccardo Acuto scenografo alla prima esperienza, ha dimostrato sul campo lucidità e intuizione creativa.
Francesca Caldarola costumista di cinema e di teatro, flessibile, preparata, veloce, rigorosa, un grande supporto sia artistico che fattivo.
Mimmo Zanframundo il nostro aiuto costumista dalle grandi abilità sartoriali, umanità unica, gusto ed eleganza innati.
Alessia Riccardo trucco e parrucco, abile, veloce, preparata, dipinge i volti.
Paola Fracchia al trucco. In alcune giornate abbiamo avuto anche il supporto di una professionista d'eccezione che si è posta in aiuto mettendo la sua esperienza e la sua qualità artistica a servizio dell’intero gruppo di lavoro.
Alessandro Piccato runner sprecato, appassionato di cinema e già molto preparato in vari settori, è abituato ad una gavetta anglosassone. Per imparare un mestiere si inizia dalle basi.
Noha un buon supporto, imparare mentre si lavora è sempre l’occasione che i giovani intelligenti si creano per essere introdotti ad un mestiere.
Taddeo Leone aiuto scenografo; imparare facendo è di chi ha l’intelligenza e il talento di sapere fin da giovanissimo cosa vuole diventare. Anche i giovanissimi nel nostro gruppo di lavoro sono stati preziosissimi.
Mariella Ruggiero: fondatrice Casa Hesed – figura genitoriale con ruolo coordinativo-educativo presenza costante con permanenza residenziale
Giulia Cotugno: attrice di teatro e cinema, interpreta Paola, una cara amica d'infanzia della protagonista. Banchiera di successo ma dalle spiccate doti artistiche. Ispirata ad una donna contemporanea realmente esistente. Ritrovarla per Martine è una splendida coincidenza.
Carlo Dalla Costa: di formazione teatrale, noto anche all’estero come maestro di Commedia dell’Arte e artigiano della maschera. Spesso autore e non solo interprete. Il suo personaggio è Carlo, il giovane studente, sognatore, innamorato di Martine, la protagonista, fin dal liceo. Emigrato con lei in Francia per seguire i suoi studi in cerca di fortuna.
Alban Germain Georges Guillon: attore francese di formazione prevalentemente teatrale. Alban è il proprietario di un bistrot parigino molto legato alla tradizione musicale e letteratura francese ma che raccoglie testi e chincaglierie da tutto il mondo perché è più internazionale di quanto sembri. Martine e Carlo lavorano presso il suo locale.
Gloria Liberati: attrice di teatro, autrice, direttrice per 12 anni del teatro Perempruner di Grugliasco con Pietra Selva Nicolicchia e Raffaella Tomellini. Gloria attrice di prosa e formata nel teatro di parola nel film diventa la Madre Superiora, ispirata ad una donna reale della nostra contemporaneità. Lei e Martine si conosceranno e con estrema difficoltà riusciranno a confrontarsi partendo da due punti di vista e di vissuto di impossibile incontro.
Migle Mececkaite: attrice di teatro di formazione performativa, il suo personaggio è Suor Ilaria, anche lei ispirata ad una donna reale della nostra contemporaneità. Suor Ilaria è un personaggio tra i più misteriosi per Martine, “appare” nei momenti più bui e più articolati della storia. Le molteplici esperienze anche missionarie della suora fin da giovane e il suo lavoro con bambini la portano ad avere una grande empatia e una grande comprensione verso la ragazza.
Angelica Maria Quaglia: nasce come cantante lirica prestata al teatro e che in questo film per la prima volta si presta al cinema. Il suo ruolo è quello di una suora reale della nostra contemporaneità, Suor Angelica. La sua forza e la sua missione palpabile la rendono affascinante agli occhi di Martine quanto antagonista. Sua è la spregiudicata qualità di ricordare che la vita non aspetta la morte ma morde la vita e l’amore.
Mauro Di Maio: attore di formazione teatrale, autore e regista. Il suo ruolo è Ernesto, libraio poco canonico di una piccola bottega di libri usati. Colto, conoscitore di libri, riviste d’epoca e musica classica, un vero artista del suo mestiere. Lui guida Martine a scoprire l' "arcano visibile" della storia perché quello invisibile dovrà capirlo con l’aiuto di un bambino che con Ernesto passa gran parte dei suoi pomeriggi. Ernesto pacato e amorevole è lo zio del bambino.
Michelangelo Amati: un attore al suo debutto, ha solo 7 anni e puro istinto cinematografico. Uno straordinario talento che ha cambiato il volto del film ed ha ispirato la nostra foto più importante. Il suo ruolo è quello di Arturo, un bambino chiuso, introverso apparentemente in difficoltà, con un probabile mutismo selettivo. La sua una sensibilità unica. L’incontro con Martine che manca della sua purezza ed onestà porterà anche lui ad un incontro che lo cambierà, con sommo sgomento dello zio.
Mario Coppotelli: di formazione teatrale, spesso impegnato in spettacoli di teatro-canzone (sensibilizzando il pubblico su artisti e autori italiani e internazionali non per forza contemporanei). Il suo ruolo è quello del notaio, tutt’altro che amabile e comprensivo agli occhi di Martine. Lui conosce fin dall’inizio le reali ragioni della nonna e delle sue azioni, così incomprensibili alla nipote.
Massimo Mavellia: di formazione teatrale, attualmente impegnato in veste di autore in diversi spettacoli teatrali dal sapore storiografico. In questo film interpreta il giardiniere Teresio un importante figura per Martine, che l’ha vista crescere e che rimane custode della casa di famiglia anche dopo la morte della nonna. Lui sarà essenziale per condurre Martine in questo “viaggio” particolare che la nonna aveva immaginato essenziale per la nipote.
Tiziana Torresin: di formazione teatrale, danzatrice e coreografa, prestata per questo film al cinema è la fioraia Irina. Donna straniera di grande carattere e forza, sarà per Martine un faro per orientarsi nel groviglio e nel mistero di una “strana storia” a cui la nonna sottopone la nipote.
Daniela Bonaccurso: di formazione teatrale, lei è la collega di Paola in banca e il suo ruolo sarà decisivo per deviare le ricerche di Martine e consentirle di incontrare quella che poi sarà l’unica amica ad aiutare e dipanare il vero giallo che Martina ad un certo punto si trova a dover dipanare suo malgrado.
Giulio Cristini attore di formazione teatrale e cinematografica, negli ultimi anni sempre più noto al grande schermo, è nome di punta del nostro film. Interpreta Ruggero, dal carattere solare, libero e indipendente. Un giovane dalle mille sorprese estremamente intelligente, intuitivo, leggero ma non superficiale, incontrarlo sarà una splendida sorpresa per Martine, un'occasione per mettersi in gioco.
Silvia Imperi, attrice di formazione teatrale, drammaturga dal 2010, oggi prestata alla sceneggiatura e anche co-regista di questo lungometraggio. Il suo ruolo è quello di una giovane ragazza abbastanza disfunzionale, che prima del ritorno forzato in Italia aveva scelto la sua vita e relegato il suo destino alla mediocrità, delegando al suo ragazzo le decisioni più importanti. Lei poco incline all’amore si troverà, tornando a Torino, immersa in una storia che la costringerà a rivedere tutta la sua esistenza in maniera vorticosa e violenta.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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